"Cioè spiegami...adesso a casa tua c'è una ragazza di cui praticamente non sai assolutamente nulla...da sola...ma sei diventato scemo di colpo Stephan?" sapevo che appena avrei detto a Lorenzo quello che era successo lui mi avrebbe fatto la ramanzina ma in fondo non credo che Chiara sia una serial killer o una che mi porterà via mezza casa mentre io non ci sono "Oddio Lore ma cosa pensi possa mai accadere? Cosa facevo...la portavo a casa dove non ha nessuno se non un cane nelle condizioni in cui stava?"
"Ma non sai nulla di lei Stephan...potrebbe essere una squilibrata seriamente...magari ha messo su tutto un teatrino per entrare a casa tua...magari è una fissata con te..una mezza stalker" sbuffo all'immaginche che lui mi ha dipinto di Chiara...che mi sembra lontana chilometri dalla ragazza che ho imparato a conoscere in quelle 48 ore scarse. Chiara non è certo una psicopatica che adesso si convincerà di essere la mia fidanzata, andando a spiattellarlo ai quattro venti. Ha solo bisogno di qualcuno che le stia accanto...e dato che sarò out per almeno una settimana causa una contrattura alla coscia potrò stare un pochino con lei..anche io ho bisogno di staccare la spina da tutto e da tutti...l'atmosfera natalizia quell'anno mi ha messo malinconia, almeno fino a quando ho incrociato lo sguardo color ghiaccio di Chiara. Forse alla fine quel Natale sarà meno peggio del previsto...potrei anche andare a Savona e portarla con me "Oh non mi dici nulla? Quando fai così ti appenderei al muro..." Lorenzo si allaccia le scarpe e poi si infila il piumino "Che devo dirti? Chiara mi piace e forse..bho...vedremo Lorenzo..non ti ho mica detto che me la sposo domani, ti ho solo detto che l'ho invitata a stare da me qualche giorno. Quando starà meglio tornerà a casa sua.."
"È il 22 dicembre oggi...non è che hai la mezza idea di portartela a Savona vero Stephan?"
"E anche se fosse? Sarebbe un delitto?" ho voglia di andarmene da lì qualche giorno e l'unico posto in cui posso ricaricare veramente le batterie è a casa, a Savona. Mi basta pensare di tornare in Liguria per sorridere...e poi non credo che lei abbia mai passato il Natale al mare..e credo che non si sia mai svegliata con il rumore del mare in sottofondo, almeno ultimamente "Cos'ha di tanto speciale sta ragazza? Hai una sua foto?" scuoto la testa "È su Instagram? La posso cercare sui social e vedere se darti la mia benedizione o meno..."
"A parte che sei l'ultimo che può darmi o meno la sua benedizione..e poi no non ha nessun account sui social" Lore sgrana gli occhi "Strana forte...cioè quasi tutte le ragazza di 22 anni hanno Instagram...allora descrivimela te...dato che ti ha colpito così tanto deve essere proprio una bellissima ragazza" Chiara in realtà è molto più che bellissima...mi ha colpito per mille motivi diversi...si è bella ma soprattutto ha una storia che merita di essere raccontata e condivisa "Ha i capelli biondo scuro e gli occhi grigio azzurri...è bassina...è giusta per me insomma...quando la abbraccio lei posa la testa all'altezza del mio cuore e chiude gli occhi e...la sua espressione si rilassa..come se riuscisse a calmarsi con il battito del mio cuore"
"Ma ti piace proprio allora...mai mi hai parlato di una ragazza in sto modo ultimamente..t'ha proprio preso sta tipa"
"Mi piace...e poi nessuno merita di stare solo a Natale, soprattutto una ragazza come lei..voglio renderla felice..non so se alla fine finiremo assieme ma.." alzo le spalle mentre lui prende il telefono e poi si mette in spalla lo zainetto "...a te piacerebbe...insomma c'hai gli occhi che brillano mentre parli di lei, quindi ti piace proprio...solo, stai attento Stephan. Da quello che mi hai detto è una ragazza con una bella storia dietro..non accollarti tutte le sue preoccupazioni, altrimenti rischi di non uscirne più" annuisco e poi lo abbraccio velocemente. La squadra sta partendo per Torino mentre io ho ricevuto il via libera per andare a casa. Dovrò tornare a Trigoria solo il 27 dicembre, sperando che nel frattempo la contrattura sia migliorata. Ho davanti a me 5 giorni..prendo il cellulare e decido di provare a chiamare Chiara. Ormai sono le quattro di pomeriggio e spero che lei si sia riposata abbastanza. Quando sono uscito da casa stava ancora dormendo...l'ho svegliata solo per dirle che chiudevo la porta con il mio mazzo di chiavi ma che ce n'era un altro sul tavolino dell'ingresso. Lei mi ha fatto cenno di si prima di richiudere gli occhi. Si vede che aveva un bel pò di arretrati di sonno da smaltire dato che si è riaddormentata subito...stava rannicchiata su un fianco con il piumone tirato su fino al naso ed i capelli sparsi sul cuscino. Aveva la fronte abbastanza fredda, sinonimo che la febbre per fortuna era passata...alla fine le avevo lasciato un bacio veloce sulle labbra prima di uscire da casa "Pronto?" la voce di Chiara, quando mi risponde è impastata di sonno..cavolo l'ho svegliata "Hey...stavi ancora dormendo?"
"Ciao...in realtà sono stata alzata un pochino ma ho mal di testa e quindi sono tornata a letto..tu come stai?" Chiara sembra più tranquilla e questo tranquillizza anche me...odio che lei sia sempre tesa come una corda di violino. Sapere che lei ora è più rilassata ed è riuscita a dormire mi fa capire che in qualche modo si fida abbastanza di me da condividere un pezzettino del suo cammino con me. Magari sarà un percorso breve, magari sarà in salita e ci farà capire che non siamo la cosa giusta...forse invece il percorso sarà lungo e si rivelerà pieno di belle sorprese "Ho una contrattura alla coscia....sto per lasciare Trigoria..passo da casa tua allora...hai avvisato la tua vicina di tenere il cane?"
"Si, terrà Sally con lei fino a quando non starò meglio...sinceramente non ho proprio la testa per badare a lei in questo momento"
"Hai bisogno di altro a casa tua? In più di quello che mi hai detto ieri? Magari prendo qualche cambio in più che dici? E poi mi devi dire se vuoi qualcosa di particolare per cena...come hai potuto notare la mia dispensa non comprende molto..."
"A me va bene qualsiasi cosa...non ho molta fame...potremmo fare un piatto di pasta semplice...o quello che vuoi" la sento sbadigliare quindi le raccomando di tornare a letto mentre io sono fuori e la saluto. Quando lascio Trigoria delle ragazze mi aspettano fuori ma io faccio loro un cenno e passo oltre...non ho proprio l'umore adatto per fermarmi..pazienza se sembrerò scortese, voglio arrivare il più in fretta possibile a casa. Imposto l'indirizzo di Chiara sul navigatore, per non perdermi e grazie a qualche scorciatoia che mi fa saltare le vie più trafficate arrivo al suo appartamento in poco più di quaranta minuti. Apro il portone con il suo mazzo di chiavi e salgo al quarto piano. Il suo appartamento è quello sulla destra. Quando apro il battente trovo la casa quasi completamente al buio. La luce che accendo nell'ingresso mi rivela un appartamento piccolino ma abbastanza curato, anche se in quel momento è disordinato al massimo...quando Chiara è uscita il pomeriggio precedente doveva essere in una situazione mentale non proprio ottimale. Sul tavolo della cucina sono sparsi alcuni album di fotografie...tutti hanno una serie di fotografie che ritraggono Chiara bambina con i suoi genitori. Tutto si interrompe con una Chiara di circa 10 anni...da quel momento è come se lei non fosse più esistita...non ci sono più foto sue...nessuna foto delle scuole medie, del liceo..nessuna foto dei suoi 18 anni o di lei con qualche ragazzo o amica...c'è un bicchiere rotto per terra, con dell'acqua sparsa sul pavimento bianco...mi tolgo il piumino e metto a posto. In camera butto le lenzuola in lavatrice e poi cerco una valigia dove mettere i vestiti di Chiara. Ne trovo una abbastanza grande e ci riverso dentro mezzo armadio, insieme a qualche trucco trovato in bagno e a due paia di scarpe da ginnastica e ad un paio di stivali. Prendo anche le medicine che lei mi ha elencato, acchiappo anche il suo computer portatile e il caricatore del cellulare oltre al portafoglio. La casa di Chiara è carina, ma mi da l'impressione che lei non ci abbia mai messo la sua impronta personale. Non c'è molto di lei, anzi....capisco che è la casa dove lei ha abitato con i suoi fino ai 10 anni quando apro la porta di una camera e ci trovo un letto matrimoniale che sembra abbandonato. Quella stanza è inutilizzata...Chiara dorme nella sua vecchia stanzetta anche se ha cambiato i mobili per adattarli ad una ragazza di 22 anni. Non trovo nelle stanze alcuna cosa che mi ricordi la ragazza che sta a casa mia..tutto è fermo a 12 anni prima..anche le foto appese nel corridoio sono di Chiara con i suoi genitori, nessuna di lei dopo il loro incidente. In quelle foto Chiara è sorridente, ha un espressione che non le ho mai visto dipinta in viso in quei due giorni. I suoi occhi azzurri sono enormi e felici e non ha quella preoccupazione che ha sempre sul volto. Quanto mi piacerebbe che lei avesse ancora lo stesso sorriso...capisco che la mia missione per quei giorni sarà quella di farle spuntare la stessa espressione felice che lei ha in quelle foto. Quando esco da casa di Chiara, chiedendomi la porta alle spalle, quelle dell'appartamento di fronte si spalanca rivelando una signora di circa 50 anni "Sei l'amico di Chiara?"
"Si Stephan, piacere..." mollo a terra il trolley e un borsone in cui ho accatastato altre mille cose, esagerando un pochino devo ammetterlo, e stringo la mano della signora "Alessandra...piacere mio...di a Chiara che mi occuperò di Sally fino a quando vorrà..le andrò a mettere anche un pochino a posto quando ho tempo. Ho visto che..."
"..ho messo a posto io stia tranquilla...ci sarebbe solo da fare la lavatrice e magari di aprire un pochino le finestre..sinceramente non so quando Chiara tornerà..se la convinco la vorrei portare via qualche giorno" il viso di Alessandra si illumina "E dove? Non fa qualche giorno di vacanza da un sacco...e sai che adora il mare? O almeno lo adorava...forse non ci è più tornata perché l'incidente è avvenuto mentre andavano alla casa al mare...sai che avevano una casa al mare? Ad Ostia..non so se Chiara l'abbia tenuta..." merda...quindi forse andare a Savona non è la cosa più giusta alla fine "Volevo portarla dove sono nato, a Savona..ma adesso che mi ha detto questa cosa non so se alla fine andrà bene a Chiara"
"All'inizio ti dirà che non ci vuole andare ma sotto sotto non vede l'ora di andarci..." prendo di nuovo le chiavi dell'appartamento che avevo messo in tasca e riapro la porta "Prendo ancora una cosa" corro in cucina e prendo gli album di foto, infilandoli nel borsone "Ora meglio che vada...e grazie per tenere Sally...io sinceramente non sono un grande amante dei cani...insomma..." la Signora Alessandra ride e mi mette una mano sulla spalla "Prima o poi ci farai amicizia...ora pensa a Chiara...ah un'altra cosa..." prende una borsa e me l'allunga "Ho cucinato le cose che Chiara preferisce...falla mangiare...e dormire...e ridere...anche se non vuole..tu insisti va bene? Lei merita che tu insista..." annuisco e poi la saluto. So già che lei merita assolutamente che io insista...so che lei mi dirà che non vuole andare al mare, so che lei mi urlerà dietro quando le dirò cosa ho in mente di fare in quei giorni di festa..ma io insisterò, ce lo meritiamo entrambi...
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VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIO
FanfictionLA PAURA DI AMARE...LA PAURA DI STAR MALE....FORSE BASTA UN ABBRACCIO NEL QUALE SCOMPARIRE