68. AMORE ETERNO

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"Sul serio Patrick non ci ha mai provato con te Chiara? Perché potrei sempre portare avanti il proposito di spaccargli entrambi i legamenti eh" lo fisso mentre siamo in stanza, quella piccola stanzetta con il letto ad una piazza e mezza che per sei mesi ha ospitato una versione di Chiara sicuramente molto diversa da quella che c'è in quel momento. Quando ho deciso di affittare quell'appartamento ero a pezzi...il tradimento di Stephan mi aveva devastata ma quello che più mi aveva spezzata era che nonostante nella sua lettera lui professasse il suo amore e mi dicesse che mi avrebbe riconquistata il suo uscire dalla mia stanza d'ospedale senza salutarmi mi aveva fatto capire che lui in parte si era arreso...non avevo portato molte mie cose lì, lo stretto indispensabile, anche perché quel piccolo bilocale era grande come la nostra sala da pranzo e la cucina "Stephan...la smetti di pensare a Patrick? Anche se ci avesse provato tanto da parte mia avrebbe trovato un muro bello alto, cosa che succederà con qualsiasi ragazzo tentasse di provarci con me...non posso dirti che non abbiamo mai parlato della possibilità di noi come coppia..." lo vedo stringere i pugni e soffocare un'imprecazione "Finiscila di pensare a me e Patrick...non c'è mai stato nulla Stephan"
"Ma avete parlato di voi come coppia..." scoppio a ridere della sua faccia...è veramente comico in versione gelosa, ma mi fa anche enormemente piacere sentire che lui ha questa avversione marcata verso un ragazzo che mi è stato accanto in quei mesi. So che lui e Schick non si sono mai sopportati molto e forse questo mio legarmi a lui era anche un modo per scatenare la sua gelosia, o almeno era così all'inzio. Poi Patrick si era rivelato un ragazzo d'oro e in quei mesi avevamo realmente creato un legame forte..qualcosa che forse da parte di lui era più di un'amicizia e che lui avrebbe voluto volentieri si evolvesse in qualcosa di diverso. Ma io avevo messo dei paletti e lui li aveva sempre rispettati "Stephan...smettila...io amo te, e mai ho pensato di stare con Patrick...ovviamente se questo mio ultimo tentativo di smuoverti da questa specie di apatia in cui eri caduto non avrebbe funzionato, forse e sottolineo forse fra me e lui sarebbe potuto nascere qualcosa ma ti assicuro che sarebbe stato molto ma molto diverso da quello che c'è fra me e te"
"Non c'è mai stato neanche un bacio vero?" è il mio turno di sbuffare e di prenderlo per le spalle per farlo sedere sul letto "No, neanche un bacio" lui annuisce e sembra tranquillizzarsi ma so che ogni tanto tornerà a chiedermi di nuovo di quella mia ipotetica, molto ipotetica storia fra me e Schick "Ma..." gli tappo la bocca con la mia e lui ride posandomi le mani sui fianchi quando mi siedo a cavalcioni su di lui "Niente ma...siamo io e te...siamo sempre stati solo io e te...Noemi, Patrick, tutti gli altri non sono mai stati altro che il contorno della storia fra me e te...non voglio tornare a parlare di Noemi ma mi sono resa conto in questi sei mesi che forse era la scossa che ci serviva Stephan...ovviamente mi sarei volentieri risparmiata il dolore e tutto il resto, avrei volentieri fatto a meno delle nottate passate a piangere ma se abbiamo superato questa cosa vuol dire che siamo tipo invincibili...e so che in parte ho sbagliato anche io, non mi sono messa abbastanza d'impegno nel voler entrare nel tuo mondo e ho fatto in modo con il mio comportamento che tu cercassi da un'altra parte qualcosa che io in quel momento non ero capace di darti. Ma ora sono più forte Stephan, e anche tu lo sei perché per sei mesi hai allontano le inevitabili tentazioni che ti sono arrivate...so che un sacco di ragazze ci hanno provato con te, e so che nonostante tu mi abbia detto che Noemi non ti ha più cercato probabilmente l'ha fatto invece...ma non importa...però mi devi promettere una cosa amore mio" gli prendo il viso fra le mani e allineo i suoi occhi ai miei. In quei mesi tanti piccoli particolari di noi e del nostro rapporto mi sono mancati ma la cosa che più mi è mancata è la scarica di brividi che mi provoca guardarlo in quegli sconfinati pozzi verdi "Tutto quello che vuoi..tranne fare amicizia con lui..." scoppio a ridere e annuisco "Ok, ok...no a parte gli scherzi quello che ti voglio chiedere è tremendamente serio...mi devi promettere che vi diremo tutto, che non ti frenerai mai più con me, in alcun modo...se vuoi invitare i tuoi amici a casa dimmelo, se vuoi uscire con loro dimmelo, se vuoi prendere e andare da qualche parte dimmelo..non permettere che le cose non dette si mettano fra di noi e finiscano per logorare il nostro rapporto...ok? Me lo prometti?"
"Te lo prometto...quindi ti devo dire tutto tutto?" annuisco mordendomi il labbro inferiore perché so dove andrà a parare quella conversazione. Ormai conosco Stephan più di me stessa e ho imparato a conoscere ogni sua sfumatura. So che quando mi guarda in quel modo ha solo una cosa in mente "Ho una tremenda voglia di te...ma proprio qualcosa che non so gestire piccola" anche io sono nella stessa situazione ma per fare quello che entrambi vogliamo fare disperatamente dovremo aspettare ancora almeno due settimane. Dopo il parto il mio corpo deve riadattarsi e deve passare almeno un mese per avere rapporti completi ma come ha detto lui ci sono altri mille modi per placare in parte la voglia che abbiamo l'uno dell'altra "Anche io..ma dobbiamo aspettare...però possiamo fare altre mille cose...mi basterebbe anche solo spogliarti e starti a guardare" lui sorride, uno di quei sorrisi pigri e lenti che mi fanno rimescolare il sangue nella vene. Mi è mancato quello sguardo, quello che significa che lui mi desidera da morire, come io desidero lui "Mi piace questa tua versione Chiara..." so di che versione parla. In sei mesi ho lavorato un sacco su me stessa e sulle mie mille manate mentali. Ho affrontato lunghissime sedute di terapia e mi sono letteralmente spogliata di ogni più piccola sensazione negativa. Ho sviscerato il dolore, la tristezza, il risentimento, la rabbia, quella voglia di fare tremila ma il riuscire a fare solo mille, frenata da timori e paure...ho analizzato la Chiara più nascosta, e ho messo a nudo la mia voglia di essere sempre perfetta, senza riuscire ad esserlo mai. In sei mesi ho ammesso cose che non avrei mai creduto di ammettere mai...ed ora sono diversa...si, Chiara, quella che lui ha conosciuto quasi un anno prima c'è sempre ma ora sono più consapevole di chi sono e di cosa posso dare a Stephan. Non mi sento più inferiore alle altre perché ho capito che non ho nulla da invidiare alle altre...ogni cosa che ho, compreso il bellissimo ragazzo che mi guarda con gli occhi pieni d'amore, me lo sono conquistato da sola, nessuno me lo ha regalato. Ogni sorriso, ogni attimo felice me lo sono guadagnato, e nessuna ragazza come Noemi o come la ex di mio marito hanno qualcosa da insegnarmi. Siamo semplicemente diverse e vogliamo cose diverse...Noemi probabilmente ha già scopato con altri dieci o venti ragazzi, mentre io piangevo in quel letto pensando a mio marito...si è già probabilmente scordata di lui, presa da altre cose...io invece ho la mente costantemente proiettata su di lui, perché lui è la ragione per la quale ho affrontato quel lungo percorso. Per nessun'altro lo avrei fatto, per nessuno avrei affrontato mesi e mesi da sola "Sono sempre io Stephan..."
"Si sei sempre te ma sei anche diversa..sei più grande, sei più donna..." si, mi sento più grande, mi sento una donna di quasi 23 anni che ha un figlio ed un marito e che ha affrontato e superato ostacoli che avrebbero affondato chiunque. Ma sono anche la ragazza che ha bisogno disperatamente del ragazzo che ama...dopo sei mesi passati da sola, ho voglia di affidarmi a qualcuno, di affrontare le mille incombenze quotidiane assieme ad un'altra persona. Ho voglia di non essere solo Chiara ma di tornare ad essere parte della coppia Chiara e Stephan...ho voglia di fargli il borsone e mettergli i soliti bigliettini dentro, ho voglia di chiamarlo mentre è in macchina e dirgli che già mi manca, ho voglia di aspettarlo a casa e corrergli incontro quando arriva..ho voglia che lui sia l'ultima persona che vedo prima di chiudere gli occhi e la prima che vedo quando li riapro..ho voglia di crescere con lui Federico, di sentirlo alzarsi dal letto per andare a farlo riaddormentare la notte quando si sveglia..ho voglia che lui ci sia, per me e per nostro figlio...ho bisogno di tornare ad essere la sua piccola, di perdermi dentro ad un suo abbraccio, di scomparire letteralmente fra le sue braccia, perché nonostante gli abbia detto che gli abbracci di Patrick mi fanno sentire al sicuro mai nessuno potrà trasmettermi la sensazione di assoluta pace e felicità che solo lui mi sa rimandare. Ho bisogno di ritrovare la Chiara che avevo imparato ad essere solo con lui accanto, quella che si sente al sicuro e amata, quella che ha tremendamente bisogno del suo respiro per andare avanti. Ma soprattutto ho bisogno che lui mi dica che per lui non è cambiato nulla, che mi desidera e mi ama nello stesso struggente modo di prima "Iniziamo ad esaudire un tuo desiderio allora...togliamoci tutti questi vestiti inutili" non aspetto quasi che lui finisca la frase..gli sfilo la maglia e la butto a terra dietro di me, accorgendomi subito di un particolare che non avevo mai visto prima "E questo?" faccio scorrere le mani sul disegno che ora gli colora il fianco, poco sopra l'elastico dei pantaloni "Sono i tuoi occhi" gli faccio cenno di sdraiarsi così da ammirare meglio il tatuaggio...è una riproduzione dei miei occhi, e sotto la frase "Gli unici occhi che mi hanno visto per quello che sono"..rimango spiazzata da quel gesto da parte di Stephan...non mi aspettavo minimamente che lui mi dedicasse anche il suo secondo tatuaggio "Quando lo hai fatto?"
"Tre settimane fa...solo i miei compagni lo hanno visto...anche se la maggior parte di loro non crede ancora che tu dovresti perdonarmi" lo so bene, dato che alcuni di loro li sento quotidianamente, come Lorenzo. Il loro rapporto si è attestato su un binario di indifferenza da parte del numero 7 giallorosso...Stephan non ha neppure partecipato al matrimonio con Veronica, dietro espressa richiesta di Lorenzo. Lui sa che io e Stephan probabilmente saremmo tornati assieme e mi ha espresso più volte il suo pensiero...secondo lui non dovrei riaccoglierlo nella mia vita ed in quella di Federico. Anche io all'inizio non avrei mai creduto di poterlo perdonare..mi porterò sempre dietro la sensazione di assoluta devastazione quando ho saputo di lui e Noemi...sapere che lui stava con lei mentre io ero in ospedale è una di quelle cose che mi hanno annientata ma mi hanno resa più forte, che mi hanno resa una Chiara meno bambina e più donna. Ho anche io le mie colpe e per questo so che da adesso in poi lotterò il triplo per tenere Stephan accanto a me...senza di lui sono una ragazza diversa, una versione di me che non voglio più essere...io e lui meritiamo un finale degno della nostra favola nata mesi prima "È bellissimo...davvero..quindi solo io a parte i tuoi compagni per ovvie ragioni ho avuto il provilegio di vedere questo tatuaggio?" lui annuisce mentre io mi sposto e gli sfilo anche i pantaloni..poi ingorda di vederlo al più presto senza nulla addosso gli tolgo anche i boxer. Il modo in cui lo fisso lo fa arrossire "Dio se sei bello..mi è mancato un sacco guardarti...mi sono sentita così sola Stephan...e ci sono stati momenti, neanche pochi a dir la verità, in cui ho avuto veramente paura che fosse finita...una paura folle che mi faceva svegliare nel cuore della notte..si, sono diversa Stephan ma gli attacchi di panico ci sono sempre, nonostante la terapia e tutto il resto..perché mi sono resa conto che solo tu puoi scacciare determinate paure, io posso lavorare su me stessa quanto voglio ma se non ci sei tu poco ha senso" lui si rimette seduto e mi prende le mani fra le sue "Ti prometto che d'ora in poi io sarò qua ogni giorno ed ogni notte e scaccerò tutte le tue paure..so che quello che è successo con Noemi ti ha fatto fare enormi passi indietro, come so che ha fatto fare enormi passi indietro anche al nostro matrimonio...e ho sbagliato in questi sei mesi a lasciare in mano a te il destino di noi due come coppia ma ho pensato che quello che mi avevi detto, che era finita e che noi non avremmo mai avuto il nostro lieto fine, alla fine fosse la verità" scuoto la testa e avvicino le sue labbra alle mie "Volevo solo che tu lottassi per noi due, invece hai lasciato scorrere il tempo senza fare praticamente nulla per riportarmi accanto a te...non ti sei accorto che io ti avevo già perdonato, dovevi farlo anche tu...hai sbagliato, ma l'ho fatto anche io..ora permettimi di dimostrarti che il mio amore per te non è mai diminuito, anzi..se possibile è anche aumentato" lo faccio sdraiare di nuovo, facendogli appoggiare la testa sui cuscini "Aspetta...fatti togliere questa canotta" lascio che lui butti a terra la mia canotta rimanendo solo gli shorts e le mutandine sotto poi mi rimetto a cavalcioni su di lui e cerco le sue labbra. La Chiara di dicembre, ma anche quella di aprile, prima che succedesse tutto il casino con Noemi non avrebbe mai preso l'iniziativa con lui in quel modo. Era successo che lui mi lasciasse il 'comando' in camera da letto o dovunque era capitato che stessimo assieme ma era più una sua concessione che una mia decisione. Invece quella notte voglio che lui capisca che sono cresciuta anche sotto quel punto di vista...lo bacio sulle labbra, per poi scendere sulla mascella...gli sfioro con la punta delle dita la pelle del collo, prima che la mia bocca sostituisca le mie dita...traccio ogni angolo, ogni spigolo, ogni più piccolo frammento di lui...inspiro il suo profumo, mi sazio dell'odore unico della sua pelle...quando bacio il suo primo tatuaggio e poi poco dopo passo al secondo sento uno sfarfallio al cuore, qualcosa che sono sicura io possa sentire solo con lui...lui ridacchia quando gli bacio l'ombelico mentre la mia mano scende e lo tocca piano...sento che impreca quando aumento il ritmo, poi mi fermo e alzo il viso "Non fermarti però"
"Dopo tu ricambi il favore vero?"
"Non vedo l'ora" vado avanti e lo bacio sulla punta per poi adattare il ritmo al movimento dettato dai suoi fianchi che si alzano e si abbassano. Bevo fino all'ultima gocciolina di lui e del suo piacere...e dopo mesi posso di nuovo dire di sentirmi assolutamente e completamente in paradiso...so che quello che abbiamo noi due è unico..ovviamente Noemi e le altre possono dire di aver avuto per un piccolo momento il lato fisico del rapporto con lui...possono aver goduto dei suoi baci, delle sue carezze, del suo corpo intrecciato al loro...ma solo io ho ogni cosa di lui...solo io ho il lato fisico ma anche quelle emozionale di Stephan ..solo io so che ogni suo bacio nasconde un piccolo frammento di lui, solo io so che ogni volta che lui si lascia andare lascia andare un minuscolo pezzettino della sua anima...un'anima che è bellissima, nonostante lui a volte pensi il contrario...un'anima che mi appartiene, come la mia appartiene a lui..

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora