39. 50 SFUMATURE DI NOI

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"Smettila di fissarmi" porto il bicchiere d'acqua davanti al viso cercando di nascondermi ma sotto sotto sono contenta che lui mi fissi...solo che fatico a reggere il suo sguardo, come sempre del resto "Non ti sto fissando"
"Mi stai radiografando...giusto" lui ride appoggiandosi alla spalliera della sua sedia "Anche tu mi stai radiografando scusa...o mi stai tipo scopando con gli occhi forse?" avvampo e poso il bicchiere sul tavolo dato che rischio di farlo cascare a terra mandandolo in mille pezzi "Non...no Stephan..." abbasso lo sguardo e mi mordo il labbro perché nonostante la mia risposta negativa è proprio quello che stavo facendo. Devo dire che lui non mi ha aiutato affatto dato il modo in cui si è vestito. Jeans neri e camicia bianca con sopra un giubbotto di pelle che gli disegna a dovere le spalle. Siamo seduti in un ristorante vicino alla Fontana di Trevi, non troppo chic dato che ormai Stephan ha capito che preferisco di gran lunga i posti più informali. Sul tavolo spiccano una candela ed una rosa dato che è la sera di San Valentino e non potrebbe essere altrimenti "Sei adorabile quando arrossisci" mi fa alzare il viso mettendomi due dita sotto al mento e poi si sporge per lasciarmi un veloce bacio sulle labbra "Bellissima e adorabile" mentre io ridacchio come una perfetta scema Stephan si arrotola attorno al dito una mia ciocca di capelli "Ti piacciono? O sono troppo scuri?"
"Mi piacciono un sacco...ti fanno più donna..." anche a me sembra che quel nuovo colore mi dia qualche anno in più...come se il mio biondo cenere naturale fosse più da ragazzina mentre questo tono più scuro mi rendesse più grande, più adatta a stare accanto a lui "E anche tutto il resto...insomma sei stupenda..anche se la gonna è decisamente troppo corta" alzo gli occhi al cielo e gli schiaffeggio piano la mano. Lui ride e quel suono mi scalda letteralmente il cuore...mi è mancato un sacco vederlo ridere, come mi è mancato tantissimo passare con lui del tempo tranquillamente "Fra di noi è tutto a posto piccola?"
"Certo...è tutto a posto..." intreccio la mano alla sua e la stringo...il suo sguardo dubbioso fa male perché entrambi ci stiamo mettendo a dura prova e non voglio che alla fine uno dei due si stufi e decida di lasciar perdere. Morirei letteralmente senza di lui...e so che per lui è esattamente uguale "Ti amo e non potrei sopportare di perderti Chiara"
"Sai che per me vale uguale...non ti nego che sono stata malissimo negli ultimi giorni e penso che tu l'abbia capito. Per una frazione di secondo ho anche pensato che fosse realmente finita fra di noi" lui alza le nostre mani intrecciate e se le porta alle labbra per lasciarci un bacio "Sarei morto" contravvenendo a qualsiasi regola di alzo e mi siedo in braccio a lui "È passata...ma non sopporterei un'altra roba del genere..non sopporterei di stare ancora così male" alzo una mano e gli traccio il profilo del viso "Ti amo così tanto Stephan..ma non so se questo ti basta"
"Perché non mi dovrebbe bastare scusa?" alzo le spalle "Perché siamo diversi noi due...arriviamo da storie personali completamente diverse...e guarda quanto stiamo faticando Stephan..." Stephan copre la mia mano con la sua "Ti amo Chiara..e tu ami me...è normale faticare soprattutto per due persone che hanno caratteri del cazzo come noi due, più io di te devo dire...ma io so che sei quella giusta..." anche io so che lui è quello giusto "Grazie per tutto quello che hai fatto oggi amore...è stato tutto favoloso"
"Volevo fare qualcosa di veramente speciale...la macchina ti piace?" annuisco mentre praticamente gli saltello in braccio "Se mi piace? Non solo mi piace, è semplicemente magnifica...però hai speso un sacco di soldi, e anche questa decisione del conto cointestato..è una pazzia" Stephan fa cenno al cameriere e gli dice che può servire il dolce poi mi abbraccia con un braccio mentre posa l'altra mano sul mio ginocchio "Se ti perdessi...insomma potresti anche portarti via tutti i miei soldi tanto non mi servirebbero a nulla..." lo guardo senza capire "Se mai dovessi decidere di lasciarmi portati via tutto...soldi, macchina, ogni cosa..a me non importa di nulla, se non ho te" gli prendo il viso fra le mani e gli faccio scorrere i pollici sulle guance "Perché dici così?"
"Perché sei tutto per me...senza te non me ne fregherebbe di nient'altro.." scuoto la testa e gli lascio un bacio sulle labbra "Tu sei fantastico anche senza di me, fidati"
"No Chiara...guarda quanto ti ho fatta soffrire"
"Ma mi stai rendendo anche felice come solo tu avresti potuto fare...nessuno avrebbe potuto fare quello che stai facendo tu..e tutto quello che mi hai scritto nei biglietti oggi o quello che mi hai detto registrato nell'IPod è tutto vero...ci siamo innamorati subito, e forse il nostro modo di amarci è anche sbagliato, o almeno è sbagliato per qualcuno, ma io potrei amarti solo in questo modo Stephan"
"Anche io" mi avvicino per baciarlo ma all'ultimo vengo interrotta dal cameriere che deposita davanti a noi una torta al cioccolato, piccolina, fatta apposta per noi due dato che sopra c'è la scritta "Chiara&Stephan". Lui fa una specie di inchino e poi si allontana "Hai pensato proprio a tutto...ero già contenta anche solo del peluche e dei palloncini..ma ti sei superato Stephan, con la macchina poi..."
"Non è ancora finita" lui taglia la torta e poi prende un cucchiaino "Cosa? Cos'hai organizzato ancora?" lo guardo male, ma alla fine non sono assolutamente credibile dato che sgrano gli occhi eccitata ed emozionata "Una cosa" Stephan sorride poi mi imbocca con una cucchiaiata di torta. È buonissima "Dammi un indizio...assolutamente" anche io prendo un cucchiaino e lo imbocco "No, nessun indizio...deve essere una sorpresa...ti dico solo che andremo in un posto dove di solito ci sono tante persone ma dato che io non voglio assolutamente dividerti con nessuno questa sera, soprattutto dato che sei bellissima e anche sexy da morire, saremo soli"
"Non sono sexy Stephan" mi definirei passabile quella sera, ma sexy proprio no "Vuoi un assaggio di quanto io ti trovi sensuale da impazzire con questa gonna corta?" cerco di allontanare la sua mano che sta pericolosamente risalendo lungo la mia gamba "Sai quanto mi manca toccarti amore mio?" anche a me manca un sacco, mi manca il contatto unico con la sua pelle...mi manca il mondo in cui lui riesce a trasportarmi solo con la sua voce...voce che adesso mi sta sussurrando all'orecchio. Il suo fiato caldo mi solletica ed io ridacchio "Smettila" la mia voce non è per niente convincente anzi "Non ci credi neanche tu Chiara...so che vuoi che continui...so che ti piace" si che mi piace quello che lui sta facendo. Non capisco più nulla quando lui mi parla in quel modo mentre la sua mano arriva a lambire il bordo delle mie calze autoreggenti "Quello che hai in mente lo faremo a casa nostra più tardi..." la mia è una promessa...so che passeremo la notte appiccicati a fare l'amore...so anche che però ho paura, forse più della prima volta in cui siamo stati assieme...dopo quello che è successo con Ginevra è come se avessi paura di ogni cosa..ma adesso non voglio pensarci..voglio pensare solo a noi due e al nostro primo San Valentino assieme "Finiamo la torta e poi andiamo" annuisco anche se non ho la più pallida idea di quello che lui potrebbe aver preparato per me. A me basterebbe anche semplicemente passeggiare per Roma assieme a lui ma so che Stephan tende ad esagerare..sicuramente avrà organizzato qualcosa di unico. Continuiamo a mangiare il dolce fino a quando praticamente non mi entra più nulla nello stomaco. Lui ovviamente è contento data la sua assurda fobia che riguarda me ed il cibo. Quando mi alzo dalle sue gambe sento il suo sguardo infuocato che mi percorre il corpo "Smettila di fissarmi il culo Stephan"
"Non è colpa mia se hai un bellissimo fondoschiena" mi posa una mano sulla natica ed io mi giro tirandogli uno scappellotto dietro al collo. Lui ride prendendomi i polsi, poi mi bacia la pelle sensibile nello stesso punto ed io praticamente mi sciolgo. Sono in bambola totale...e lui lo sa benissimo....fuori dal ristorante mi prende per mano e poi si incammina "Senti ma poi andiamo a casa con su macchine?"
"Io ho portato la mia a casa mentre tu stavi in giro presa dalle mille sorprese che ti ho preparato...deciderai tu se poi guidare o far guidare me la tua nuovissima e bellissima auto" sorrido e poi mi alzo in punta di piedi per lasciargli un bacio sulla guancia. Lo amo troppo...e sono ufficialmente troppo felice in quel momento...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora