Nessun rumore.
Sento solo il silenzio.
Un silenzio così puro e pacifico.
Nessun colore.
Solo il nero più buio e tetro.
Un nero che a poco a poco diventa blu.
Un blu che rassembla qualcosa.
Gli occhi... I suoi occhi.
Si avvicinano, crudi, spietati, senza esitazione.
Corro, voglio correre, ma è tutto scuro, non vedo nulla.
Le sue mani mi afferrano, mi toccano, mi creano dei brividi terribili.
La sua risata mi perfora i timpani.
«Sarai mia!»
«NO!».
Apro gli occhi, e il caldo colore della mansarda in legno rallenta il mio respiro affannato.
Era un sogno?
Era tutto solo un sogno?
«Oddio Brianna! Come stai?» grida Cherry abbracciandomi, mentre un fiume di lacrime le riga il viso.
«Brianna... Io... Mi dispiace, è tutta colpa mia. Se non lo avessi invitato, non sarebbe successo nulla».
Febo le sta accanto.
Mi guarda con occhi pieni di rammarico e sofferenza.
Volgo lo sguardo nella stanza.
Dev'essere la loro, visto che non riesco a riconoscerla bene.
Sebbene il camino sia acceso, sento un freddo tremendo.
Mi rannicchio tremante sotto le coperte, ed è allora che noto dei vestiti non miei addosso.
È uno dei pigiami di Cherry questo.
È lo stesso che le avevo visto prendere al centro commerciale qualche giorno fa.
Perché ho il suo pigiama?
Li guardo ancora una volta.
Entrambi rimangono zitti, con gli occhi a terra.
«C-cherry. Possiamo... Parlare?».
La mia voce è strozzata. A fatica la sento io stessa.
Febo le rivolge uno sguardo di conforto, poi ci lascia sole nella stanza.
Sento gli occhi bruciare e le lacrime pizzicare.
«D-Dove...
Fino a dove si è... Si è spinto Chase?
Con che volto potrò guardare Eugene ora?».
Perdo un respiro, poi un altro, infine la gola ruggisce un grido disperato.
«Ti prego non dire così. Eugene capirà.
Tu non hai colpa, e per fortuna...» si ferma un attimo, e si avvicina ancora di più a me, stringendomi.
«...Per fortuna Febo è arrivato prima che potesse farti altro male. Quando siamo usciti per cercarvi, abbiamo trovato una bottiglia vuota di alcool a terra in camera tua, e abbiamo subito capito che Chase era uscito di senno.
Da quella volta al bar, non riesco a scordare come sia violento quando beve, e quando non ci rispondevi... Beh» sospira, facendo sgorgare ancora qualche lacrima «... Avevamo paura potesse essere con te. E il nostro timore era fondato.
Appena abbiamo aperto la porta...» singhiozza, al ricordo di quella scena, «ti abbiamo visto svenire a terra. Febo si è scagliato contro di ...» un'altra pausa, come se quello che stesse per dire fosse un nome maledetto, «... Di lui, mentre io ti ho portata fuori con me. Chase ora è chiuso in sauna. Non vogliamo saperne di farlo uscire. Io... Mi dispiace Brianna. Mi sento così egoista e crudele.
Se solo non ti avessi lasciata sola...»
«Non è colpa tua Cherry. Non pensarci nemmeno!» dico sincera, e il mio corpo si stringe al suo.
La stanza si riempie di piccole grida, grandi singhiozzi e quintali di lacrime.
Lo so. È orribile da dire ma...
Vorrei tanto non dover rivedere mai più la faccia di Chase Jackson.
Non è il Chase che conoscevo io.
Quel Chase è morto.
Al suo posto è nato un mostro.
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Ed un Nerd mi sconvolge la Vita
Teen Fiction[DISPONIBILE CARTACEO ED EBOOK] Più info nella bacheca e nel capitolo "Ed un Libro mi sconvolge l'Olfatto" ??? Serve davvero una trama? Non dice già tutto il titolo stesso? Avanti, se vuoi saperne di più, leggi ora. Se la storia vi piace, supportate...