...tanto l'aria s'adda cagna'

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<<Lo sapevo che con Aurora avremmo potuto parlare da persone civili>> disse Sofia mentre tornavano a casa. <<Non come con Francesca!>> continuò arrabbiata.

<<Sono due persone completamente diverse: Francesca è rimasta nel suo mondo delle favole, dove crede che tutti le vadano dietro perché per un periodo è stata con me. Aurora invece è una donna matura, che accetta il fatto che io ora sia felice insieme a te.>>

Sofia si fermò in mezzo alla strada. <<Ignà, dimmi una cosa.. Che effetto ti ha fatto rivederla?>>

Si fermò anche lui e la guardò. <<Devo essere sincero?>> Sofia annuì. <<Sapere che sta per dare alla luce mio figlio mi fa uno strano effetto..>> Lei abbassò la testa; si aspettava quella risposta. <<Ma per il resto, appena l'ho vista ho pensato a tutto il male che mi ha fatto e a quanto ho sofferto.. E ho capito che nonostante tutto la donna che voglio al mio fianco sei tu>> concluse mettendole una mano sotto il mento, costringendola a guardarlo negli occhi.

Sofia sorrise. <<Sei sicuro?>> gli chiese alzando un sopracciglio.

<<Più che sicuro.. Sicurissimo!>> La cinse per i fianchi e le diede un dolcissimo bacio sulle labbra. In quel momento Sofia si ricordò di quello che le aveva detto Aurora. <<Senti, tu vai a casa.. Io devo andare un attimo a parlare con Nina.>>

<<Nina? Mia sorella?>>

Sofia lo guardò. <<Sai, io non ho molti amici qui a Marsala.. Quindi sì, Nina tua sorella!>> gli rispose ridendo.

<<Vuoi che vengo anche io?>>

<<No>> disse scuotendo la testa. <<Tu vai a casa.>> Vide che non era ancora convinto, quindi gli disse: <<Ignà stai tranquillo. E' che per determinate cose serve un consiglio femminile.. E chi meglio di tua sorella può aiutarmi?>> concluse sorridendo, senza accennare a ciò che la preoccupava.

Non era del tutto convinto della sua risposta, però decise comunque di lasciarla andare. <<Va bene.. Ci vediamo dopo a casa.>> Si lasciarono con un bacio sul vialetto di casa sua e Sofia si diresse verso la pizzeria di Nina. Appena entrò, l'accolse con un sorriso. <<Tesoro! Come stai? E come mai sei da sola?>> chiese preoccupata non vedendo Ignazio insieme a lei.

<<Nina ho bisogno di parlarti.. E ora come ora sei la persona più vicina ad una sorella che io conosca.>>

Lei si pulì le mani e si avvicinò. <<Mi spaventi così! Non dirmi che è successo qualcosa con Ignazio..>>

Sofia la bloccò scuotendo la testa. <<No. Lui non c'entra niente. Posso?>> disse indicando una sedia lì vicino.

<<Certo! Anzi aspetta che tiro giù la serranda così parliamo tranquillamente..>> Chiuse anche la porta e si sedette vicino a lei. <<Allora, dimmi tutto.>>

Prese un respiro e iniziò a parlare. <<Ti ricordi quando sono svenuta?>> Nina annuì. <<Che subito dopo mi girava la testa e avevo la nausea?>> Annuì di nuovo, senza dire niente.. Aveva già capito cosa stava per chiederle. <<Ecco. Oggi, mentre parlavamo con Aurora mi è successo di nuovo. Sono dovuta uscire di casa perché mi girava la testa e mi sentivo poco bene..>> Lasciò la frase a metà; sapeva che non ci sarebbe stato bisogno di aggiungere altro.

<<Vuoi che ti accompagno in farmacia?>> le chiese poggiando una mano sulla sua.

<<Sì, e non solo.. Ti chiedo troppo se ti supplico di starmi vicino?>> disse con la voce che le tremava.

Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora