9. OCCHI SMERALDO

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"Amore...sono le nove e mezza passate...visto che ti voglio coccolare un pochino prima di andare dai miei ti dovresti alzare..altrimenti va a finire che stiamo qui a letto tutto il giorno"
"Non sarebbe male sai?" giro il viso cercando di nasconderlo nel cuscino ma lui mi toglie il piumone dalla schiena facendomi cacciare un urlo "Stephan, porca miseria, fa freddo" cerco di coprirmi di nuovo ma non riesco ad allungare abbastanza le mani per riacchiappare il tessuto "Ti scaldo io dai" sento che lui mi si sdraia sulla schiena ed istantaneamente la temperatura corporea mi schizza alle stelle "Buongiorno amore mio...e ancora buon Natale" sorrido alle sue parole e continuo a farlo mentre la sua bocca mi bacia il collo per poi scendere lungo la spina dorsale. Mi vengono i brividi ma come al solito quando ce l'ho vicino non sono assolutamente per il freddo "Sei bellissima Chiara...appena sveglia ancora di più poi"
"Non dire cavolate...sono bruttissima appena sveglia..."
"Ti assicuro che la visione di te nuda nel mio letto con i capelli sciolti sulla schiena non è niente male...se poi faccio scendere ancora di più il piumone devo dire che il tuo fondoschiena merita un sacco" mi metto a ridere e mi giro coprendomi il seno con il braccio "Ti ho vista per intero stanotte quindi non devi coprirti...poi dopo faremo la doccia assieme quindi ti vedrò nuda per forza di cose"
"Chi ti dice che voglia fare la doccia con te scusa?" mi metto seduta e riesco a prendere il lenzuolo coprendomi per quanto possibile "Dopo che avrai visto cosa ti ho preparato per colazione vorrai sicuramente fare la doccia con me..oltretutto aspetta giusto te...ed è perfetta per fare quello che ho in mente io...che non è solo la doccia" Stephan mi fa l'occhiolino e poi a tradimento mi ritoglie il lenzuolo da davanti lasciandomi nuda a gambe incrociate sul suo letto "Sei un deficiente...ma ti amo quindi.." il suo viso si illumina di un sorriso bellissimo ed io non posso fare a meno di perdermi totalmente a fissarlo. Gli prendo il viso fra le mani fregandomene di essere completamente nuda davanti a lui alla luce del sole che notoriamente è impietosa "Buongiorno angelo mio..e Buon Natale"
"Dammi un bacio" lui sporge le labbra ed io gliele intrappolo in un bacio tenero ma anche languido...le sue mani sui miei fianchi nudi sono un invito a trascinarlo di nuovo a letto per farci l'amore tutto il giorno ma ci tengo troppo a fare bella figura con i suoi quindi mi stacco anche se a malincuore "Mi dai una tua cosa da indossare per fare colazione?"
"Certo..." lui si alza ma mi guarda ancora un momento...inclino la testa e mi mordo il labbro inferiore arrossendo...mi copro il viso con le mani ma apro le dita per poterlo comunque guardare vestito soltanto di un paio di pantaloni della tuta grigi, portati in modo indecentemente bassi sui fianchi "Muoviti Stephan altrimenti ti sbatto direttamente in bagno..." glielo urlo frustrata e lui ride lanciandomi una sua camicia grigia ed un paio di mie mutandine "Dopo metti il completo rosso...ora fila a fare colazione" rido della sua faccia che mi squadra da capo a piedi facendomi capire che mi trascinerebbe sotto le coperte di nuovo. Quando lui scompare dalla mia vista mi faccio cadere all'indietro sul letto e mi metto a ridere...mi prendo un attimo per posare la testa sul cuscino che porta ancora la traccia del suo inconfondibile profumo e inspiro lentamente. Poi mi alzo infilando le mutandine e la sua camicia prima di andare un secondo in bagno. Quando mi guardo allo specchio quasi non mi riconosco...i capelli, seppur incasinati al massimo dato che lui ama passarci le dita in mezzo, sono voluminosi e non mi sono mai sembrati più belli. Ho gli occhi che brillano e le guance rosse...come ogni cosa sua che indosso anche la camicia mi va grande ma adoro troppo indossare le sue cose..mi fanno sentire parte di qualcosa, parte di una coppia, parte di una famiglia...la paura che lui prima o poi se ne vada rimane e credo che rimarrà sempre ma è qualcosa con cui dovrò convivere fino a che la nostra storia proseguirà. Credo che la paura di perdere la persona che si ama non passi mai...ed io ormai sono irrimediabilmente innamorata di lui...guardo il bracciale che lui mi ha regalato, soprattutto quell'unicorno tempestato di brillantini...e poi la sua iniziale "Chiara...se non ti muovi mangio da solo...oppure apri direttamente l'acqua nella doccia e aspettami" rido tentata di fare come mi ha detto..la doccia tutta specchi, grande quattro volte quella che ho a casa mia, mi fa capire che faremo tardi, molto tardi, quindi meglio che mi sbrighi a raggiungerlo "Arrivo" corro in salone ma non vedo la tavola apparecchiata...quando guardo la terrazza invece rimango a bocca aperta...Stephan ha fatto scorrere la copertura di vetro che ora scherma la terrazza, consentendoci di fare colazione sul balcone, a diretto contatto con il mare praticamente "Cavolo....non mi avevi detto che poteva chiudersi la terrazza...è semplicemente bellissima" ho sempre sognato una cosa del genere. Se da piccola avessi dovuto descrivere la casa dei miei sogni probabilmente l'avrei disegnata così..la luce naturale inonda l'ambiente e la tavola apparecchiata per due è la degna protagonista di quel momento "Si ieri mattina ti ho fatto fare colazione al freddo ma tenevo la sorpresa della terrazza chiusa per la mattina di Natale..." il tavolo è apparecchiato perfettamente e non credo che potrei chiedere di meglio "Quindi tutte le ragazze che porti qui a casa tua poi le conquisti definitivamente con la colazione in terrazza...con la vista sul mare...a Natale"
"No, forse hai capito male Chiara...prima di tutto è il primo Natale che posso passare qui dato che l'ho acquistata da qualche mese questa casa...e poi non ci porterei tutte...sei la prima ragazza in assoluto che ha l'onore di fare colazione in terrazza e che soprattutto ha diviso il letto con me...sei la prima ragazza che mette piede qui...a parte la moglie di Manuel...e poi non credo che io debba conquistarti..."
"Quindi sono la prima ragazza che sta qui? Seriamente?"
"Si..e guarda cosa ti ho comprato poi..." mi indica una tazza da cappuccino tutta rossa con il mio nome disegnato sopra, che fa coppia con la sua "Ma che belle..." guardo la tavola apparecchiata, il mare che fa da spettatore a quel momento e non posso fare altro che chiudere gli occhi per un attimo. Vorrei imbottigliare quel momento e riviverlo magari quando lui sarà lontano per qualche partita e sentirò troppo la sua mancanza. So già che sarà difficilissimo stargli lontano anche se solo per qualche giorno...in pochi giorni lui è diventato indispensabile nelle mie giornate "Hey...stai bene?" annuisco mentre sento che lui mi abbraccia e mi prende il mento fra le dita "Se mi baci il momento è proprio perfetto" non mi risponde ma sento il suo fiato caldo sbattermi sul viso prima che la sua bocca incontri la mia. Mi lascio andare a quel bacio che rende quel momento veramente perfetto...ho fatto pace con tutti i miei demoni, ora so che serviva qualcuno nella mia vita che mi aiutasse a portare tutto il fardello che tenevo sulle spalle...ma non serviva una persona qualunque, serviva l'altra metà del mio cuore, serviva lui...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora