<<Ma quanto bisogna aspettare?>> chiese impaziente Federica, che era seduta vicino a Sofia.
<<Tre minuti.. O almeno è quello che c'è scritto qui, vedi?>> disse porgendole la scatola con le mani che le tremavano. Federica poggiò la scatola sul mobiletto del bagno e prese le mani della sua amica. <<Sofi, stai tranquilla. Non avere paura, vedrai che..>>
Lei scosse la testa. <<No Fè, non posso non avere paura. Te l'ho detto, le cose ora sono molto più complicate. Stanno per iniziare il tour, poi andranno in giro per il mondo per la promozione..>>
Federica la guardò, e bastò uno sguardo per capire quello che stava pensando realmente Sofia. <<Dimmi la verità..>> le disse. <<E' realmente questo che ti preoccupa o hai paura della sua reazione se per caso dovessi essere incinta?>>
<<Tutte e due. Io so che lo vorrebbe un figlio da me, ne abbiamo già parlato. Ma allo stesso tempo ho paura che non sia questo il momento giusto..>> rispose abbassando la testa. In quel momento il suo cellulare iniziò a squillare. <<Tranquilla>> le disse Federica. <<Vado io.>>
Si alzò e si diresse verso la sala.. Mancavano ancora due minuti. <<Sofi!>> urlò Federica. <<E' Ignazio. Rispondo?>>
<<No, lascialo squillare.>> Federica tornò in bagno, poggiando il cellulare vicino il lavandino. Le due si guardarono; Sofia non la smetteva di muovere la gamba, come faceva sempre quando era nervosa, mentre Federica guardava fuori la finestra.
E il cellulare ricominciò a squillare. <<Sofi lo sai che se non rispondi insiste. Non sarebbe meglio se..>>
<<No Fè, veramente.. Non saprei cosa dirgli>> rispose chiudendo la chiamata. Ma non fu una buona idea, perché il cellulare riprese a squillare dopo neanche un secondo. E mancava solo un minuto.
<<Ok basta! Rispondo io>> disse Federica alzandosi. <<Pronto?>>
<<Federica?>> chiese Ignazio sorpreso dall'altra parte del telefono.
<<Sì, sono io. Come stai?>>
<<Io bene. Dov'è Sofia?>>
Federica la guardò e gli rispose. <<Adesso non può parlare. Dì a me..>> Ma non riuscì a convincerlo. <<Fede dai, non dirmi cavolate! Che sta succedendo, dov'è Sofia?>> ripeté di nuovo alzando la voce.
La vide con la coda dell'occhio che prendeva in mano il test; il minuto era passato. Lo lesse e tremante lo poggiò di nuovo sul mobiletto, iniziando a piangere. <<Ma.. E' Sofia che sta piangendo?>> chiese Ignazio. Il silenzio in casa sua era tale che era impossibile non sentirla, nonostante avesse il viso nascosto fra le mani. <<Fede passamela immediatamente! Subito!>> urlò ancora più forte.
Federica si avvicinò a lei. <<Ok, te la passo..>> disse. Sofia scosse la testa, ma bastò uno sguardo. Prese un respiro e rispose. <<Pronto Ignà..>>
<<Sofi!>> urlò lui appena sentì la sua voce. <<Mi dici cosa sta succedendo? Perché stai piangendo?>>
<<Niente, stai tranquillo.>>
<<Come minchia faccio a stare tranquillo, me lo spieghi? Stai piangendo e non so perché!>> Era furibondo e preoccupato allo stesso tempo.
Sofia ricominciò a piangere. <<Non è una cosa che voglio dirti per telefono..>>
<<Per favore, mi dici che è successo? Stai male? Qualcuno ti ha fatto del male?>>
STAI LEGGENDO
Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||
Fanfic2/3 DELLA TRILOGIA DI IGNAZIO E SOFIA L'amore trionfa sempre, è vero. Ma è proprio nel momento in cui due persone iniziano ad amarsi davvero che nascono i primi problemi, le incomprensioni, le litigate... Ignazio e Sofia sono tornati, più innamorati...