55. NEANCHE L'ALBA COMPETE CON LA TUA BELLEZZA

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"Amore mio..." sbuffo perché la voce molto ma molto fastidiosa di Stephan mi sta strappando da un sogno bellissimo...quando incrocio il suo sguardo però mi accorgo che la realtà che lui è capace di regalarmi ogni giorno è decisamente migliore di qualsiasi sogno, anche del più bello in assoluto "Dimmi Ste..." mi stropiccio gli occhi e poi li pianto nei suoi che sono a pochissimi centimetri dai miei "Nella nostra lista c'era per caso guardare l'alba assieme?" scuoto la testa ma sorrido "No, ma sai che possiamo aggiungere sempre qualche nuova voce..." mi metto seduta coprendomi con il lenzuolo e mi stiracchio "Poi dobbiamo tornare verso il bungalow?"
"Possiamo anche stare ancora un pochino qui...tanto abbiamo l'aereo alle 17..c'è tempo anche per fare un'ultimo bagno.."
"Non dirmi che per guardare l'alba devo tipo vestirmi perché sinceramente non ne ho per niente voglia..." lui mi bacia sulla spalla facendomi il solletico "Possiamo che sbirciare da questa piccola apertura della tenda..per caso non vuoi vestirti perché tanto poi sai che ti spoglierei di nuovo perché è praticamente impossibile che riesca a toglierti le mani di dosso?"
"No, semplicemente poi vorrei dormire ancora un pochino quindi sto più comoda senza mettermi nulla...anche se a dire la verità anche la tua spiegazione non fa una piega...non riesci a togliermi le mani di dosso? Non l'avrei mai detto sai?"
"Stai diventando sempre più scema sai?" rido e poi lo spintono...sono stanca morta anche perché abbiamo dormito tipo 4 ore scarse ma mai e poi mai potrei perdermi lo spettacolo unico di vedere l'alba assieme a lui. Quando Stephan scosta il lembo che chiude la nostra tenda quasi quasi devo strizzare gli occhi alle luce che mi colpisce in faccia. La palla di fuoco del sole che sta sorgendo mi colpisce in pieno viso...è uno spettacolo favoloso a dir poco "Cavolo che bello..." il vento caldo sferza il deserto già a quell'ora facendomi sudare...è una di quelle cose che non mi mancheranno più di tanto, anche perché sento la pelle appiccicaticcia, ma in compenso sentirò la mancanza di altre mille cose...la mancanza di sveglie e orari entro cui lui si deve alzare per forza per raggiungere gli allenamenti..tornerò a contare i giorni che mancano alla prossima trasferta...tornerò a guardare ossessivamente il meteo della città in cui lui dovrà andare...tornerò a pianificare viaggi e cose da fare assieme nei pochi momenti che riusciremo a ritagliarci per noi "Mi mancherà tutto questo Stephan...non il deserto in sé ma questo..essere solo noi, senza i casini esterni...le preoccupazioni, le frustrazioni...sai che amo tutto quello che fai, amo venirti a vedere allo stadio e amo fare le trasferte..ma.." alzo le spalle mentre guardo il sole alzarsi millimetro dopo millimetro sul pelo del deserto...visto da lì il sole sembra grandissimo, immenso mentre io a confronto mi sento insignificante "Lo so ma...siamo sempre noi no?"
"Si, siamo sempre noi..e non ti ringrazierò mai abbastanza di avermi regalato questi tre giorni. Sono stati favolosi, ho fatto tante di quelle cose che non avrei mai e mai pensato di fare...e adesso ho una voglia assurda di fare anche altre mille cose che non ho mai fatto..."
"Tipo? Le mettiamo sulla lista..." lui prende il cellulare e richiama il file dove aveva scritto la nostra lista..lista a cui in quelle ore abbiamo aggiunto altre cose che ho fatto per la prima volta "Andare sulla ruota panoramica"
"Ma se hai paura di una scala? Cioè io ti ci porto anche Chiara ma sei sicura? Insomma.." annuisco sorridendo "Si, o tu hai paura di salire sulla ruota panoramica?"
"Ma assolutamente no...allora ruota panoramica sia...poi? Ah no il prossimo punto lo metto io..devi guidare la Lamborghini" è il mio turno di guardarlo come se fosse completamente scemo "Ma anche no...già tanto che guido l'Audi...la Lamborghini la lascio a te...che poi dovrebbe arrivarti nei prossimi giorni no?"
"Si...e il primo, anzi no, il secondo giro sarà tuo...non l'hai mai guidata...ed è una delle cose che non possono mancare assolutamente nella nostra lista..." scuoto la testa ma lui è irremovibile "Non accetto un no come risposta.." sbuffo perché lui aggiunge la voce alla lista "Le montagne russe..se devo guidare la Lamborghini poi devi accompagnarmi sulle montagne russe..."
"Chiara...non vorrei che svenissi...cioè questa lista deve essere qualcosa di divertente...non vorrei che le montagne russe siano decisamente troppo"
"Scegliamo qualcosa di non troppo estremo...e poi devi aggiungere una cosa che credo farà molta ma molta paura a te..." Stephan lascia andare il lembo della tenda che reggeva ancora facendo sprofondare l'ambiente nella semi oscurità...solo la lanterna regolata a mezza luce ci fa vedere qualcosa "Chiara...non andarti ad inventare cose strane..."
"Una lezione di ballo...di coppia...io e te" per mascherare la risata che inevitabilmente mi sta per nascere sul viso apro di nuovo la tenda e sbircio fuori "No...non esiste"
"Invece si..latino americano ovviamente...anzi facciamo tre lezioni..."
"Dai Chiara ma lo sai che sono negato a ballare...come puoi pensare che possa ballare il latino?" incrocio le braccia al petto fissando la tenda di modo che un piccolo spiraglio rimanga aperto "Per favore...ho sempre voluto prendere lezioni di latino...me lo devi..insomma io guido la Lamborghini e tu balli...scambio equo"
"Non mi pare equo per niente...tu sulla Lamborghini sarai una figa spaziale, io a ballare sarò soltanto ridicolo Chiara..sei crudele"
"Prendere o lasciare...non esiste contrattazione sui punti della lista...e poi devi aggiungere alle nostre mete Venezia, non l'ho mai vista..."
"Ok, ok...mi arrendo.." batto le mani mentre lui aggiunge voci alla lista "Finito? Oppure vuoi mettere anche qualche lezione di canto?"
"Magari più avanti...per ora mi accontento del ballo...sarai bravissimo secondo me"
"Ma anche no" Stephan posa il cellulare vicino al letto gonfiabile poi si mette a guardare l'alba...io sinceramente riesco solo a guardare lui ed i suoi occhi, che con la luce che li colpisce in pieno hanno un colore spettacolare. Già sono belli di loro, ma in alcuni momenti sono proprio favolosi...mi ci perdo letteralmente dietro "Sei bellissimo lo sai?"
"Smettila Chiara..dici così perché mi ami"
"Ti amo è vero ma sei anche bellissimo.." lo abbraccio da dietro baciandogli il punto in mezzo alle scapole che ho scoperto essere uno dei suoi numerosissimi punti deboli "Ti sei mai chiesta come mai ti sei innamorata di me e non di uno dei mille ragazzi che avrai incrociato per forza di cose nella tua vita?"
"Me lo chiedo ogni giorno ma fino ad ora non sono proprio riuscita a darmi una risposta...ti posso solo dire che al solo sentire la tua voce quel giorno mi sono saliti i brividi lungo la schiena...mi sono detta 'Cavolo Chiara ti sei innamorata seriamente dopo 22 anni dalla tua nascita'...fino ad allora Cupido non mi aveva presa, o per meglio dire non mi ero fatta prendere, mi ero nascosta per bene, ma con te mi ha preso con gli arretrati"
"Cosa ha di speciale la mia voce?"
"Bho, non so dirtelo...solo che...mi piace...fin dall'inizio mi ha calmata un sacco, anche se allo stesso tempo tu e la tua voce mi avete mandato in confusione...tu mi mandi in confusione seria Stephan....continui a farlo..." lui si gira verso di me e mi fissa intensamente negli occhi. Fatico ancora a reggere il suo sguardo, ma ho imparato che guardarlo in quei momenti mi rimescola qualcosa nello stomaco e adoro quella sensazione anche se mi destabilizza parecchio anche "Chiara..." quando mi chiama in quel modo so che mi sta per fare qualche confessione particolare...Stephan non è un ragazzo che fa grandi discorsi, a meno che non entri in uno dei suoi momenti dove parla a raffica perché ne ha proprio bisogno. Io lo ascolterei parlare per ore ed ore ma spesso devo fargli mille e mille domande per far si che lui si apra con me "Dimmi" chiudo la tenda e arretro fino a sdraiarmi di nuovo sul materasso. Stephan mi segue e si sdraia a pancia sotto accanto a me. Non so che ore siano e sinceramente non mi interessa neanche saperlo..al momento voglio solo sentire lui che parla, poi penserò a dormire un'altra oretta magari, oppure dormirò sull'aereo che ci riporterà a Roma...potrei anche rimandare direttamente al giorno dopo, quando lui andrà ad allenarsi. Voglio fare scorta dei momenti in cui siamo solo noi due perché so che ad aprile lui sarà impegnatissimo e ci vedremo poco alla fine "Avevo così voglia di innamorarmi..." credo di non averlo neanche ammesso a me stessa per tantissimo, probabilmente troppo tempo ma anche io avevo una tremenda voglia di innamorarmi "E perché?"
"Perché ero solo" se un giocatore di calcio strapagato e pieno di fan mi fosse venuto a dire di sentirsi solo, fino a tre mesi prima gli avrei riso in faccia, invece adesso credo alle parole di Stephan. Ovviamente so che non tutti i giocatori vivono allo stesso modo il calcio e tutto quello che ci ruota attorno ma credo a come si sentiva lui "E ti sei andato ad incastrare innamorandoti di me..." gli scompiglio i capelli prima di avvicinare il suo viso al mio per baciarlo brevemente "Credo che sia stata la scelta più giusta di tutta la mia vita..forse anche più di quella di diventare un calciatore professionista" che lui mi metta sullo stesso piano del calcio mi fa strano ma se siamo finiti a parlare di quelle cose in mezzo al deserto all'alba di un giorno di fine marzo probabilmente fra di noi esiste uno di quegli amori che vanno oltre ogni logica ed ogni pensiero coerente "Anche io avevo una voglia assurda di innamorarmi ma la paura era più forte di tutto...però con te ho capito che era assolutamente inutile nascondermi dietro le paure, perché tu sei l'unico che me le ha fatte scomparire tutte, che è andato oltre le paure..cavolo, mi sei venuto ad abbracciare quando avevo fatto la stronza al massimo solo perché avevo urlato per il temporale...quando eravamo a casa tua...casa nostra scusa" si, allora era solo casa sua ma inconsciamente la sentivo già un pochino anche mia, perché fra quelle quattro mura mi sono sempre sentita protetta "Quella sera hai fatto veramente la stronza ma quando ti ho sentita urlare non ci ho pensato molto e sono venuto ad abbracciarti..poi mi pare che ci sia stato anche un bacio..il nostro primo vero bacio"
"Io me ne ricordo qualcuno in più di uno..." alzo il viso e gli sfioro le labbra con la lingua poi mi allontano ma lui riabbassa la testa e ritrova la mia bocca "Ti avrei baciato già quando eravamo alla saletta in ospedale fidati"
"Cosa? Non me lo avevi mai detto..." mi metto a ridere "...solo che probabilmente non avresti retto quindi ho cambiato idea"
"Ma sentilo....avrei retto benissimo ad un tuo bacio" è il suo turno di ridere...sa benisismo, come lo so io che non avrei retto per niente ad un suo bacio quel giorno "Volevo baciarti...da morire ma probabilmente è vero, non avrei retto...non ero pronta...cioè neanche quella sera del temporale lo ero ma poi mi sono detta che chiunque fosse capace di farmi scordare della paura del temporale meritava di avere un posto nella mia vita...avevo bisogno di una persona che fosse fidanzato, amico, confidente..che fosse tutto quello che non avevo mai avuto accanto...volevo forse troppo ma alla fine il mio troppo è arrivato, sotto forma di un ragazzo bellissimo, dolcissimo, tenerissimo...oltre che molto bravo a letto"
"Non sono troppo Chiara..."
"Si sei troppo fidati ma alla fine mi sono convinta che per me il destino aveva riservato un qualcosa di troppo tutto e me lo prendo così com'è...cioè sei troppo Stephan dai..ammettiamolo...anche io ti amo troppo quindi...dio se ti amo" gli faccio scorrere la punta delle dita lungo la spina dorsale e lui fa quel verso assolutamente paradisiaco che mi fa sciogliere dentro...se sono capace di far uscire dalle sue labbra un verso del genere alla fine sono probabilmente la ragazza, anzi la donna adatta per lui "Hai qualche cosa in mente per caso?"
"No...assolutamente...anzi si, sono stanca quindi vorrei rimettermi a dormire...puoi spegnere la lanterna?" lui fa cenno di si ed io mi giro su un fianco dandogli la schiena "Posso almeno abbracciarti?"
"Ovvio che puoi abbracciarmi" sento che le sue braccia mi stringono ed io sospiro...non voglio affatto dormire, perché ora che mi ha svegliato difficilmente riuscirò a riaddormentarmi...la sua mano posata sulla pancia ed il suo respiro che mi sbatte sulla pelle della nuca mi cullano fino a quando decido di girarmi e di guardarlo in faccia. Stephan ha gli occhi chiusi ma so che non sta dormendo "Amore mio"
"Sto tentando di dormire..." tenta di nascondere un sorriso ma non ci riesce per nulla "Mi baci come mi avresti voluto baciare quel primo giorno?"
"Sai dove ci porterà sta cosa Chiara" ovvio che lo so, ma credo proprio di star facendo quella richiesta perché non mi accontento di un bacio ma voglio molto ma molto di più "Ci fermeremo"
"Io e te? Fermarci? Ma sei seria?" sto per scoppiare a ridere quando lui apre gli occhi e poi intrappola le mie labbra in un bacio...all'inizio è delicato, quasi timoroso e reverenziale. Le sue labbra cercano e trovano le mie per tipo dieci secondi e poi le lasciano. Sono io a ricercarle una seconda volta, perché come mi ha detto quel giorno a casa sua i suoi baci danno dipendenza. Abbiamo le gambe perfettamente incastrate e ormai lui non ha alcun segreto per me come io non ho alcun segreto per lui...siamo dei libri aperti...ecco, io cercavo proprio quello. Un ragazzo da cui non dovessi mai e poi mai nascondermi...un ragazzo a cui mostrare tutte le mie stranezze, anche le cose più assurde...un ragazzo forte ma anche pieno di debolezze, un ragazzo fragile ma anche determinato ad abbattare tutte le mie resistenze, un ragazzo bello da morire, non solo fuori ma soprattutto anche dentro, un ragazzo i cui baci mi mandano in paradiso, in un angoletto che conosciamo solo noi due, fatto apposta per Chiara e Stephan. Un posto dove io non sono più la ragazza con gli attacchi di panico, che si crede sempre inferiore a tutto e tutti e che non aveva mai amato prima...in quel luogo io sono solo Chiara, una donna che ha superato tanto, che è uscita faticosamente dal suo inferno personale e si è scoperta innamorata follemente del suo principe azzurro. In quel posto lui, il mio bellissimo principe azzurro, non è un calciatore di serie A ma semplicemente un ragazzo fantastico, che ora mi fissa con i suoi magnifici occhi verdi "Non volevi dormire vero? Perché adesso comunque non ti lascerei dormire...ma se tu fossi veramente stanca io poi mi sentirei leggermente in colpa...dimmi che non volevi dormire"
"Dormire è l'ultimo dei miei pensieri" lui mi riserva uno dei quei mezzi sorrisi sfrontati e da cattivo ragazzo che mi fanno ribollire il sangue nelle vene...mi fa sdraiare mettendomi le braccia ai lati della testa "Ora ti bacio esattamente come avrei voluto fare quel giorno...quello che verrà dopo era esattamente quello che volevo accadesse pure allora" quando le sue labbra sono allineate con le mie al millimetro lui ci soffia sopra "Questo è un colpo basso"
"Shhh" schiudo le labbra e faccio incontrare le nostre lingue...è strano pensare che ogni bacio mi sembra diverso dal precedente...per noi che ci baciamo mille volte al giorno ormai dovrebbe essere tipo una cosa quasi scontata ed abitudinaria, invece mi sembra sempre come la prima volta...non solo i suoi baci danno dipendenza ma lui stesso da un enorme dipendenza. Se mi avesse baciata in quel modo quel giorno sarei stramazzata a terra..adesso reggo di più ma la sensazione che ci siamo mille anzi duemila farfalle nel mio stomaco che girano in tondo è allucinante. La cosa che mi sconvolge di più è che tremo come allora, ma anche lui trema e forse quello mi sconvolge ancora di più..non solo lui aveva una voglia assurda di innamorarsi, non solo io cercavo un ragazzo esattamente come lui, ma probabilmente io cercavo Stephan e lui cercava Chiara...poco importa se lui è un calciatore di serie A ed io una ragazza piena di problemi...io ero già sua e lui era già mio...ora sarebbe durata per sempre...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora