Io ti proteggerò dal male che vivrai

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<<Ah eccoti! Finalmente ti sei deciso ad uscire!>> esordì Francesca appena lo vide uscire dalla porta di casa; Sofia lo seguiva a ruota. <<E chista cu jè?>> chiese guardandola.

<<Mi prendi in giro per caso? Lo sai benissimo chi sono!>> rispose Sofia alzando la voce. <<Ti ricorda niente una certa partita di calcetto quest'estate?>> continuò avvicinandosi a lei, non poco infastidita da quella sua frase.

<<Ah sì.. Ora mi ricordo!>> La sua voce era stridula, e a Sofia diede molto fastidio. <<Non mi hai mai detto il tuo nome però!>>

<<E non ti riguarda!>> intervenne Ignazio. <<Francesca, ora hai scassato la minchia! Che cosa vuoi?>> Era rosso in volto, ma stavolta non per la vergogna.

<<Vediamo.. Come posso dirtelo senza ferire i sentimenti della tua attuale e dolce metà?>> disse mettendosi una mano sul mento, pensierosa. <<Stai per avere un figlio da un'altra donna, che in questo momento è sola e disperata!>> gli urlò contro. <<Ma non ti fai schifo da solo?!>> Sofia lo guardò, e vide il buio calare su di lui. Abbassò la testa e si ammutolì.

Decise allora di intervenire.

<<Ma la smetti di urlare come una matta?! Ma in fondo a te che te ne frega? Lo sai almeno quello che è successo veramente a Bologna o stai solo cercando di fargliela pagare perché ora non sta insieme a te?>> sbottò Sofia furibonda.

Francesca la guardò dalla testa ai piedi con un'aria di superiorità. <<Quindi io sarei gelosa perché ora sta con te?>> Accennò una risata. <<Non direi proprio, non dire minchiate pure tu!>>

<<Guarda che lo so che non è stato lui a lasciarti, ma sei stata tu a tradirlo mentre lui era a Roma!>> continuò puntandogli un dito contro.

Sulle sue labbra spuntò un ghigno, quasi malefico. <<Dipende dalla versione a cui vuoi credere..>>

Sofia gli lanciò uno sguardo contrariato. <<Io credo a lui e a quello che mi ha raccontato. Puoi anche cercare di farmi cambiare idea, ma tanto è tempo perso cara mia!>>

A quel punto, Francesca iniziò a camminare nella direzione di Ignazio.. E Sofia iniziò ad alterarsi. <<E se ti dicessi che mentre stava con me mi ha tradita più e più volte? Fregandosene dei miei sentimenti e del mio amore per lui?>>

<<Basta..>> sussurrò Ignazio, ma nessuna delle due lo sentì.

<<E che..>> continuò avvicinandosi pericolosamente a lui. <<L'ha rifatto qualche giorno fa? Tradendo te però stavolta!>> Rivolse uno sguardo a Sofia, che la guardava arrabbiata. Il respiro di Ignazio invece cominciava a farsi affannoso. <<Come hai detto quella sera? Solo sesso e basta, giusto?>> Francesca gli mise una mano sulla guancia e fu a quel punto che lui esplose. <<Ora basta! BASTA!>> urlò.

Successe tutto in pochi secondi; Sofia vide la mano di Ignazio chiudersi sul collo di Francesca, e i suoi occhi diventare più neri della notte. <<Ignà!>> urlò Sofia spaventata mettendosi fra di loro. Spinse Ignazio da una parte, facendo cadere Francesca a terra dall'altra. <<Ignà! Ignà!>> lo richiamò Sofia guardandolo negli occhi. Lui non riusciva a respirare ed era madido di sudore. <<Dio mio! Caterina!>> iniziò ad urlare lei con tutto il fiato che aveva in corpo. <<Caterina corri!>>

Sua madre non tardò ad uscire di casa; appena vide la scena, iniziò ad urlare disperata. <<Ignazio!>> Si avvicinò a loro e iniziò a parlare a raffica: <<Cosa è successo? Che ha fatto? Che ha?>> chiese a Sofia. <<È colpa tua vero, brutta strega!>> disse rivolta a Francesca, che stava ancora seduta per terra, toccandosi il collo.

Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora