59. SUPERARE I LIMITI

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Quando sento vibrare il telefonino che ho posato sulle gambe sono tentata di non rispondere..non ho assolutamente voglia di leggere qualche altro commento idiota, oppure vedere che Stephan è stato taggato in qualche foto da parte di qualche ragazza che lo ha fermato alla stazione Centrale di Bologna. Veronica ormai è diventata colei che cerca le foto in cui lui compare su Instagram e poi me le gira su Wapp..continuo a guardare fuori dal finestrino ma il mio cellulare continua a vibrare e quindi anche se a malincuore lo prendo in mano. Sorrido quando vedo che si tratta di un messaggio di Stephan che siede a tipo 50 metri da me, nello stesso scompartimento del Frecciarossa che ci sta riportando a Roma. Mentre il giorno prima ho fatto il viaggio d'andata su un treno diverso, arrivando in Emilia Romagna qualche ora prima della squadra, al ritorno ho chiesto ed ottenuto il permesso di viaggiare con la squadra. Mi è stato anche detto che mi sarei potuta sedere anche a fianco di Stephan ma ho preferito declinare l'invito, non volendo sembrare troppo rompicoglioni. Adesso me ne pento però perché l'unica cosa che vorrei sarebbe tipo stringergli la mano ed abbracciarlo fino a destinazione. Il suo messaggio mi fa alzare gli occhi al cielo "Sei bellissima mentre guardi fuori dal finestrino...ma ti posso assicurare che anche dal finestrino accanto a me si vede lo stesso panorama"
"Sai che odio viaggiare contromano...il panorama che vedrei dal tuo finestrino mi farebbe venire il mal di mare" sa che odio viaggiare nel senso contrario di marcia "Allora posso raggiungerti io? Per favore...odio stare sul tuo stesso treno ma a tipo quattro file di distanza"
"Sicuro che agli altri non dia fastidio?"
"Ma ti pare?" lui si sporge verso Alessandro e gli parla brevemente. Il compagno di Stephan alza lo sguardo dal telefono e poi sbuffa. Poco dopo un messaggio alquanto incazzato di Florenzi mi arriva sul telefonino "Portatelo via che altrimenti lo butto giù alla prima stazione..." rido e poi scrivo a Stephan "Sei scassacazzo...vieni qua va" quando vedo che lui sorride e poi si alza sento una strana sensazione al centro del petto. Trovo ancora strano che lui sorrida in quel modo al mio indirizzo e quando si avvicina la sensazione si intensifica. È come se avessi tutti i sensi all'erta, come se non riuscissi ancora a capacitarmi che lui voglia stare vicino a me. Quando arriva al mio posto, mi fa cenno di alzarmi...so che ha la fissa di voler stare vicino al finestrino quindi mi alzo e gli lascio il posto ma mi siedo in braccio a lui e gli lascio un bacio sulla guancia "Ciao"
"Ciao amore mio...mi sentivo solo...e poi come faccio a fare sto viaggio lontano da te quando siamo nello stesso scompartimento?" gli sorrido e poi rido al saluto di Radja che passa proprio in quel momento nel corridoio fra i sedili "Finalmente non si lamenterà più...fra un pochino facciamo una raccolta firme per farti fare tutti i viaggi con noi...non sai ieri che rompimento di coglioni" Stephan gli fa i dito medio mentre io nascondo il viso nell'incavo del suo collo ridendo. Quando Radja si allontana Stephan sbuffa "Altra partita del cazzo"
"Smettila...ora pensa a Barcellona"
"Sicura di volerti fare sto viaggio? Insomma verrai là per nulla praticamente" sono tentata di buttarlo io stessa fuori dal finestrino alla stazione successiva "Stephan..." lui ridacchia ma so che in parte pensa sul serio quello che ha detto e mi fa incazzare da morire "Chiara..." se mi prende in giro vuol dire che almeno la Pasqua la passeremo in modo decente e non con lui che continua a rimuginare sulla partita di Bologna che si è conclusa in pareggio "Smettila di rompere..altrimenti domani ti scordi della nostra giornata a casa..."
