63. SPEZZATA

675 23 1
                                    

"Che cazzo stai combinando Stephan?" Lorenzo mi blocca per il gomito mentre sto per salire sull'Audi "Sto andando via...che succede? Cosa ho fatto di male adesso?"
"Ti ho visto parlare con quella ragazza ieri notte...fuori dal Kuro...e ho anche visto che indossava la tua giacca, e naturalmente ho visto la foto che lei ha postato stamattina...che cazzo stai combinando?" scuoto la testa mentre sento il mio cellulare vibrare in tasca "Nulla Lore, semplicemente non aveva la giacca e le ho dato la mia per mezz'ora..poi l'ho portata a casa, finita lì...per quello che ha scritto lei mica posso controllare tutto quello che ogni ragazza scrive su di me..."
"Ma le hai messo il like" il cellulare continua a vibrarmi in tasca ed io sbuffo "E quindi? Lore, mica me la sono portata a letto solo perché le ho messo il like.." lui mi guarda dubbioso "Sarà ma non me lo racconti giusta te..oggi hai la testa da un'altra parte..ora vai a casa vero?"
"Certo...vorrei dormire un pochino, ho anche detto a Maui che ci vedremo più tardi...ho la faccia stanca e basta...tranquillo...ci vediamo domani ok?"
"Ok...fai il bravo" lui finalmente sorride ed io posso uscire da Trigoria. Mi fermo fuori dal centro sportivo per almeno mezz'ora a firmare autografi e a fare foto. C'è più casino del solito, l'entusiasmo è alle stelle ed ovviamente parte del merito della rimonta della squadra è anche del meraviglioso pubblico presente all'Olimpico la sera prima. Anche se vorrei solo schizzare a casa dato che fatico a tenere gli occhi aperti dalla stanchezza mi fermo e scendo anche dall'Audi quando due bambini piccoli me lo chiedono. Mentre sto per svoltare nel parcheggio vicino Trigoria il cellulare prende a squillare "Si? Pronto"
"Ciao Stephan...scusa se ti ho chiamato ma ti ho mandato almeno 10 messaggi e..."
"Stavo fuori da Trigoria...scusa Noemi...che c'è?" da una parte vorrei tipo spegnere subito il telefono..dall'altra la sua voce squillante mi sveglia abbastanza e alla fine mi fa piacere sentirla, anche se non dovrebbe. So che dovrei tagliarla fuori dalla mia vita subito, so che lei punta ad una cosa, una sola...vuole portarmi a letto, praticamente me lo ha detto la notte prima. L'unica cosa che la frena è la fede che porto al dito, ma questo comunque non le ha impedito di baciarmi qualche ora prima. Bacio a cui ho pensato fino a farmi venire il mal di testa "Non trovo più il mio bracciale d'argento, quello con la targhetta con il mio nome che porto sempre..e magari..insomma ho pensato che potrebbe essersi sganciato ed essere finito nella tua macchina...tengo un sacco a quel bracciale e..."
"Se aspetti un secondo mi fermo e vedo se lo trovo"
"Grazie Stephan..." metto la freccia e mi fermo a bordo della carreggiata, poi mi sporgo verso il sedile del passeggero...senza molta difficoltà trovo il bracciale sul tappetino "È qui..."
"Cavolo meno male...magari puoi tipo portarlo al locale e dopo passo a prenderlo. Tanto devo comunque andarci perché Pierpaolo mi ha chiamata per sapere se posso fare tipo qualche serata da lui..." penso che se vado al locale adesso finirò per starci due ore o anche peggio. Pierpaolo mi terrebbe lì per pranzo e poi un sacco di gente mi fermerebbe e per quanto adori farlo sono sfinito "Te lo posso portare a casa"
"Davvero? Non vorrei complicarti le cose...insomma...non lo so"
"Tranquilla...arrivo fra una ventina di minuti..."
"Ok, ti mando un messaggio con il codice del citofono a cui suonare...grazie mille Ste" le dico che non c'è alcun problema e poi chiudo la telefonata. So che dovrei schizzare subito a casa ma tanto Chiara sa che dovrei stare fuori con Maui, tornare a casa sarebbe stata una sorpresa e magari lei sta studiando. Le mando comunque un messaggio dato che non l'ho sentita per nulla quella mattina. È strano ma so che quando studia, ed ha un esame parziale la settimana successiva è molto meglio non disturbarla. Anche quella mattina ho preferito non svegliarla, so che ha bisogno di riposo...parleremo quella sera, in fondo è stata solo una serata storta e anche Noemi sarà relegata fra le cose che sono successe da dicembre a quel momento e che hanno cercato di mettersi fra di noi senza riuscirci. So che ci amiamo, di uno di quegli amori che poche volte si vedono...anche i grandi amori però vengono messi a dura prova a volte...la nostra unione però è più forte di ogni cosa. Quando arrivo a casa di Noemi seguo le sue indicazioni e mi trovo in un appartamento piccolino ingombro di cose. Lei mi accoglie vestita con un paio di pantaloncini che le coprono ben poco e una canotta stretta che mette in mostra i numerosi tatuaggi che lei ha "Scusa il casino ma io e la mia amica non siamo molto ordinate..io poi mi sono tipo appena alzata mentre lei credo sia ancora a casa di quel tipo...comunque tu sei il mio salvatore...quel bracciale è molto importante e..grazie davvero" lei mi butta le braccia al collo e mi schiocca un bacio sulla guancia prima di allontanarsi imbarazzata "Per sdebitarmi ti ho preparato una specie di pranzo con quello che c'era in frigo, che è poco ma apprezza il pensiero..sempre che tu possa rimanere, insomma se hai altri impegni non c'è assolutamente problema" ho fame ma so che sarebbe meglio declinare l'invito. Ma forse posso mettere in chiaro con Noemi che quello che è successo la notte prima non si dovrà ripetere "Accetto...e non preoccuparti per il disordine..anche io sono uguale anche se sto cercando di cambiare per amore di mia moglie" lei sorride alle mie parole e poi mi porta in cucina. Anche lì c'è un casino pazzesco, anche perché l'ambiente sarà un decimo della cucina di casa nostra. Lei mi indica una delle due sedie accanto al minuscolo tavolino addossato alla parete e poi mi serve un'insalata con dentro altri mille ingredienti credo e un'assortimento di affettati misti "Scusa ma più tardi vado a fare la spesa..e poi né io né la mia amica siamo grandi cuoche..." ci mettiamo a parlare della telefonata che lei ha ricevuto da Pierpaolo e Noemi è veramente entusiasta della proposta "Non me lo aspettavo assolutamente..."
"Te lo meriti...sei bravissima..." lei sorride e per la prima volta quel giorno mi accorgo che i suoi occhi azzurri senza trucco sembrano ancora più belli "Non fissarmi Stephan che non ho neanche avuto tempo di lavarmi la faccia...sono inguardabile"
"Non è vero...i tuoi occhi sembrano ancora più belli senza trucco" lei abbassa la testa sorridendo "Grazie del complimento...senti volevo anche scusarmi per il mezzo bacio...insomma ero leggermente brilla e quando sono leggermente brilla faccio qualche cazzata...non che da sobria non l'avrei fatto sia chiaro..insomma.."
"È tutto a posto...insomma non è successo nulla" so che sto dicendo una cazzata colossale perché ho pensato molto a quel lieve contatto e devo dire che non mi ha lasciato del tutto indifferente. A differenza di Susanna che non bacerei neanche sotto tortura anche se l'ho fatto in passato, Noemi mi piace...è una ragazza simpatica, andiamo d'accordo, ed oltre ad essere molto bella ha anche mille altre qualità...con questo non voglio dire che mi sento attratto da lei, anche se sotto sotto la sua presenza davanti a me in canotta e shorts non mi lascia affatto indifferente. È così diversa da Chiara...lei non si sarebbe mai presentata in quel modo ad aprire la porta di casa "Quindi non ci hai pensato al bacio?"
"Si che ci ho pensato Noemi ma..non succederà più...insomma al massimo noi potremmo essere amici.." lei annuisce mangiando un pezzo di pane "Certo...rispetto il fatto che tu sia sposato, nonostante il mezzo bacio che ti ho dato possa far pensare il contrario..volevo solo chiarire che...starò al mio posto, anche se non nascondo che mi piaci...ma credo che questo valga per mille ragazze"
"Ed io non ti nascondo che sei una bellissima ragazza, ma amo profondamente Chiara e non voglio fare nulla che possa compromettere il nostro rapporto. So che alcune cose del nostro matrimonio sono difficili da capire ma noi ci amiamo e questo basta" lei fa un cenno affermativo e poi passiamo a parlare di molto altro. Le chiedo dei suoi tatuaggi e lei mi spiega il significato di ognuno...dietro ogni disegno c'è un storia ben precisa e senza che me ne accorga passano due ore. Strano che Chiara non mi abbia scritto...inizio ad essere preoccupato e quindi dico a Noemi che devo andare a casa...lei mi dice che fra poco tanto dovrà prepararsi per andare a fare la spesa e poi dovrà andare al Kuro, quindi mi alzo dalla sedia della cucina e faccio per andare verso la porta quando lei mi blocca "Stephan..posso chiederti se potresti firmarmi una cosa? Vado a prenderla di là" annuisco prendendo il cellulare. Nessun segno di vita da parte di Chiara...inizio veramente a pensare che possa essere successo qualcosa. Sto per chiamarla, almeno per sapere se va tutto bene quando Noemi torna tenendo in mano la foto che abbiamo fatto la sera prima "Ho quell'aggeggio che stampa le foto e quindi quando mi sono alzata ho deciso di stamparla...è un pochino scura ma mi piace molto" me la allunga insieme ad un pennarello ed io mi appoggio al mobile per firmarla. Faccio una dedica molto semplice "A Noemi. Quando farai sold out al tuo primo concerto pretendo un biglietto gratis" poi svolazzo la mia firma e le ripasso tutto "Grazie veramente"
"Figurati...ora meglio che vada...ci vediamo al locale qualche volta allora" lei annuisce e fa per aprire la porta ma poi sembra ripensarci e appoggia la schiena contro la superficie di legno. Mi fissa con gli occhi azzurri spalancati e apre la bocca come per dire qualcosa, poi scuote la testa e alza una mano per sfiorarmi la mascella "Posso confessarti un segreto?"
"Dimmi" ho il cuore che va a tremila e non so perché. Il cellulare mi pesa come un macigno in tasca, ricordandomi che dovrei andare da Chiara, a casa nostra, per vedere come sta e soprattutto per dirle che fra noi va tutto bene ma gli occhi di Noemi inchiodano i miei e non mi danno possibilità di sfuggirgli "Mi sono sfilata apposta il bracciale...volevo una scusa per rivederti" dovrei essere incazzato ma sotto sotto forse avevo già preso in considerazione quella ipotesi "Potevi anche chiamarmi e basta...non ti serviva questa scusa"
"Mi piaci Stephan...anche tanto..e quando sono arrivata a casa questa mattina mi sono ripetuta fino allo sfinimento che non dovrei fare determinati pensieri su di te...perché sei sposato e perché in fondo se mi trovassi nei panni di tua moglie mi tirerei sotto con la macchina direttamente...ma non posso mettere da parte il fatto che fra noi c'è intesa, un qualcosa che non ho mai provato nei confronti di nessun'altro...e so che ami tua moglie, lo vedo da come ne parli ma sono anche convinta che se ci siamo incontrati adesso deve pur esserci una motivazione"
"Sei una bellissima ragazza Noemi..ma finisce qua..." lei muove piano la testa, su e giù mordendosi il labbro inferiore "Lo so.." con uno scatto apre la porta dietro di sé e poi la spalanca "Non ci hai pensato al bacio di stamattina? Perché cazzo io non riesco a pensare ad altro...è come una cosa che cerco di allontanare dalla testa ma immancabilmente le immagini di quel lieve contatto continuano a tornarmi in mente" anche a me quel lieve contatto continua a tornarmi in testa, fosse anche solo perché da dicembre a quella parte mai nessuna ragazza oltre a Chiara mi ha incuriosito...Noemi invece mi attira inesorabilmente e non so perché..forse perché è così diversa da mia moglie...Chiara non si permetterebbe mai di pensare anche solo lontanamente di intromettersi in una coppia...invece Noemi mi sta dicendo che nonostante cerchi di frenare quello che sente verso di me è come se fosse impossibile "Facciamo che dimentichi tutto quello che ti ho detto...lascia stare" Noemi incrocia le braccia sotto al seno e il mio sguardo immancabilmente scende sul suo corpo. Sono pur sempre un ragazzo e quella ragazza davanti a me mi piace, dannazione se mi piace "Meglio così" la supero e imbocco le scale che scendono, per fortuna lei pare capire la mia decisione perché sento nitidamente la porta di casa sua che si chiude...quando metto la mano in tasca per cercare le chiavi della macchina però mi accorgo di averle lasciate sul tavolo della cucina "Cazzo" faccio la strada a ritroso e busso piano alla porta "Si?"
"Le chiavi della macchina" vedo la maniglia che si abbassa e il battente che si apre piano verso l'interno poi spunta la mano di Noemi che regge il mazzo di chiavi. Quando faccio per prenderle però lei si mette il braccio dietro la schiena "Vieni a prenderle"
"Noemi...a che gioco vuoi giocare?"
"Vorrei giocare a tantissimi giochi con te ma forse potrei accontentarmi di vedere se riesci a prendere le chiavi senza cadere in tentazione" chiudo la porta di casa sua e prima che lei possa anche solo capire cosa sto per fare la prendo per le spalle e la giro di modo che mi dia la schiena. Ci metto tre secondi per avere in mano le chiavi "Pensavo avresti resistito di più"
"Forse ti ho fatto vincere" fa un passo indietro e fa aderire la sua schiena al mio petto togliendomi per un attimo il fiato. Metto la chiavi in tasca e poi abbandono le braccia lungo il corpo tentando di resistere all'impulso quasi irresistibile di posarle le mani sui fianchi. Noemi si gira e prima che possa fare qualcosa si alza leggermente sulle punte e avvicina la sua bocca alla mia "Ti voglio...è un desiderio che non riesco a controllare..."
"Non posso" mai una ragazza mi è stata così vicino negli ultimi mesi a parte Chiara ed in verità mai ho desiderato di avere vicino nessun'altra a parte lei...Noemi invece è una sorta di calamita quasi irresistibile...mi aggrappo a quel 'quasi'...perché amo Chiara, immensamente e ho già superato il limite "Non puoi...o non vuoi?"
"È la stessa cosa" so che non è la stessa cosa e lo sa anche lei "Non lo è Stephan...non vuoi vuol dire che non ti piaccio neanche un pochino e che non ti passerebbe neanche per l'anticamera del cervello di stare con me e tradire tua moglie...non puoi vuol dire che quella fede ti frena ma vorresti eccome fare un passo avanti..." il suo fiato mi sbatte sulle labbra "Ti sto per baciare El Shaarawy...è l'ultima occasione che hai per tirarti indietro" quando le poso le mani sui fianchi lei sa di avermi in pugno. Mi ripeto che sarà solo un bacio, che mi fermerò prima di mandare a puttane tutto..mi ripeto che sarà solo un dannato bacio. Quando le sue labbra sfiorano le mie stringo fra le dita il tessuto della sua canotta e Noemi fa un verso di apprezzamento "Lasciati andare" lo faccio...quando lei mi abbassa il viso e schiude la bocca prendo ogni cosa che lei ha intenzione di darmi. Intreccio la sua lingua alla mia e sento il suo fiato entrarmi in circolo. Lei indietreggia e sbatte la schiena contro il muro...non c'è tenerezza, né dolcezza...le divoro le labbra e lei divora le mie...mi alza la maglia rossa, abbastanza per posarmi le mani sulla pelle nuda "Ferma...ferma..." la mia voce vacilla e lei ride "Shhhh...vivimi..." vivo le sue mani che mi fanno scendere dalle spalle la felpa nera...vivo le sua gambe che si incastrano alle mie...vivo il suo bacino che sfrega contro il mio...vivo il brivido che mi scende lungo la schiena quando lei mi sussurra "Ti voglio"...poi sento il mio cellulare suonare..non è la suoneria associata a Chiara...ma è come se una doccia d'acqua gelida mi si riversasse sulla testa. Mi allontano e incespicando prendo il telefono dalla tasca "Vero...dimmi"
"Dovunque tu sia, vieni subito al San Camillo...Chiara sta andando in ambulanza lì...ti dico dopo dove venire" non mi dice altro...mi basta per sentirmi morire dentro...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora