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Respira. Respira profondamente.
Okay, rilassati Brianna.
Puoi farcela!
Piego la maniglia della porta, e cancello l'unico ostacolo che al momento ci separa (anche se l'ostacolo più grande è Eugene stesso).
«Tutto be-!? Porcaputtana!» si lascia sfuggire, non appena i suoi occhi passano dalla contemplazione del soffitto alla mia figura, e per la prima volta lo sento imprecare senza contegno.
Si alza di scatto dal letto, cercando di non guardarmi, ma non gli riesce affatto.
Con la coda dell'occhio continua a scrutare la mia persona, mentre le guance si colorano sempre più di rosso.
«...» apre la bocca un paio di volte, ma non dice nulla.
Passa una mano tremante tra i capelli, poi sbuffa sonoramente.
Okay, forse non è il caso.
Posso farcela un corno!
Ma che mi è preso!? Io non sono così scostumata!
Gli volto le spalle e me ne pento subito, realizzando che la maglietta che ho in dosso non copre per nulla il mio lato B, lasciando scoperte le mutande semi trasparenti in pizzo viola.
Porto entrambe le mani sulle natiche e scappo ancora una volta in bagno.
Serro la porta alle mie spalle, e come se avessi corso la maratona di New York, mi lascio ricadere a terra con le ginocchia pesanti.
Ma che ho fatto?
Che ho fatto? Che ho fatto!?
Ora penserà che sono una facile? Che voglio solo quello!?
Crogiolante nella mia sofferenza interiore, sento appena il suo bussare alla porta, fino a quando non la apre con abbastanza foga da farmi ricadere di schiena sopra i suoi piedi.
Perfetto, la situazione va di bene in meglio.
Ho la testa sulle sue scarpe, mentre sono mezza nuda distesa a terra in bagno, e il suo volta tremendamente rosso non fa altro che farmi sentire ancora più stupida.
«T-ti aiuto». Ed ora a quanto pare mi vede come una ritardata che non sa manco muoversi. Yeah!
Mi afferra per le braccia e mi solleva come si soleva un bambino inciampato poco prima.
Sento le sue mani sudate sopra la pelle, e per qualche motivo inizio a sudare anche io.
Una volta in piedi lo vedo guardarmi alle spalle, in cerca di qualcosa, finché non mi supera per prendere un enorme asciugamano.
«E-ecco metti questo» me lo porge distogliendo lo sguardo per l'ennesima volta, e il mio sangue ribolle come non mai.
«Sul serio!? Hai la tua ragazza seminuda di fronte e tutto quello che vuoi, è che metta un asciugamano per coprirsi? ...» inizio a singhiozzare, non so bene in che frangente, ma l'umiliazione di non essere abbastanza attraente per lui e la rabbia si fondono in lacrime, «... Ti faccio così schifo?!» sussuro in un grido strozzato dal pianto.
Lo vedo agitarsi, mentre lascia cadere a terra l'asciugamano e si avvicina a me.
«T-tu  sei bellissima, sei molto bella! E-e nemmeno ti accorgi dell'effetto  che mi fai...» dice imbarazzato mentre indica tremante il suo basso ventre.
Oh porca-!
Non appena noto la sua erezione tra i pantaloni non posso fare a meno di sussultare.
Come ho fatto a... A non accorgermi di... QUELLO!?
«P-per favore non fissare lì. È... imbarazzante».
Porta frettolosamente le mano di fronte al punto in questione coprendolo.
«Mi dispiace se ti ho dato quell'impressione. Ma  la veritá è che sei davvero stupenda, Brianna. Ed io non so ancora come comportarmi. Cosa fare... Non  ne ho idea».
Si avvicina, allargando le braccia e  abbracciandomi. La mia anima si calma in un attimo e riprendo a respirare con regolarità.
«Siamo in due. Non devi fare tutto da solo, posso aiutarti io» rispondo con così tanta calma da farmi paura.
Ma che avance strane stai facendo Brianna?!
Lui mi fissa sbigottito.
«V-vuoi d-dire che...?» non finisce la frase, sapendo già a cosa allude.
Annuisco, e il mio cuore riprende a martellare in petto.
Aiuto.
Sta davvero per succedere!?

Ed un Nerd mi sconvolge la VitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora