La vita senza avvisare poi ci piovve addosso

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Si erano dati appuntamento al Baglioni per quel pomeriggio, lo stesso hotel dove era stato con Sofia qualche sera prima. Aveva scelto proprio quello perché sapeva che lì avrebbero avuto tutta la privacy di cui avevano bisogno. Arrivò un po' in ritardo rispetto all'orario stabilito, e in reception le confermarono che lei era già in stanza. Mentre saliva le scale, tolse la suoneria del cellulare e, una volta davanti la porta della camera, si ripeté per l'ennesima volta che stava facendo la cosa giusta, che doveva chiudere una volta per tutte, e che solo così avrebbe potuto vivere la sua storia con Sofia senza rimorsi. Prese un respiro profondo e bussò.

Dopo un paio di volte, Aurora gli aprì la porta. <<Ciao Ignazio>> disse appena lo vide.

<<Ciao Aurora.>> Rimase fermo sull'uscio della porta; era bellissima, indossava lo stesso vestito che aveva quando si erano incontrati per la prima volta, rosso fuoco, che si abbinava alla perfezione alla collana d'oro che portava al collo. I lunghissimi capelli biondi le ricadevano sulle spalle creando delle morbide onde che le incorniciavano il viso, piccolo e delicato, caratterizzato da dei profondi occhi verdi. Però c'era qualcosa di strano in lei, che non riusciva a spiegarsi..

<<Ehi entra! Mica vorrai rimanere fermo lì tutto il tempo!>> gli disse ridendo. Entrò in stanza e lei chiuse la porta. <<Come stai?>>

<<Bene. Sono venuto apposta per parlarti di questo..>> Lei lo guardava. <<Tu come stai?>>

<<Diciamo bene..>> rispose sospirando. <<Non mi aspettavo una tua chiamata. Dopo quel messaggio, ero sicura che non mi avresti più scritto.>>

<<Ascoltami.. Ti ho chiesto di vederci perché dobbiamo parlare faccia a faccia, e voglio chiarire una volta per tutte come stanno le cose.>>

<<Sei stato abbastanza chiaro con quel messaggio Ignà, non c'era bisogno di..>>

Lui non la fece finire. <<E invece si! Lo sai come sono fatto, mi conosci>> disse abbassando lo sguardo. <<Io voglio dirti che finalmente, dopo tanto tempo, sono felice. Ed è una sensazione bellissima! Ho trovato una ragazza dolcissima, io amo lei e lei ama me.>>

<<E io non posso che essere felice di questo, davvero.>> La guardò stupito. <<Credimi, ti ho amato talmente tanto che ora non posso che essere contenta del fatto che tu sia di nuovo felice accanto ad un'altra persona..>> Mentre parlava, i suoi occhi le si erano riempiti di lacrime. <<Però credimi quando ti dico che non hai capito cosa volevo dire durante quella telefonata! Io in realtà..>>

<<Aurora non ricominciare per favore!>> disse alzandosi di scatto dal letto. <<Non ho voglia di litigare di nuovo!>>

<<Hai ragione, scusami>> rispose lei azzittendosi.

<<Pensavo di aver completamente perso la fiducia nell'amore dopo quello che mi hai fatto. E in fondo non ti perdonerò mai per questo.>> Si voltò a guardarla. <<Però allo stesso tempo ti ringrazio anche, perché sono maturato, mi hai fatto crescere. E ora sto finalmente vivendo una bellissima storia d'amore. Semplice, genuina e con una persona che mi ama per quello che sono.>>

<<E te lo ripeto.. Io sono felicissima di questo.>> Si alzò e gli si avvicinò; gli mise una mano sulla guancia e disse: <<Sei una persona meravigliosa Ignà, e ti meriti il meglio. E se pensi che con questa ragazza hai trovato l'amore vero io non posso che farmi da parte. Considera la nostra storia definitivamente chiusa. Volta pagina e inizia questo nuovo capitolo con lei.>>

<<Grazie>> rispose sorridendo. Rimasero a guardarsi, e in quel momento successe qualcosa: Ignazio si rese conto che la persona che aveva davanti non gli faceva più alcun effetto, che guardare i suoi bellissimi occhi verdi di cui si era innamorato qualche anno prima non gli faceva provare nessun tipo di emozione.. E questo significava solo una cosa. <<Bene, allora direi che ci siamo detti tutto>> continuò lui allontanandosi.

Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora