Previously on La Fenice:
"Non dobbiamo essere amici per forza. Certo, dovrò depennare un altro nome dalla mia lista, e ultimamente l'ho fatto parecchie volte. Ma non è un dramma. E' solo lavoro, giusto? Stupida io a non averlo capito prima"
"Dannazione, Beatrice! Apri gli occhi! Non te lo dico perché non posso dirtelo, non perché non voglio. Non lo capisci? Questo non è un gioco!"
"Ah si? Me ne devo andare?"
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Il giorno dopo Giulia non si fece viva né in campo né fuori, e in poco tempo la notizia aveva catalizzato l'attenzione dell'intera Fenice.
Jade era infuriata: l'assenza di Giulia, se fosse stata protratta fino all'exhibition di Febbraio, avrebbe fatto saltare il piano che mi vedeva come unica assente in quell'occasione.
Mi resi conto di essere l'unica a credere che quella fosse una crisi passeggera e che Giulia sarebbe tornata sui campi già il giorno dopo. La notizia era fresca anche nel gruppo A e nulla trapelava dagli uffici dei dirigenti.
Ero indecisa se credere che si trattasse di una sanzione disciplinare o che autonomamente lei avesse scelto di andarsene.
Non ebbi notizie fino a quando non fui convocata da Cresci la settimana successiva, in un tiepido pomeriggio di Febbraio.
Nella coach room, in cui l'odore di caffè del bar era forte e nauseante, mi accorsi solo dopo qualche secondo che c'era anche Riccardo.
- In vista dei tuoi prossimi impegni ho bisogno di qualcosa di più da te. Da oggi fino alla fine della stagione il tuo tutor sarà Riccardo – disse, cogliendomi completamene di sorpresa.
Guardai il ragazzo, ma lui non sembrò degnarmi uno sguardo diverso dal solito.
- E Giulia? – chiesi in un impeto di inquietudine. Non sapevo come l'avrebbe presa.
- Giulia non tornerà per un po'. – si limitò a rispondere Cresci – Gradirei che non si parlasse di lei con giornalisti e altre persone -
- Quindi la Coppa Squadre... - esitai. Sapevo quanti Cresci odiasse la mia indecisione, ma ciò che stava accadendo era veramente fuori ogni logica. Non ero pronta. Non potevo esserlo.
- Sostituirai Giulia nella fase a gironi della Coppa Squadre. Ti arriverà il nuovo programma domani – rispose. Sentii un tuffo al cuore. Non poteva essere vero.
Una volta usciti dalla stanza di Cresci provai sentimenti contrastanti. Anche se Giulia mi aveva trattato malissimo e nelle Midseason si era infuriata con me, mi sentivo in colpa.
Dire quelle cose ad Alessandro, impazzire così... non era stata davvero una buona idea. E adesso avevo ottenuto la partecipazione alla CS a sue spese. Un vero sogno, ma ad un grosso prezzo, che lei avrebbe pagato caro.
Allo stesso tempo ero anche arrabbiata. Non sapevo quante possibilità ci fossero che mi venisse assegnato come tutor proprio il ragazzo a cui non rivolgevo più la parola da giorni, ma sapevo di sicuro che erano molto piccole.
Tutta quella vicinanza avrebbe finito per ferirmi ancora di più e a questo si sommava anche l'odio che nutriva nei miei confronti.
- Mi dispiace – uscì dalla mia bocca quasi senza volerlo.
- Immaginavo volessi allenarti con qualcuno più forte – aggiunsi, dopo aver capito che non mi avrebbe risposto.
- Lo so – rispose serio. – Credo che andrò subito a parlare con un dirigente. Senza offesa, ma non posso permettermi di perdere tempo con te, devo allenarmi per i prossimi tornei –
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La Fenice 1. Tennis. Misteri. Bugie.
Mystery / ThrillerFama, bellezza, successo. I ragazzi del gruppo A della Fenice hanno tutto e chiunque vorrebbe essere come loro. Beatrice non fa eccezione: è convinta di non poter essere mai scelta e che Riccardo rimarrá solo la celebritá inarrivabile per cui ha un...