Dopo essere stati da Ignazio, Giorgia e Piero ripresero la strada di casa. <<Ti giuro che non ho mai visto Ignazio così triste, neanche quando ha litigato con Aurora>> disse Piero mentre guidava.
<<Lo posso immaginare. Si amano tanto, e quando ami una persona non vorresti mai che soffra!>>
<<E invece ora stanno soffrendo tutti e due, Ignazio per un motivo e tua sorella per un altro..>>
<<Spero di riuscire a parlarci e a convincerla a tornare da lui.. Ma come ho già detto, conoscendola non sarà per niente facile! Si è sentita tradita, e come tale le servirà un po' di tempo per superare la cosa.. Ma soprattutto, se non si convince che quel bambino potrebbe anche non essere il figlio di Ignazio, difficilmente riuscirà ad andare oltre>> rispose con lo sguardo basso.
<<Tu pensi che Aurora potrebbe avergli detto una cazzata? Pensi davvero che potrebbe non essere suo figlio?>> le chiese Piero voltandosi verso di lei.
<<Piè, pensaci un attimo.. Da quello che mi ha raccontato prima Sofia e poi Ignazio, Aurora stava con lui perché era famoso.. Quindi mi viene spontaneo pensare che non l'abbia mai amato veramente.>> Fece una pausa. <<Chi dice che non abbia architettato tutto? Gli fa credere che è incinta di lui per riaverlo tutto per sé e poter tornare a fare la bella vita..>> rispose.
Piero ci rimuginò su. <<Non hai tutti i torti.. Eppure io Aurora l'ho conosciuta, non mi sembra una tipa che..>>
Lei non lo fece finire di parlare. <<Credimi, se ho imparato una cosa in questi anni è che l'apparenza inganna!>> Lui stava per controbattere, ma il telefono li interruppe. <<E' tuo fratello>> disse Giorgia prendendo il cellulare di Piero in mano.
<<Rispondi tu.>>
<<Pronto Fra, sono Giorgia. Piero non può parlare che sta guidando. Dimmi.>>
<<Oh Giò, scusatemi. Ma Sofia è con voi?>>
Lei impallidì. <<No che non è con noi. L'ho lasciata a casa a letto. Perché?>>
<<Io sono tornato ora dall'università ma in casa non c'è nessuno.>>
<<Fra, stai scherzando vero?>> chiese con la voce che le tremava, mentre Piero continuava a girarsi verso di lei chiedendole cosa stesse succedendo.
<<No che non sto scherzando! Non c'è!>> Giorgia si girò verso Piero e disse a voce bassa: <<Sofia non è a casa..>>
<<Come non è a casa? Ma che stai dicendo?>>
<<Quello che mi ha appena riferito tuo fratello! Che cavolo di domande fai pure tu?!>> disse in preda al panico.
<<Giò stai calma..>> le disse Francesco al telefono. <<Facciamo così: io esco subito e faccio un giro per il centro. Voi intanto andate a vedere se per caso non è tornata da Ignazio..>>
<<Ok, va bene!>> Giorgia ordinò a Piero di fare inversione e tornarono di nuovo verso casa sua.
Nel frattempo Sofia stava camminando senza meta sotto i portici di Via Indipendenza; stare in casa le aveva fatto venire il mal di testa, e non era riuscita neanche a riaddormentarsi dopo aver litigato con la sorella. Stava andando tutto a rotoli, si trovava in una città che non era la sua e ovunque andasse le veniva sempre in mente lui. Aveva quindi trovato la forza di alzarsi dal letto e vestirsi, e anche se aveva ancora un po' di nausea, aveva deciso comunque di uscire per prendere un po' d'aria.
C'era molta gente quel pomeriggio in giro, nonostante fosse un giorno lavorativo.. Tutti correvano a destra e a sinistra, ma lei comunque si trascinava lentamente sotto i portici, fregandosene se qualcuno la superava imprecando. Ogni tanto guardava le vetrine, ma non era realmente interessata a nulla.. Voleva solo togliersi dalla mente l'immagine della ex del suo fidanzato incinta. All'improvviso il suo sguardo si soffermò su una chiesa che si trovava lì su quella via.. L'aveva già vista, ma non ricordava ci fosse andata con Ignazio, l'aveva portata solo a San Luca!
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Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||
Fanfiction2/3 DELLA TRILOGIA DI IGNAZIO E SOFIA L'amore trionfa sempre, è vero. Ma è proprio nel momento in cui due persone iniziano ad amarsi davvero che nascono i primi problemi, le incomprensioni, le litigate... Ignazio e Sofia sono tornati, più innamorati...