«Penso sia meglio se mangiamo ora, altrimenti rischiamo di arrivare tardi ai corsi» incita Eugene con voce pacata al di là della porta del bagno, ma io di uscire non voglio saperne.
Se ancora ci penso... Oddio!
«Brianna?» «C-ci sono» «Vieni, prima che si freddi?».
Oh cavolo, voglio davvero perdere l'occasione di assaggiare la colazione fatta da lui?
No che non voglio!
«Si... Uhm... Ora esco».
Do un'ultima controllata alla mia immagine nello specchio, lego al meglio che posso i capelli ribelli ed esco titubante.
«Buongiorno» sussurra ad un soffio dal mio naso, per poi baciarlo non appena sono più vicina.
«Mi sono permesso di usare la cucina, spero non ti dispiaccia».
Scosta la tenda viola che fa da separé alla stanza, e tutti i profumi che prima sentivo, trovano immagine e colori.
Un bellissimo tavolino (ancora non posso crederci di avere finalmente un tavolo in cucina) con toast fumanti, uova strapazzate e delizioso succo all'arancia rossa.
Che bontà!
«G-grazie, ma... A che ora ti sei svegliato? Io non ho sentito nulla».
Ridacchia, mentre porta gli occhiali dai capelli, al naso.
Giusto, dormendo qui deve aver anche buttato le lenti.
«Sei peggio di un ghiro. Ho fatto un sacco di rumore ma non ti sei svegliata. Comunque non molto, sarà una mezz'oretta... Russi tanto» «Cos-!? Davvero!?».
Merda, fantastico! Ora russo pure in sonno? Chissà che non abbia pure parlato, o degrignato i denti!
Che vergogna!
«Ehi, tranquilla, stavo solo scherzando!» si affretta a dire levando le mie mani dalla faccia, da quanto sono in imbarazzo.
«Anzi. Sei bellissima quando dormi» aggiunge docilmente, facendomi rabbrividire.
«G-grazie, ah uhm... Mangiamo!?» domando, ma sembra più un ordine.
Non riesco proprio a gestire tutto questo.
I suoi occhi di cioccolato che mi fissano, esattamente come ieri sera.
Dio, perché mai mi sono comportata a quel modo ieri!?
Perché sei stupida e credevi fosse tutto un sogno!
E puoi biasimarmi?!
«Certo, prego» allarga una delle due sedie e mi fa cenno di raggiungerlo, interrompendo definitivamente il mio litigio mentale.
Siede anche lui al mio fianco ed inizia a servirmi qualsiasi cosa gli capiti a tiro.
Sembra così emozionato!
Beh, effettivamente, penso che sia estasiato anche lui all'idea di svegliarsi con accanto la persona che ami.
È una sensazione... Indescrivibile.
Affondo la forchetta su ognuna della pietanze, e a stento riesco a non buttarmici come una cannibale a digiuno.
«È tutto delizioso!» «Noto! Eri davvero affamata!» ridacchia, facendomi nuovamente sentire una scema.
«Ma sono contento ti piacciano. La cucina è uno degli ambienti in cui me la cavo di più?».
Beato lui, io in cucina so cavarmela bene solo con riso e pasta.
«S-se vuoi potrei venire per prepararti altre cose in futuro».
Arrossisce leggermente, ed io non posso che seguirlo a ruota.
«S-si mi piacerebbe molto. Q-quando vuoi».
Ci fissiamo per un istante, poi distogliamo entrambi lo sguardo, lasciando il rumore delle posate riempire il resto della colazione.
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Ed un Nerd mi sconvolge la Vita
Ficção Adolescente[DISPONIBILE CARTACEO ED EBOOK] Più info nella bacheca e nel capitolo "Ed un Libro mi sconvolge l'Olfatto" ??? Serve davvero una trama? Non dice già tutto il titolo stesso? Avanti, se vuoi saperne di più, leggi ora. Se la storia vi piace, supportate...