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Fantastico!
Sono appena uscita dall'aula del corso, eppure di quel che ho scritto nel foglio non ho ricordi.
Ero come in una specie di trance.
Stavo pensando solo e solamente a lui, mentre la mia mano si muoveva in autonomia da una domanda all'altra.
Spero solo di non aver fallito quest'esame.
Sarebbe la prima volta, ma non ci tengo affatto.
Potrò risultare una secchiona, o quel che vuoi, ma se posso vantarmi almeno del primato di aver superato tutti gli esami, allora ne approfitto.
Eugene d'altro canto, sembrava molto concentrato su quello stupido pezzo di carta.
I suoi occhi non hanno mai incrociato i miei, come anche le sue labbra subito dopo il saluto mattutino.
«Ciao, buona fortuna» ha detto, prima di sfrecciare come un razzo verso il suo posto.
Appena esco per provare a raggiungerlo, lo trovo incastrato al muro tra le grinfie di alcune arpie.
Sapevo sarebbe successo non appena avrebbero notato il suo incredibile cambiamento.
«... Quindi, sei nuovo? È la prima volta che ti vedo qui»
Una delle due ragazze si avvicina fin troppo al suo petto, con quella sua mano abbronzata e dalle unghie laccate, mentre l'altra flirta spudoratamente con sorrisetti e occhiolini.
Eh no. È arrivato il tempo di far vedere chi comanda qui!
«Eugene, amore! Ti stavo cercando. Che ne dici, andiamo insieme in caffetteria?».
Mi imbuco scansando a lato le due oche, poggio le mani intorno al collo di lui e lo bacio foga.
Uhm... Magari quando me ne vado sculetto, così che vedano che pure il mio culo è meglio del loro.
Pfft.
Mai mettersi contro Brianna Schill.
Mai.
«B-Brianna. C-certo. Ehm... Loro sono Cinthia e Lucy e-» «Okay, è stato un vero piacere conoscervi. Ora se non vi spiace dobbiamo andare. Bye bye» sorrido falsamente.
Loro sono femmine.
Sono la mia stessa specie, e capiscono dove sto parando.
Entrambe mi guardano con occhi truci, e dopo un smorfia girano i tacchi.
Accidenti! Non ho nemmeno mostrato loro il mio lato B!
Va beh, sarà per le prossime oche giulive che provano ad avvicinarsi ad Eugene.
«Tsk. Mi fai pena Brianna. Ma come ti sei ridotta».
La voce di Chase mi fa raddrizzare i peli sulla pelle.
Ero così presa da altro in questi giorni, da aver completamente scordato della sua esistenza. Ma soprattutto di quel che mi ha fatto l'ultima volta che ci siamo visti.
D'istinto mi porto verso le spalle di Eugene, e lui sembra capire.
Gonfia il petto, e per un attimo pensa voglia fare a botte con il ragazzo di fronte, ma poi ripenso al fatto che è Eugene: un ragazzo che cerca sempre di risolvere tutto con le buone.
«Ti sarei davvero grato se non importunassi più Brianna».
Vedo la mascella di Chase irrigidirsi, e i pugni sulle sue mani serrarsi.
No, non è un buon segno.
«Stai parlando con me?» «Si, esatto» «Mi prendi per il culo!? Ancora non hai capito che sta con te perché le fai peccato?» «Ora basta Chase!» intervengo con un urlo isterico.
«Non ne posso più di sentirti offendere tutto e tutti. Non ti riconosco nemmeno. Che fine ha fatto il Chase di una volta? Quello era un bravo ragazzo, un buon amico, e non questo pezzo di merda che ho di fronte!».
Digrigna così fortemente da creare un suono quasi cagnesco.
«Sei tu che mi hai reso così! Ricordalo, stronza!» afferma prima di passarci oltre, non senza aver sbattuto violentemente la spalla su quella di Eugene.
«Non ascoltarlo» cerca di consolarmi, ma non ne ho bisogno.
«Non preoccuparti. So che non è colpa mia. Ha scelto lui la sua vita attuale. Penso sia solo frustrato in questo periodo, ma ha sicuramente passato il limite. Non starò zitta a subire».
Si china verso di me, sorridendo dolcemente e accarezzandomi i capelli.
«Ho una ragazza davvero forte» sussura, prima di stamparmi un bacio sul naso.

Ed un Nerd mi sconvolge la VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora