15. TI DO IL MIO RESPIRO

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"Non ti sei neanche accorto che quelle due ragazze ti stanno guardando da tipo un quarto d'ora vero?" alzo lo sguardo dal telefono e fisso Lorenzo "Eh? Quali ragazze?" solo in quel momento mi giro e noto le due ragazze che mi salutano con la mano "Ah quelle...no, non le avevo minimamente notate sinceramente..." mi rimetto dritto e guardo il numero 7 giallorosso che ricambia lo sguardo con evidente sarcasmo "Hai occhi solo per la tua fidanzata adesso? Sai che Susanna ieri è venuta a Trigoria a cercarti?"
"Si lo so è venuta sotto casa mia poi ed io l'ho gentilmente mandata a quel paese...e si, sinceramente adesso delle altre non me ne importa nulla, guardo solo Chiara..contento Lore o devi continuare a farmi il terzo grado?"
"Non ti sto facendo il terzo grado, sto semplicemente cercando di capire quanto quella ragazzina ti abbia incasinato il cervello Stephan"
"A parte che ha 22 anni mica 17 Lorenzo...e poi ti basterebbe chiedere a me quanto mi ha incasinato il cervello..."
"A giudicare dalla tua faccia parecchio..." io e lui nei mesi abbiamo creato un rapporto molto stretto, abbiamo un carattere simile ma a differenza sua fino a quel momento ero stato molto diffidente con le ragazze. Lui e Veronica si sono fidanzati da piccoli, e fra qualche mese si sposeranno, molto giovani entrambi, quindi speravo capisse quello che mi era successo con Chiara "Mi sono innamorato Lorenzo...facile"
"Facile...per me forse ma per te non mi pare...fino ad adesso avevi sempre evitato di buttarti a capofitto in una storia. Adesso fai stati smielati su Instagram"
"Io e lei conviviamo Lorenzo" butto lì la notizia come se fosse una cosa di poco conto. Lui sgrana gli occhi "Scusa? Forse non ho capito" giro il telefono e gli mostro la foto della cabina armadio che Chiara mi ha mandato qualche ora prima. Accanto alle mie cose adesso ci sono le sue "Oh cazzo...fai sul serio" annuisco "Molto...la sposerei anche domani"
"Spero tu stia scherzando Stephan..."
"Parla quello che sposa la sua fidanzata a 21 anni"
"Ma io e Veronica stiamo assieme da 5 anni Stephan...tu e lei da una settimana....te la porti a casa? Così? Come se convivere fosse una cazzata" speravo capisse invece anche lui è come gli altri. Tutti i miei amici mi hanno fatto la classica domanda 'ma sei sicuro? E se fra un mese ti accorgessi che non la ami così tanto che faresti?' Penso che ne sarei devastato, perché ancora una volta mi sarei sbagliato sul conto di una ragazza, ma non credo che con Chiara succederà "Pensi mi ucciderà nel sonno Lorenzo? Chiara serial killer non ce la vedo proprio guarda" la butto sul ridere ma lui non mi segue, anzi mi guarda serio "Non sto scherzando...perché non ci vai piano con lei? Da quando ti conosco non ti sei mai buttato a capofitto in una storia, anche con ragazze che a detta tua ti piacevano parecchio...anche Susanna no? Ti piaceva molto" si, mi era piaciuta subito...ci eravamo conosciuti in un locale una sera. Si faceva notare e sicuramente era una di quelle ragazze che non si tiravano indietro quando si parlava di divertimento...ma era stata divertimento appunto, solo quello. Non avevo neanche preso in considerazione la possibilità di innamorarmi di lei, come di nessun'altra ragazza che avevo incontrato negli ultimi anni del resto "Si mi piaceva...ma Chiara l'ho amata subito Lorenzo. È diversa è vero, è qualcosa di completamente diverso da tutto quello che ho provato fino ad ora..ma tu lo sai meglio di me no? Ami Veronica nello stesso modo"
"Si ma...non lo so...non ho mai pensato a te come a uno che si butta in una cosa così, quasi senza pensarci...non è avventato?" si, è avventato lo so, me ne rendo conto perfettamente...è avventato per me che di avventato negli ultimi anni non ho fatto nulla. Ho sempre cercato di volare basso, di non dare nell'occhio, se non in campo, ho sempre allontanato chiunque volesse avvicinarsi troppo a me, ho avuto storie senza molto senso, fino a Chiara. Ma lei è diversa anni luce dalle ragazze che ho frequentato fino a quel momento, lei è un territorio inesplorato per me, lei che non si comporta e non pensa come tutte le altre "E se sbagli? Uscire da una convivenza non è semplice...non penso che lei sia una mezza psicopatica che ti rovinerà la vita sia chiaro ma...non lo so Stephan...da quello che mi hai detto ha una storia dietro che non è affatto semplice...se soffrissi veramente per lei? Sai che quello che ti succede fuori dal campo si ripercuote su come giochi...e non puoi permetterti di finire sotto ad un treno metaforicamente parlando come dopo la fine della storia con la tua ex"
"Ma era diverso Lorenzo..." si, era tutto diverso...se finisse con Chiara sarebbe ancora peggio, starei ancora più male "Stava rinunciando a noi per paura di stare male...non posso farlo anche io. Non è giusto Lorenzo.." lui mi fissa e poi cambia argomento, capendo che non potrà dire nulla per farmi cambiare idea. Dopo un'altra mezz'ora usciamo dal locale e torniamo verso le macchine. Ma mentre lui prende l'auto e torna a casa da Veronica io decido di farmi un giro verso Ponte Milvio...ho bisogno di pensare un attimo a quello che mi ha detto Lorenzo. E con lui altre decine di persone. Tutti coloro a cui ho detto che Chiara si unirà a me nei festeggiamenti per Capodanno mi hanno guardato sgranando gli occhi e domandandomi "Allora è seria.." si è seria...e se finisse starei non sotto ad un treno ma sotto a tre treni messi assieme...ne uscirei a pezzi...mi metto a fissare una coppia di ragazzi che sta poco distante da me. Devono aver appena messo il classico lucchetto sul ponte e quasi quasi li invidio. Non per il gesto del lucchetto in sè, perchè non mi serve un lucchetto per dire al mondo che sono innamorato ma non so se io e Chiara staremo mai così bene in mezzo alla gente come stiamo bene quando siamo soli. Quando siamo io e lei va benone, anzi va oltre ogni mia più rosea immaginazione ma sento che appena mettiamo piede fuori da quella che è la nostra bolla di felicità iniziano i problemi. Lei è complicata e a me va bene, non mi spaventa affatto ma ho paura, con lei non lo mostro o lo faccio solo in parte invece ho una paura della miseria. Paura che nonostante l'amore che proviamo, che è grande e folle, poi qualcosa vada storto...il cellulare mi vibra in tasca..quando guardo il display sorrido istintivamente "Hey amore...lo so che dovrei essere già a casa ma sto facendo un giro in centro..adesso arrivo"
"Dove sei? Ti stavo per dire che anche io sono uscita e che magari ci possiamo vedere da qualche parte...pensavo vicino a Ponte Milvio"
"Sono a Ponte Milvio Chiara"
"Anche io Stephan" mi giro e la vedo a pochi passi da me..chiudo il cellulare e lo metto in tasca "Che ci fai qua? Non dovevi aspettarmi a casa?"
"Volevo farti una sorpresa...tu come mai sei tutto solo in mezzo a tutte le coppiette ed i lucchetti?" alzo le spalle e faccio i pochi passi che ci separano "Stavo aspettando te" lei sorride e poi mi butta le braccia al collo "Hai la faccia preoccupata...che c'è?"
"Nulla...adesso baciami e passa tutto" ho bisogno di scacciare le paura tenendola fra le braccia e baciandola. Parleremo ma non in quel momento..adesso ho bisogno di essere come quella coppietta poco lontano, che sembra non avere alcuna preoccupazione al mondo. La bacio facendola quasi sbilanciare ma lei cerca le mie labbra con eguale impeto e asseconda il mio assalto che è dolce ma è anche famelico. Non ci vediamo da 10 ore ma a me sono sembrati giorni. Non solo lei ha difficoltà a gestire quello che prova, anche io non so gestire affatto quello che lei mi scatena dentro. Alla fine non solo Chiara è insicura del nostro rapporto e di essere all'altezza, ma anche io provo lo stesso timore. Lei sembra così indifesa e piccola, così minuscola fra le mie braccia, ho sempre questo desiderio di proteggerla e di allontanare qualsiasi pericolo che potrebbe farle del male "Hey, non che mi lamenti di questo bacio ma mi dici cosa c'è?" ci spostiamo in un punto più riparato e la faccio sedere sulla struttura del ponte mentre le poggio la mani sulle gambe. Accanto a noi c'è uno dei punti in cui i lucchetti sono tornati a rendere magico quel luogo, dopo che un'ordinanza cittadina aveva proibito di esporli "Allora? È successo qualcosa? Sembri preoccupato...hai discusso con Lorenzo? Sei andato a fare l'aperitivo con lui no?"
"Si...e come molti altri mi hanno detto che andare ad abitare assieme è avventato" Chiara annuisce "Quindi sei arrivato anche tu alla conclusione che è avventato?"
"Lo so che è avventato Chiara...lo sapevo anche prima che me lo dicessero loro, non ho mica bisogno che sia loro a dirmelo...so che andare ad abitare con una ragazza dopo una settinana è fuori da qualsiasi cosa abbia mai fatto fino ad adesso..e ho bisogno di sapere se ce la faremo...se saremo mai come quella coppia lì" le indico i due ragazzi poco lontano che sembrano non avere alcun problema al mondo "Sembrano felici...intendi dire se noi saremo mai felici?"
"Intendo dire se arriveremo mai ad essere in pace con il mondo esterno...fino a che siamo noi due va benissimo ma sembra che non appena qualcuno interferisce con la nostra bolla di felicità questa tenda a scoppiare...ed io non voglio che scoppi e si distrugga"
"Non so vivere con il mondo esterno Stephan...devo imparare...vuol dire che impareremo anche a far convivere la nostra storia con il mondo esterno...so che sono una cogliona, che sono ansiogena e ti sto trasmettendo quest'ansia..."
"Non mi sento all'altezza di stare con te Chiara" lei si blocca e mi guarda come se fossi scemo "Scusa? Ma sei impazzito completamente? Tu non saresti alla mia altezza?" annuisco e lei mi mette la mano sulla fronte per vedere se sto delirando "Dico sul serio"
"Ed io sul serio ti dico che stai dicendo un sacco di stronzate...tu sei perfetto...so che sono io quella della coppia che deve rimboccarsi le maniche per migliorare...e so anche che non possiamo sempre stare chiusi in casa da soli perché sarebbe da deficienti non cercare di condividere la nostra storia con gli altri...ci metteremo del tempo ma ce la faremo"
"E se a Capodanno non ti va di andare dai miei amici facciamo quello che vuoi"
"Certo che mi va..e ho già chiamato Jessica che si è offerta di accompagnarmi a scegliere un bel vestito domani...vedi che piano piano va tutto bene? Ci metteremo tempo e inciamperemo ancora ma ce la facciamo Stephan" Chiara mi fa spazio fra le sue game aperte e mi abbraccia "E comunque io il lucchetto l'ho portato..." mi mostra un lucchetto grande, a forma di cuore rosso "Dove sei andata a pescarlo scusa?"
"Sono andata a casa a prendere della roba e Sally ovviamente...che ora ci aspetta a casa...è nel suo recinto in soggiorno, perché anche a casa mia quando stava da sola la chiudevo in questa specie di recinto dove ha i giochi, da bere, da mangiare, dove fare le sue cose..insomma sono andata a casa e poi sono tornata nel tuo appartamento e ho messo a posto..poi ho preso Sally e sono andata a fare un giro nel quartiere, ho comprato qualche cosa che mi serviva e c'è questo negozietto con tutta sta roba che costa poco, un sacco di stronzate praticamente..ma mi sono innamorata di questo lucchetto e ho pensato al Ponte...casualità che tu fossi qua quando ti stavo per dire di raggiungermi.."
"Siamo connessi in qualche modo si vede" le prendo il lucchetto dalle mani e me lo rigiro fra le dita. Sembra una cazzata quella roba dei lucchetti, in fondo mica tutte le persone che ne appendono lì uno staranno assieme per sempre..ma è una cosa dolce e molto carina "Lo facciamo?" Chiara mi guarda con l'espressione speranzosa, come se per lei fosse di vitale importanza mettere quel lucchetto "Perché è importante per te?"
"Perché..."abbassa lo sguardo ma poi lo rialza incatenando i suoi occhi nei miei "...perché fino a quando non sei entrato nella mia vita non avevo più speranza..sono 12 anni che non ho più speranza...poi ho incrociato il tuo sguardo e ho capito che la mia speranza sei tu...speranza che anche io possa combinare qualcosa di bello nella vita, speranza che possa rendere felice un'altra persona con la mia presenza...speranza che possa creare con te qualcosa di unico e magico...e questo lucchetto è la prova materiale di quello che provo. Che sono tremila cose immateriali e che a volte non riesco a tirare fuori perché non sono brava a parlare Stephan"
"Va bene così..." la abbraccio e la cullo a destra e a sinistra "No non va bene perché non voglio che tu abbia dubbi su di me e su di noi...questo lucchetto rappresenta quello che siamo diventati in pochi giorni, il fatto che tu sei fondamentale per me, anche se fa paura che una persona sia così fondamentale per me perché mi ero ripromessa di non affezionarmi così tanto ed invece non posso fare a meno di te...questo lucchetto rappresenta il cuore che tu hai fatto battere di nuovo...da 12 anni pompava sangue ma non batteva...mi si era fermato quella notte dell'incidente e non era più ripartito...la mia vita ed solo un ammasso disordinato di paure, paura della pioggia, del mare, dei tuoni, degli spazi chiusi ma anche di quelli troppo aperti. Avevo paura di tutto, soprattutto di avere accanto qualcuno...perché fare parte di una coppia mi faceva paura più di tutto, ecco perché stavo da sola"
"Non possiamo stare perennemente da soli Chiara"
"Ci ero riuscita per anni Stephan...basta cercare qualcuno che ci piaccia ma non troppo, che ci faccia ridere ma non troppo, che non ci faccia battere eccessivamente il cuore, che non ci faccia mancare il respiro se sorride..."
"Cavolo se hai ragione" bene o male avevo fatto lo stesso. Le ragazze che avevo avuto mi piacevano ma avevano sempre qualche caratteristica che le rendeva non troppo perfette per me...erano belle ma poco altro, non mi smuovevano nulla dentro, al livello del cuore "Avevo paura che se ci fosse piaciuto seriamente un ragazzo me ne sarei innamorata veramente e non potevo permettermelo..perché amare fa male ed io avevo sofferto e perso abbastanza...poi sei arrivato te e...vabbè lo sai no?"
"Lo so...colpo di fulmine...amore a prima vista...lucchetto a Ponte Milvio"
"Già...oggi ho deciso di raggiungerti perché voglio darti io una prova materiale del mio amore per te...tu mi hai dato tante prove materiali Stephan...il fatto di farmi venire a casa tua, il fatto che sia sempre tu a rassicurarmi mentre anche tu hai bisogno che ti rassicuri" è vero..anche se non gliel'ho mai chiesto anche io ho bisogno che lei mi dica che ci crede a noi due. Perché voglio che siamo in due a dimostrare che ci amiamo alla follia "Odio farmi vedere così Chiara"
"Invece sei la fine del mondo" mi abbraccia ed io chiudo gli occhi nascondendo il mio viso nel suo collo...lei è l'inizio e la fine del mio mondo...

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