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«Davvero!? Cioè, stai scherzando vero!? Tu eri... Quella tizia che stava sempre sulle sue il primo anno? E stavi con Chase Jackson!? Jackson Chase? Il nostro Chase!?» ad ogni parola che ripete il suo nome  sento la rabbia pervadermi. «Ma perché vengo a saperle solo ora queste cose!? Oddio, mi sento una vera stronza! Io... Io sono una di quelle che flirtava con lui, ed era tutto di fronte a te!?» porta una mano alla bocca. È sconvolta per la rivelazione che le ho appena fatto.
Temevo sarebbe accaduto come il mese passato, dove si sarebbe (giustamente) arrabbia con me per non averle detto prima di tutta questa faccenda. Eppure, non è così. Certo è un po' contrariata per il mio ritardo, ma la vedo sinceramente scioccata per la notizia, tanto da non badare al resto.
In cuor mio ho sempre creduto che tenere le cose per me fosse la soluzione migliore, eppure, mi rendo conto solo di recente, quanto la figura della mia Cherry sia indispensabile per me.
L'amica che ho sempre sognato, ma che non ho mai saputo apprezzare appieno.
Sono io la stronza tra le due.
«Tranquilla, non potevi saperlo. E ormai è acqua passata» sospiro, trattenendo le lacrime che vorrebbero nuovamente scivolarmi  in volto.
«Brava, alla fine servo a poco. Ti sei data da sola la risposta: è acqua passata, Brianna! Davvero, non darci peso» incita stringendomi un una calda morsa.
L'odore di shampoo dei suoi capelli platinati, mi rilassa.
Si stacca un attimo, solo per guardarmi dritta negli occhi.
«Lo ammetto. Sospettavo fosse un po' troppo stronzo con te, ma pensavo fosse perché gli piacevi. Invece, a come ho capito, è così irascibile di suo. E poi... Da quando ha quasi menato Orsacchiotto...» già questo è l'appellativo che lei gli ha affibbiato, e vederli uno affianco all'altro dire "bimba" e "orsacchiotto" pare di vedere un qualche contorto e perverso episodio di Masha e orso, «cerco di evitarlo il più possibile. Non riesco ancora a credere a... A tutto! È proprio schizzato!» conclude mentre una strana smorfia le appare in viso.
Poi d'un tratto i suoi occhi nocciola prendono a risplendere come non mai!
«Però, ora che siamo in vena di confessioni. Dimmi, fin dove vi siete spinti tu e mr. Stock?».
Questa sua domanda improvvisa e ben specifica, mi constringe a divampare.
«Oddio! Allora non è vero che non l'avete fatto!? Guarda come sei rossa!»
Glielo dico o no?
Forse è meglio di no, è troppo imbarazzante!
Ma che dico!? Lei è Cherry, la mia più cara (e anche unica) amica.
Approfitta di questo avvicinamento per diventa ancora più intime.
Non c'è nulla di male a raccontare certe cose ad una amica, giusto?
Oddio, non ne ho proprio idea.
La metterò a disagio?
No, non credo. È troppo ansiosa di ricevete una risposta.
«Diciamo... Che ci abbiamo provato. Ma, l'ombra di un certo ragazzo ha di nuovo fatto irruzione in quel magico ed intimo momento» «Coooosa!? Stai scherzando!? Chase ha fatto irruzione a casa tua mentre stavate per farlo!? Ma è un maniaco, pazzo, stalker!» grida sinceramente convinta e sconvolta, tanto che devo metterle di fronte alla bocca una mano.
Siamo in un posto appartato a parlare, ma ci sono comunque diversi studenti qua e là che passano.
«No no! Hai capito male. Ti spiego meglio, ma... Non qui. Mi sento sempre in soggezione a sapere che non siamo sole. Ti va...» un leggero imbarazzo si impossessa di me.
Sto davvero per chiederle di venire nel mio lurido covo?
«... Ti va, se non hai impegni o altro, di andare a c-casa mia. Ti dico già che è brutta e-e, e se non vuoi lo capisco. Se sei arrabbiata anche, e mi scuso ancora per non averti invitata prima, ne averti p-parlato prima di tutto e...» provo a pensare a qualche altra scusante, per far si che in qualche modo la paura che ho di vederla scappare a gambe levate non mi tocchi, ma sorprendentemente mi rivolge un sorriso dolcissimo.
«Certo che mi va. E non preoccuparti. Capisco solo ora, quanto sotto questo guscio della ragazza dura ed inattancabile, ci sia una piccola cucciola piena di insicurezze e timidezza».
Non so bene come interpretare queste sue parole, ma sento che non sono provocatorie o dette in mala fede.
Sorrido e prendo dalla borsa le chiavi della auto, elettrizzata all'idea di portare in appartamento, la mia migliore amica.

Ed un Nerd mi sconvolge la VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora