«Sí, mi è piaciuto stare da te. Dovremmo farlo più spesso» risponde, mentre non stacca dita e occhi dallo schermo del cellulare per l'ennesima volta da quando siamo saliti in treno.
Pure ieri, dopo aver chiamato i suoi per avvisare che non sarebbe rientrato, non ha smesso di digitare. E so per certo che non può essere sua mamma questa.
«Bene, mi fa piacere» dico piatta, ma non si accorge del mio timbro di voce per niente gioioso da quant'è intendo a fissare il suo dannato smartphone.
Cosa?! Ora sta pure sorridendo?!
A chi diavolo sta scrivendo?!
Uff, se solo indossasse ancora gli occhiali, potrei scorgere il riflesso della chat sulle lenti.
Wow, sembra una cosa così Mission Impossible.
No okay, sto decisamente farneticando.
Che sia Mary? No, non credo siano così tanto in contatto, ricordo che lei diceva pure di sentirlo raramente.
Forse è Sandra? Ma anche nel suo caso, è Eugene che la eviterebbe, e poi, non credo sorriderebbe così per un suo messaggio.
«Potresti smetterla?» «Come scusa?».
Oh, finalmente sta guardando me!
«Di considerare più il telefono di quanto non consideri me».
Mi guarda stranito, come se fossi io quella che dice cazzate qui.
«Ehm... Okay. Scusami. Ora lo spengo».
Vuoi chiederglielo o no Brianna?!
«Uhm... Chi era? Sembravi molto contento» «Bah, amici».
Amici!? Sul serio?!
Si aspetta davvero che gli creda? Ha pure distolto lo sguardo mentre lo diceva.
Bugiardo! Un pessimo bugiardo!
«Come vuoi. Ma sappi che non ti credo» «Andiamo Brianna? Che hai? È da ieri che sei... Così» «E me lo chiedi pure?!» incontro le braccia al petto, gonfio i polmoni e mi preparo a lasciare uscire le parole più velenose che ho in corpo.
«Non fai altro che soffocare ogni opportunità che abbiamo di... Di stare insieme in intimità! E da ieri non smetti di maneggiare quel cazzo di telefonino, scrivendo a chissà chi e sorridendo come un idiota. Visto che a quanto pare io non sono in grado di farti ridere!» «Brianna, abbassa la voce!» sussura, riferendosi alla gente che nei posti intorno ci fissa.
«Seriamente!? Questo è tutto quello che hai da dirmi!? Abbassa la voce?» «C'è un motivo per tutto, ma adesso non posso parlartene» risponde con calma estenuante. «Oddio Eugene, davvero, mi stai facendo impazzire! Fanculo!».
Mi alzo di fretta dal sedile e vado verso un altro vagone.
«Brianna, non fare così!» sento alle mie spalle, ma ormai non sento ragioni. Non mi farò altre due ore di viaggio a quel modo.
«Posso?» domando con falso sorriso alla coppia di vecchiette che occupano due sedili.
«Ma certo cara. Prego» dice una contraccambiando il sorriso.
Mi imbuco tra loro, giusto per avere la certezza che Eugene non si sieda al mio fianco.
«Vuoi una liquirizia, bambina?» chiede l'altra anziana progendomi la mano piena di spirali nere.
Annuisco e ne prendo volentieri una. Ho sempre amato la liquirizia.
«Grazie» «Di nulla».
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Ed un Nerd mi sconvolge la Vita
Teen Fiction[DISPONIBILE CARTACEO ED EBOOK] Più info nella bacheca e nel capitolo "Ed un Libro mi sconvolge l'Olfatto" ??? Serve davvero una trama? Non dice già tutto il titolo stesso? Avanti, se vuoi saperne di più, leggi ora. Se la storia vi piace, supportate...