"A proposito di domani...non ti ho detto che dovremmo aggiungere una cosa alla nostra lista" spero non si inventi robe strane perché credo di aver fatto tutto quello che il mio povero fisico poteva reggere...manca buttarmi giù da un ponte legata ad una corda e spero che non sia proprio una roba del genere. Guardo Stephan che prende il cellulare e poi mi fa vedere la schermata della nostra lista. Le cose sottolineate sono quelle che abbiamo fatto..alla fine vedo che lui ha aggiunto una voce "Giocare a biliardo..."
"Esatto..domattina arriva a casa" quasi quasi faccio cascare il telefono "Eh? Arriva a casa un biliardo?" lui annuisce come se avere un biliardo a casa fosse una cosa normalissima, una cosa che tutte le persone hanno "Non ti seguo"
"La stanza accanto a quella del bimbo, quella che è vuota...fino a novembre avevo un biliardo ma era in prestito, l'avevo preso da un amico di Manuel che stava ristrutturando casa e che non sapeva dove metterlo ma a novembre gliel'ho dovuto ridare perché lui aveva finito di sistemare la taverna della sua villa...io ne ho comprato uno ma visto che ne volevo un modello specifico ho dovuto aspettare tipo quattro mesi perché lo volevo anche personalizzato e roba varia...arriva domani, dovevano consegnarlo oggi ma gli ho detto che non ci sarebbe stato nessuno e hanno storto il naso quando ho chiesto di consegnare a Pasqua ma alla fine si sono convinti..."
"Un biliardo...di quelli grandi quindi...non un modello mini"
"No, un modello normale...e quindi domani dopo che tu mi avrai insegnato a fare la torta io ti insegnerò a giocare a biliardo...come vedi la voce 'fare una torta assieme' è poco sopra..ovviamente tu deciderai come mi dovrò vestire quando faremo la torta, perché io pretendo che tu indossi delle cose specifiche quando giocheremo a biliardo"
"Perché mi pare di capire che sarà molto più che una normale lezione?"
"Perché sarà molto ma molto di più...tu hai deciso che torta fare?"
"La cheesecake..." lui mi fissa impaurito al massimo "Ma non è complicata?"
"Ma finiscila...la prima volta che l'ho fatta avevo tipo 8 anni...e poi sarà più facile imparare a fare una torta che imparare a giocare a biliardo...quindi ci aspetta una Pasqua impegnativa...sei pronto?" lui annuisce e poi si avvicina per baciarmi ma io giro il viso e lascio che le sue labbra mi atterrino sulla guancia "Mi piglia male lo sai...abbiamo Di Francesco tre file avanti"
"Mica saprà che ci stiamo baciando" lascio che Stephan mi giri il viso e mi respiri direttamente sulle labbra "E poi sei l'unica persona che mi impedisce di spaccare un vetro in questo esatto istante..." sa che quando mi dice così mica posso resistergli "Usi sempre la tua arma segreta...sai che non posso non baciarti se mi dici così...e poi se sbatti gli occhi in quel modo ancora peggio...e non sorridere che altrimenti finisce male" mi faccio baciare, anche perché non lo faccio da più di 24 ore e stavo andando in astinenza seria...Stephan mi gira di modo che anche se qualche suo compagno dovesse passare accanto a noi non vedrà il nostro bacio. Adoro letteralmente che lui abbia sempre il primo pensiero rivolto verso di me..adoro che insista sempre con me, anche quando io all'inizio gli faccio muro..adoro che lui non mi lasci rimuginare troppo sulle cose, perché alla fine io faccio l'esatta identica cosa con lui...adoro che sia sempre pronto a dimostrarmi che io sono forse l'unica persona che vuole accanto in determinati momenti "Ti sei mai chiesto perché io? Perché sono l'unica che tu vuoi vicino a te anche quando non vuoi vedere nessun'altra persona?" lui alza le spalle mentre mi fa passare le dita fra i capelli. Mi rilassa un sacco quando lo fa...l'unica altra persona sulla faccia della terra a cui ho mai permesso di farlo era mia madre. Quando altre persone, in primis mia zia, hanno tentato di farlo si sono ritrovate con una mia occhiata assassina e la mano spostata neanche troppo gentilmente "Perché ti sei presa l'acqua per me oggi"
"Ed ecco perché i miei capelli sono messi in questo modo assurdo...ho preso un acquazzone assurdo, stavo facendo il pezzo a piedi per andare allo stadio e mi sono ritrovata sotto questa specie di diluvio universale...e sai che appena prendono un pochino di pioggia i miei capelli diventano orrendi.."
"Ma non è assolutamente vero...appena siamo a casa ci facciamo un bel bagno assieme e te li lavo...ti va?" annuisco come una bimba di 5 anni a cui hanno appena detto che il giorno dopo sarà festeggiato Natale in anticipo. Da quando siamo assieme è capitato poche volte che io e lui abbiamo fatto il bagno nella vasca enorme che lui ha posizionato accanto alla doccia. Di solito ci ficchiamo nella cabina doccia sia per mancanza di tempo sia perché abbiamo scoperto che amiamo particolarmente farla assieme. Ma quella sera ci prenderemo un pochino di tempo e faremo un bagno lungo un'ora...ci vuole decisamente "Ora arriviamo in stazione, prendiamo un taxi e ce ne andiamo a casa...no, aspetta ho un'idea e non puoi dirmi di no...è da aggiungere alla lista...anzi dobbiamo aggiungere anche un'altra cosa alla lista"
"Chiara così mi fai paura però..cosa devi aggiungere?" spesso mi vengono in mente delle cose che dobbiamo aggiungere alla lista, cose che vorrei proprio fare assieme a lui. Sono cose che magari da sola ho già fatto, ma che mi piacerebbe fare assieme a Stephan perché come gli dico sempre tutte le cose fatte assieme a lui assumono un significato ed un sapore diverso "Andiamo a mangiare da Mc"
"Scusa?" è un sacco di tempo che io non mangio in un fast food ed ora che sono incinta ogni tanto mi vengono quelle voglie improvvise che fino a quando non le soddisfo non sono contenta "Ti prego...e poi...lo so che tu adesso ti arrabbierai ma non ho mangiato molto oggi e quindi ho fame..."
"Chiara, porca troia...dimmi quando e cosa hai mangiato" sbuffo, pentendomi di averglielo detto "Ho fatto colazione...a mia discolpa abbondante anche...e poi ho mangiato tipo un pacchettino di cracker quando stavo aspettando l'autobus della squadra in stazione"
"Tipo un pacchettino di cracker...ovvio che adesso hai fame...alzati un attimo" faccio come mi dice perché quando si tratta della mia salute, soprattutto della questione cibo, Stephan è allucinante. Lo vedo andare da Alessandro e poi tornare con un pacchetto di biscotti ripieni al cioccolato, più una bottiglietta d'acqua "Mangia...tutto" annuisco e poi mi risiedo in braccio a lui che mi invita ad iniziare a mangiare "Sorvolo su sta cosa perché tanto lo sapevo già..so che difficilmente mangi quando c'è una mia partita in ballo"
"Lo sai che mi verrebbe solo da vomitare e basta...ho preferito non mettere nulla sullo stomaco..ma tornando alla questione Mc...ci andiamo?"
"Basta che mangi ti porto ovunque..." sorrido perché so che della seconda cosa che voglio fare assieme a lui non sarà altrettanto contento "Senti ma se invece di andare a prendere un taxi in stazione non andiamo a casa con i mezzi?"
"Sarebbe folle Chiara...io sui mezzi? Non perché ci sia qualcosa di male ma perché...dai..." fa una faccia assurda ed io scoppio a ridere "Ti prego...prendiamo la metro dalla Termini e andiamo dal Mc che c'è poco fuori dalla metro all'Eur che sicuramente sarà meno incasinato di quello che c'è in stazione...poi prendiamo l'autobus...e andiamo a casa"
"Ci arriviamo domattina così..."
"Sarà divertente..una cosa diversa...tanto alle 7 e un quarto siamo a Roma...direi che come tempi siamo perfetti...sembra destino..." mi ficco un biscotto in bocca e lo mastico contenta mentre lui mi fissa come se volesse valutare il mio grado di follia..sono così folle da proporgli una roba del genere? Ma soprattutto lui è così folle da accettare? "Chiara...sapevo che il fatto che tu avessi preso l'Audi da Trigoria e l'avessi portata a casa non sarebbe stata una cosa positiva..."
"Ti giuro che volevo prendere il taxi...poi ho pensato alla lista...non possiamo assolutamente non provare i mezzi pubblici"
"I mezzi pubblici romani...certo...puntuali, frequenti...rinomati in tutto il mondo....ti ricordo che io sono con la divisa della Roma" sapevo che qualche inconveniente avrebbe scombinato i nostri piani, anzi i miei piani. Sto per rispondere quando sento una voce provenire dal sedile davanti "Nel trolley hai un cambio sicuramente...e un bagno a pochi metri..." quando vedo la testa di Kolarov spuntare da sopra i sedili ringrazio la mia buona stella e l'espressione del numero 11 giallorosso che non permetterebbe mai a Stephan di dirmi di no "Muoviti...mi pare avessi anche quella felpa con il cappuccio così sui mezzi te la tiri su"
"Ma devi ascoltare i nostri discorsi te?"
"E dare ragione a tua moglie...ovviamente" Stephan fa la faccia scazzata ma mi sposta e va a prendere il trolley. Quando mi ripassa vicino mi guarda male ma sotto sotto sorride. Ringrazio Kolarov e lui mi regala uno dei suoi rari sorrisi...non ha spesso un'aria amichevole ma chissà per quale strano motivo con me sorride sempre. Continuo a mangiare mentre aspetto che Stephan torni..poco dopo lo vedo arrivarmi vicino in pantaloni neri e felpa grigio chiaro "Rifammi sedere...e dammi un biscotto.." gli allungo un biscotto mentre lui si siede prendendomi in braccio per la terza volta "Tutti alleati contro di me mi pare...e tu la prossima volta mettiti le cuffie" Kolarov gli fa il dito medio e lo manda a fanculo neanche troppo gentilmente mentre io rido "Due cose aggiunte alle lista...ora posso tipo riposarmi fino a Roma?"
"Certo amore mio..." saltello felice sulle sue gambe perché per l'ennesima volta ce l'ho avuta vinta "Ringrazia la tua buona stella...e gli occhioni innocenti che ti ritrovi...ed il fatto che ti ami da morire...e la prospettiva di un bagno con te, e di un letto e di te assieme stanotte...e della Pasqua di domani...e del fatto che ti sei presa l'acqua per me oggi a Bologna..."
"Ti ripagherò ampiamente di ogni sacrificio che hai fatto e che farai..."
"Lo spero per te" mi fa l'occhiolino e poi mi bacia ma non è un bacio tenero e delicato ma è un bacio che mi fa pregustare una notte da passare appiccicata a lui, e non a dormire "Ti amo"
"Anche io Stephan" mentre io continuo a mangiare lui mi posa la testa sulla spalla e chiude gli occhi...e vederlo dormire poco dopo, con le braccia che mi stringono è una delle più belle visioni che avrei mai potuto avere la possibilità di vedere al mondo. È pura vita..è la mia vita...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora