La tua mano e la mia nella stessa poesia

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Mercoledì 22 aprile 2015, New York

Era l'ultimo giorno lì a New York; i ragazzi avevano finito di registrare lo speciale e la settimana successiva avrebbero iniziato la preparazione del tour estivo.

<<Se devo essere sincera, un po' mi dispiace andare via>> esordì Sofia mentre riponeva i vestiti in valigia. <<E poi, fare le valigie sapendo di dover tornare a casa mi mette sempre tristezza..>>

<<Ma stavolta non dovrai tornare a casa tua..>> le rispose Ignazio. <<Ti sei dimenticata della proposta che ti ho fatto prima di partire?>>

Sofia sorrise. <<No che non mi sono dimenticata>> rispose avvicinandosi a lui, mettendogli le braccia attorno ai fianchi. <<Ma a Roma devo tornare per forza! Devo prendere i vestiti, le mie cose..>>

Lui le prese il viso fra le mani e la guardò con gli occhi che gli brillavano. <<Ancora non ci credo.. Io e te, a vivere insieme! Avremo un bambino, e presto diventerai mia moglie!>> disse pieno di entusiasmo. <<Quanto ti amo Sofi!>> concluse abbracciandola forte.

<<Ehi!>> disse Sofia ridendo. <<Ne dovrà passare di acqua sotto i ponti prima che ci sposeremo..>> Ignazio la guardò incuriosito, senza capire il motivo di quella sua affermazione. <<Ignà, di sicuro altri 6 mesi, non ho nessuna intenzione di sposarmi con il pancione!>> disse perentoria.

<<E perché no?>> rispose lui con un pizzico di disappunto nella voce. <<Saresti la sposa più bella del mondo!>> Sofia gli passò una mano fra i capelli, sorridendo.

<<E poi..>> continuò lui. <<Ho già deciso dove ci sposeremo e dove andremo in viaggio di nozze!>> La guardò e le diede un bacio.

<<Hai già programmato tutto insomma!>> rispose facendo finta di essere arrabbiata. <<Lo sai che ci si sposa in due? Io non ho voce in capitolo?>>

<<Ma tu sei o non sei la mia principessa?>> chiese Ignazio avvolgendola fra le sue braccia, per poi nasconderle il viso nell'incavo del collo strofinando il naso contro la pelle. <<E un principe che si rispetti vuole solo il meglio per la sua amata..>> sussurrò, per poi darle un bacio.

Sofia fu scossa da un brivido. <<Ho capito, però almeno l'abito lo posso scegliere io?>> chiese sospirando.

Lui la guardò di nuovo. <<Per quello dovrai chiedere a mia madre.. Se te lo permetterà, sì!>> concluse ridendo.

Sofia specchiò i suoi occhi in quelli di Ignazio. <<Ti prego, non lasciarmi mai!>>

<<Non lo farò mai cucciola mia! Perché tu sei il mio grande amore!>>

Sofia sorrise e lo baciò. Stavano progettando la loro vita futura, segno evidente di quanto si amassero, ma soprattutto di quanto fosse forte il legame che li univa.

Ma il destino non era dalla loro parte.

Dopo aver sistemato le valigie e lasciato fuori solo il necessario per il giorno dopo, si stesero sul letto; Ignazio si poggiò con la testa su Sofia e iniziò ad accarezzarle la pancia. <<Principessina, come stai?>> sussurrò. <<Ti va di andare a fare una passeggiata?>>

<<A lei lo chiedi?>> chiese Sofia ridendo. <<Sai che ancora non può sentirti?>>

<<No, non è vero.>> Si tirò su e la guardò. <<Mia madre mi racconta sempre che ogni tanto Nina si metteva vicino la sua pancia e mi parlava.>> Sofia lo ascoltava sorridendo. <<Ricordo che mi chiedeva di nascere il suo stesso giorno, il primo ottobre.>>

Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora