"Libiamo nei lieti calici"

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Il concerto finì intorno alle 23, con un bis del "Nessun Dorma"; Sofia sperava di poter raggiungere Ignazio dietro il palco, ma Barbara li fermò prima che potessero entrare nel backstage. <<Vito, è meglio che voi torniate in albergo>> disse al padre di Ignazio. <<Raggruppate anche gli altri e andate, che le macchine vi stanno aspettando.>>

Lui annuì e andò a chiamare anche Ercole e Gaetano. <<Barbara!>> la richiamò Sofia. <<Posso andare da Ignazio?>> le chiese speranzosa.

<<No tesoro, per la tua sicurezza è meglio che vai in albergo con gli altri>> rispose. Ma quando la vide abbassare lo sguardo triste, le si avvicinò. <<C'è un caos inimmaginabile, è già pieno di fan e non so a che ora riusciremo a ripartire da qui. Dammi retta, vai in albergo e aspettalo lì!>>

Sofia alzò gli occhi e la vide sorridere. <<Va bene..>> acconsentì. Nina le andò vicino e la prese sottobraccio. <<Dai Sofi andiamo! Ti faccio compagnia io nel frattempo!>>

Ed effettivamente, quando salirono sul Van, Sofia guardò fuori dal finestrino notando che l'uscita del backstage era stata presa d'assalto. <<Non riusciranno mai ad uscire!>> esclamò sgranando gli occhi.

<<Non ti preoccupare..>> disse Nina. <<Ci metteranno un po' ma ce la faranno!>>

Arrivarono sotto l'albergo; neanche a dirlo le fan erano anche lì. Riuscirono ad entrare nella hall non senza qualche difficoltà; e dentro c'era altra gente ancora ad aspettarli, più che altro fotografi e giornalisti. Sofia si sentì come intrappolata. <<Mettiamoci qui al bar>> le disse Nina vedendola leggermente scossa.

La seguì a testa bassa senza parlare. Quando si sedettero, Nina la guardò. <<Sofi che hai?>> le chiese.

<<Niente..>> rispose distrattamente.

<<Non è vero.. Che è successo?>> controbatté Nina.

<<E' che mi dispiace non essere potuta andare da Ignazio. E vedere tutta questa gente..>> continuò guardandosi intorno. <<Sono orgogliosa del successo che li accompagna, ma tutto ciò mi mette un po' di agitazione.>>

Nina scosse la testa. <<Questo è quello che si prova a stare dall'altra parte, come dico io.>> Fece una pausa. <<Devi solo farci l'abitudine, in fondo è solo la seconda volta che ti capita una cosa del genere.>>

<<Tu pensi che mi ci abituerò?>> le chiese.

<<Assolutamente sì. Ti abituerai alle attese infinite in hotel, alle fan, ai giornalisti e ai fotografi..>> Sofia abbassò la testa; a quel punto Nina le prese la mano. <<Dammi retta, è così.>>

Lei la guardò; in realtà era un'altra la cosa che le girava per la mente, ma non sapeva se dirgliela o no.. <<Posso dirti la verità?>> Nina annuì. <<Nonostante siano due anni ormai che sto con lui, nonostante sia già successo di avere a che fare con persone che lo fermassero durante una passeggiata o mentre facciamo la spesa, io ancora non riesco ad abituarmi. Secondo te è una cosa normale questa?>> le chiese timorosa.

Nina ci pensò su e poi le rispose. <<E' normalissimo. Forse sei anche un tantino gelosa, ma so che non lo ammetterai mai.. Non a me almeno!>> disse ridendo. <<Ma devi pensare anche che verrà trattenuto da fan e fotografi, ma alla fine della giornata sempre da te ritorna!>> concluse sorridendo. <<Tu sarai sempre l'ultima persona che vedrà prima di addormentarsi e la prima quando si sveglierà.>>

Sofia sorrise insieme a lei. <<Hai ragione. Grazie Nina!>>

In quel momento arrivarono anche Caterina e Vito, con Gaetano e Giorgia al seguito. <<Sis!>> disse quest'ultima. <<Allora, come ti è sembrato il concerto?>>

Un silenzio breve e poi ||Ignazio Boschetto||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora