"Non ti scordar di me, la vita mia legata a te"

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Venerdì 01 luglio 2016, Firenze

Ore 12:00

Come le aveva promesso Nina, subito dopo colazione uscirono alla volta del centro della città. Obiettivo: trovare un abito per Sofia.

Poco prima però, risaliti di nuovo in camera, Ignazio la prese per i fianchi e la guardò negli occhi. <<Ci vediamo stasera cucciola..>> le disse. <<E sono sicuro che sarà una serata che non dimenticheremo mai, io per un motivo e tu per un altro.>>

<<Intanto pensa alle imminenti prove..>> rispose accarezzandogli una guancia. <<E se fai il bravo, stasera ho in mente qualcosa per farti rilassare al meglio, che sei teso come una corda di violino!>>

<<Oh sì, non vedo l'ora..>> disse baciandola. <<E vedrai che sarà molto particolare!>>

Sofia sorrise e lo baciò di nuovo.. Peccato che non sapesse che Ignazio si stava riferendo ad una cosa e lei ad un'altra.

Ormai era un'ora che le due giravano per il centro della città, e purtroppo non avevano ancora trovato nulla che soddisfacesse entrambe. <<Nina! Non troverò mai un vestito per stasera! Come faccio?>> si lamentò Sofia.

<<Ma che dici? Lo troveremo e come!>> rispose lei scrutando ogni singola vetrina. <<Quello ti piace?>> le chiese indicandone uno color pesca.

Sofia si avvicinò e lo guardò. <<Allora, il concetto di fondo mi sembra chiaro: deve avere una gonna abbastanza ampia per nascondere la pancia.. Quello è troppo attillato!>>

<<Invece secondo me ti starebbe benissimo. Sicura che non lo vuoi neanche provare?>>

<<Sì, sicurissima!>> rispose decisa. <<Male che vada torniamo indietro e lo proviamo..>>

Continuarono così a camminare un altro po' ancora, finché Sofia non iniziò ad avere caldo. <<Ci fermiamo a prendere qualcosa di fresco al bar?>> le chiese. <<Cavolo, Firenze è peggio di Roma! C'è un'umidità pazzesca d'estate!>>

<<Sì sì, fermiamoci! Non voglio per niente al mondo che la mia nipotina soffra!>>

La prese sotto braccio e la trascinò in un bar, proprio vicino Ponte Vecchio. <<Aspetta aspetta..>> le disse trattenendola. <<Ah quanto adoro questo ponte!>> disse entusiasta. <<Con tutte queste bellissime gioiellerie!>> Nina la guardò: le brillavano gli occhi, e fu a quel punto che le venne un'idea a dir poco geniale..

<<Dai dai andiamo! Che per le 20 dobbiamo essere in piazza, e dobbiamo ancora trovare il vestito, mangiare, prepararci.. Non ce la faremo mai sennò!>> disse portandola nel bar.

Una volta arrivate al bancone, Nina ordinò un the freddo mentre Sofia prese una boccetta d'acqua, un the freddo anche lei e un cornetto. Nina la guardava ridendo. <<Ehi zia, non guardarci così!>> disse. <<Abbiamo tanta fame, anche se è quasi ora di pranzo!>>

<<E fate bene, anche perché dovrete essere in forze tutte e due per stasera!>> le disse facendo l'occhiolino. A quel punto Sofia iniziò a sospettare che Ignazio stesse architettando qualche sorpresa delle sue, ma decise di lasciar correre.

Si sedettero ad un tavolino e, parlando del più e del meno, Nina le chiese della convivenza. <<Ah, va tutto a meraviglia!>> rispose Sofia. <<Davvero, non potevo desiderare altro se non avere un ragazzo come lui al mio fianco!>>

<<Che bello Sofi, sono contenta di sentirti così entusiasta>> le disse. <<Certo è strano.. In fondo dovrei essere gelosa, perché mi stai portando via il mio fratellino..>> Fece una pausa e la guardò. <<Eppure non ci riesco, ormai sei diventata una sorella per me!>> concluse sorridendo. <<E tutto avrei immaginato tranne che succedesse una cosa del genere con la fidanzata di mio fratello.>>

Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora