<<Aurora è incinta.>> Quelle tre parole continuavano a rimbombarle nella mente, e la trafissero da parte a parte come una spada. Le girava la testa e le veniva da vomitare, non riusciva proprio a crederci. Si sedette in fondo al letto e rimase a fissare il pavimento. Era come se tutto intorno a lei si fosse fermato, come se qualcuno avesse messo in pausa la sua vita.. Sperava di svegliarsi da questo brutto incubo da un momento all'altro, ma così non fu.
Con voce bassa gli chiese: <<Quando l'hai vista?>>
<<Oggi pomeriggio. L'ho chiamata e ci siamo dati appuntamento al Baglioni.>>
<<Lo stesso hotel dove hai portato me il giorno del tuo compleanno..>> disse quasi schifata. <<Perché non me lo hai detto? Mi avevi promesso che non mi avresti più tenuta all'oscuro di nulla..>>
<<Credimi, io non sapevo che sarebbe finita così. Le mie intenzioni erano buone, io volevo solo mettere un punto a questa storia una volta per tutte>> le rispose fra le lacrime.
<<Ma lo avevi già fatto Ignà.. Le avevi mandato il messaggio in cui le dicevi che non ti avrebbe più dovuto cercare. L'hai scritto davanti a me!>> disse alzando la voce.
<<Lo so, ma qualche sera fa ti ho vista che non stavi bene. E stamattina quando abbiamo parlato al telefono, ti ho sentita distante e triste. E avevo paura che fosse ancora per lei. Per questo ho deciso di vederla e parlarci faccia a faccia.. Non potevo continuare a vivere e ad amarti con il pensiero che tu fossi triste per una storia che per me è ormai finita.>>
<<A quanto pare non è più così..>> disse Sofia seria. Lui non rispose, quindi gli chiese: <<Ora cosa hai, anzi avete, intenzione di fare?>>
<<Non lo so Sofi, non ci sto capendo più niente.. Tutte le certezze che avevo sono crollate come un castello di carte>> rispose sedendosi sul letto e mettendo le braccia attorno alla testa.
<<Lei cosa ha detto? Vuole che tu riconosca il bambino? Vuole che tornate insieme? Cosa vuole da te?!>>
<<Tornare insieme? Ma che dici?>> rispose cercando di stabilire un contatto visivo ma niente, lei continuava a guardare fissa il pavimento. <<Ha detto che il bambino lo crescerà con il suo attuale compagno, ma..>> disse lasciando la frase a metà.
Quel "ma" fu un'ulteriore pugnalata allo stomaco per Sofia.. Lei, che pesava ogni singola parola le venisse detta. <<Ma cosa Ignà? Tu non sei d'accordo?>>
<<Si.. No.. Non lo so, non so nulla adesso Sofi! Ti prego, non farmi altre domande!>> disse nascondendo di nuovo la testa fra le braccia.
A quel punto Sofia si alzò, e con tutta la calma del mondo, si avvicinò a lui che la guardava stupito con gli occhi gonfi e pieni di lacrime. <<Hai bisogno di stare solo Ignà. Devi riflettere e capire cosa e chi vuoi.. Ma solo tu puoi farlo, nessuno può aiutarti in questo momento.>>
<<Sofi cosa.. cosa stai dicendo?>>
Lei sospirò, cercando di non piangere. <<Sto dicendo che me ne vado. Hai bisogno di riflettere, devi riordinare le idee.. Immagino che per te non deve essere stato facile scoprire che la tua ex è incinta, ma in questo momento hai bisogno di stare da solo. Con me in mezzo non saresti obiettivo..>>
Lui non la fece finire e la prese per un braccio. <<No ti prego, non te ne andare! Mi avevi promesso che non mi avresti mai lasciato solo..>>
<<Lo so, e ti chiedo scusa già da adesso.. Ma non ce la faccio. Non vorrei lasciarti, credimi. Ma stavolta è necessario>> disse con un filo di voce.
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Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||
Hayran Kurgu2/3 DELLA TRILOGIA DI IGNAZIO E SOFIA L'amore trionfa sempre, è vero. Ma è proprio nel momento in cui due persone iniziano ad amarsi davvero che nascono i primi problemi, le incomprensioni, le litigate... Ignazio e Sofia sono tornati, più innamorati...