30. FRA LE TUE BRACCIA MI SENTO A CASA

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"Hai leggermente esagerato Stephan" Chiara fissa il mazzo di rose rosse che ha appena finito di mettere a posto nel vaso ma io scuoto la testa "Assolutamente no...insomma se devo riconquistarti le rose ci vogliono per forza...e poi un conto se te ne avessi prese 300, invece sono solo 30" alzo le spalle mentre lei si lascia scappare una risata "Solo 30...occupano tutto il tavolo praticamente..e poi non devi riconquistarmi Stephan, non ti ho mica detto che ti sto per lasciare o che non ti amo più"
"Lo so, solo che...mi sembra che tu mi stia mettendo alla prova ed io voglio solo dimostrarti che ci tengo troppo a te..so che ogni tanto sbaglio i modi, so che a volte esagero ma mi sembra di non riuscire a dirti a parole quanto ti ami.." lei sorride e finalmente riesco di nuovo a respirare. Da quando sono rientrato in una casa vuota, senza Chiara a riempirla, ho passato tutto il tempo a pensare che la nostra storia fosse giunta al capolinea. Ero sicuro che lei avesse definitivamente chiuso con me, e che la mia unica possibilità di essere felice fosse sfumata con lei. Invece essere lì accanto a Chiara, anche se nella sua vecchia casa e non nella nostra, mi fa capire che noi abbiamo ancora una possibilità. Lei miracolosamente vuole dare a me e alla nostra storia un'altra chance...quello mi fa tornare alla mente la mia ex ragazza e la sua richiesta di avere una seconda chance con me...non ho assolutamente voglia di parlare di lei ma Chiara merita di sapere tutto del mio passato e lei è una grossa fetta dello Stephan che mi sono lasciato alle spalle "So che mi ami...ed io amo te...ti sto solo chiedendo di prenderci un pochino di tempo....però devi sorridere...insomma stiamo comunque assieme..e poi ti ho fatto la tua amata cacio e pepe quindi devi essere felice" mi strappa un sorriso ed io la raggiungo posandole le mani sui fianchi "Con te sono sempre felice..." Chiara si morde il labbro inferiore ed arrossisce...la adoro troppo quando fa così. È come se non fosse ancora abituata a sentirsi dire determinate cose...continuo ad abbracciarla mentre lei finisce di condire la pasta. Sembra rilassata e felice e penso che quella specie di prova alla quale ci sta sottoponendo alla fine possa realmente dare i suoi frutti "Come stai piuttosto? La gamba?"
"Ho fatto allenamento differenziato, e proseguirò domani...se va tutto bene sabato potrei tornare in gruppo ed essere convocato per domenica...magari potrei partire anche titolare..."
"Non forzare troppo Stephan..." lei si preoccupa sempre per me "Tranquilla..." le lascio un bacio sul collo poi le passo i piatti. Chiara fa le porzioni poi mi fa cenno di sedermi al tavolo della cucina. Quella è la stanza dove sembra quasi di stare in una casa normale, perché per il resto quello mi sembra l'appartamento di qualche accampato. Non voglio che lei rimanga lì ma capisco comunque quella sua decisione...il fatto è che ho paura che le succeda qualcosa "Hai voglia di parlare un pochino Stephan?"
"No...ma parliamo ugualmente...so che dobbiamo farlo, anche se a me andrebbe bene anche solo starti a guardare mentre mangi..." sono contento che almeno stia mangiando "Mi racconti com'è andata con lei?" non pronuncia mai il suo nome, come se dicendo soltanto 'lei' quella ragazza riuscisse a rimanere una presenza astratta ed indefinita. So che per lei non è facile affrontare quell'argomento e non lo è neanche per me sinceramente "Siamo andati in centro, poi in un ristorante ed infine in un locale...sono tornato verso mezzanotte"
"E lei è venuta in albergo con te" ci hanno fotografati mentre rientravamo e quindi è inutile negare che io e lei ci siamo intrattenuti da soli mentre gli altri miei amici erano già andati via "Si...abbiamo bevuto una cosa al bar" Chiara annuisce mentre mangia "Quando ci ha provato con te? O è andata avanti per tutto l'arco della serata?"
"Quando eravamo soli mi ha detto che forse ci saremmo potuti dare un'altra possibilità...ma diciamo che ha cercato sempre il contatto fisico con me.." vedo che lei è incazzata ma cerca di trattenere la rabbia "Ti rivuole...è chiaro"
"Ma io non rivoglio lei..." su quello sono più che sicuro. Non la amo più, da parecchio tempo anche, forse pure da prima che chiudessimo..adesso per me esiste solo Chiara ed è così da un mese e passa "Sicuro?"
"Si piccola...sono sicuro...." Chiara mette giù la forchetta e beve un sorso d'acqua prima di guardarmi dritto negli occhi. Non c'è trucco a coprire la sua espressione, lei non riesce e non vuole neanche mascherare le sue emozioni..non ha maschere, né filtri..so che quello che ho fatto la fa star male ma è comunque lì accanto a me, a dirmi che mi ama "Come ti sentiresti se io ti dicessi che esco con il mio ex ragazzo che palesemente mi rivuole per tipo mezza giornata? Ti piacerebbe?" ovviamente no...solo a pensare a Chiara accanto ad un altro ragazzo mi sale la bile in gola. Odierei ogni singolo istante passato lontano da lei se Chiara fosse in giro con un ipotetico ex ragazzo "No...darei di matto"
"Perfetto..quindi io come posso essermi sentita quando tu mi hai detto che saresti uscito con lei, definendola tua amica? Pensi che fossi contenta?"
"No...ovviamente no...anche perché io e lei probabilmente non potremo mai essere amici...mi dispiace Chiara"
"Anche se istintivamente la strozzerei mi sarebbe anche andato bene che ci fossi uscito perché comunque mi fido di te..quello che non mi è piaciuto è il tuo tono nei miei confronti, quello che mi hai detto sull'essermi chiusa da sola in prigione per 12 anni...come se avessi provato piacere a stare in quella condizione per tutto quel tempo...ho visto un lato di te che non mi piace..non so se questo lato emerge quando lei è nei dintorni..." sono stato stronzo lo ammetto "Non la vedevo da parecchio tempo e pensavo che le fosse passata...io ormai la considero parte del mio passato e basta...non conta nulla"
"Ma per lei non è così ed io l'ho capito dopo 2 secondi...è quella sensazione viscerale che forse solo le donne innamorate percepiscono...mi ha dato fastidio che lei mi abbia giudicata senza sapere un cazzo di me..è arrivata a dire che probabilmente in fondo io e lei non siamo così diverse dato che io ho sposato un calciatore...non sai come mi sono sentita in quel momento...non voglio più sentirmi così perché ti giuro che era come se essermi innamorata di te ed averti sposato fosse una colpa..mi sono sentita una merda Stephan e...quello che hai detto dopo non mi ha risollevato per nulla l'umore te l'assicuro.." mi sotterrerei in quel preciso istante perché so di averle fatto del male "Non avrei dovuto uscire con lei Chiara..."
"Ti manca quella vita?" capisco immediatamente a quale vita si riferisca...quella fatta di locali, uscite tutte le sere, la mia vita sbandierata sui social come se non esistesse nulla di veramente privato "No" lei si lascia scappare una risata amara, probabilmente non mi crede fino in fondo "Invece secondo me in parte ti manca eccome...altrimenti perché mi avresti rinfacciato che stiamo sempre solo noi due la sera? Il problema è che sei tu che non vuoi uscire...io non te lo impedisco di certo...adesso mi sento il colpa Stephan e non so se questo passerà mai...ho paura che questa cosa rimanga inevitabilmente fra di noi, impedendoci di andare avanti"
"Mi stai dicendo che mi lasci? Chiara questo sembra tanto un discorso di addio...un discorso che alla fine si concluderà con te che mi dici che ti dispiace ma che siamo incompatibili"
"Forse lo siamo...forse tu ti sei messo in testa che può funzionare e io lo stesso ma invece non può andare...forse inconsciamente quello che mi hai detto l'altra sera era realmente quello che pensavi..forse non ti basto" Chiara allontana il piatto ormai vuoto e si alza ma io la blocco prendendola per un polso "Tu sei tutto quello che voglio...tutto quello di cui ho bisogno" la sua espressione mi fa capire che lei non ne è così convinta in fondo "Dimmi la verità...io e lei siamo la notte ed il giorno, il bianco ed il nero..se hai amato lei e sono fermamente convinta che tu l'abbia amata e anche molto come fai ad amare me adesso?" come faccio a spiegarle che quello che provavo per la mia ex era un tipo di amore diverso? Qualcosa di acerbo e che andava bene a 20/21 anni ma non a 25 anni "Vieni qua" anche se lei non è d'accordissimo all'inizio la faccio sedere sulle mie ginocchia "L'ho amata e anche molto...ma ero piccolo e forse anche perché lei era più grande l'ho sempre vista come la ragazza più esperta, quella che mi avrebbe fatto anche un pochino da mamma in un certo senso...fra noi c'era grandissima attrazione non lo nego, ed è rimasta anche dopo che avevo capito che lei non era quella giusta..ma per me è finita...sul serio"
"Perché non è quella giusta? Ha tutto...è bella, spigliata, sorridente...non si tira indietro se si tratta di andare per locali...sarebbe perfetta accanto a te agli eventi.."
"Ma non è te...a me non serve girare per locali ogni sera...non mi importa...sul serio...non mi pesa stare a casa la sera...se mi fosse pesato non ti avrei portato in montagna una settimana..saremmo andati alle Maldive o in qualche posto chic dove ci sono locali ogni due metri..e non ti avrei sposata in una baita sperduta...ammetto che ogni tanto mi piacerebbe portarti da qualche parte ma non te lo propongo perché so che a te non piace...e sbaglio perché te lo dovrei dire...ma non mi pesa il tipo di vita che faccio con te. Quella vita, quella con lei andava bene per lo Stephan appena arrivato a Milano, quello che pensava di camminare a due metri da terra, sopra a tutti gli altri...ho fatto delle cazzate Chiara, e con il senno di poi mi rendo conto che mi hanno portato ad un passo dal baratro...lei fa parte di un pezzo della mia vita che non voglio rivivere...adesso ci sei tu e mi dai mille cose in più rispetto a quelle che mi dava lei...siete diverse perché io sono diverso e cerco cose diverse..."
"Non mi sentirò mai abbastanza Stephan...accanto a lei sparisco..."
"Lei sparisce accanto a te...lascia stare la parte fisica..a livello emozionale, a livello di quello che tu hai fatto e fai per me non c'è paragone..ma non voglio rivangare cose che lei ha fatto o non ha fatto...ti giuro che non mi interessa Chiara..."
"Ma a lei tu interessi eccome"
"Ma la mia vita sei tu adesso...la mia vita è qui a Roma, con te...lei è lontana e non fa parte della mia vita..non darle un potere che effettivamente non ha proprio..rispetto a quello che ti ho detto non lo penso affatto e lo sai benissimo" Chiara annuisce e si rilassa leggermente fra le mie braccia "Mi stai tipo mettendo alla prova?"
"Non lo so...forse sto mettendo alla prova il nostro matrimonio..."
"Io sono con te...sempre...lo sai vero? E non dire che non ci conosciamo in fondo perché sei la persona che mi conosce meglio sulla faccia della terra e io so di conoscere te...so chi ho sposato...non ti ho giurato amore eterno a caso Chiara...non è stato un capriccio momentaneo sposarti e neanche una cosa che ho fatto a cuor leggero..."
"Hai mai pensato di sposarla?"
"Sinceramente per un brevissimo momento ho pensato che fosse quella giusta...sullo sposarla sinceramente non ci ho mai pensato molto..ero piccolo..ma si, credo di avervi pensato qualche volta..." a lei sicuramente sarebbe piaciuto un matrimonio imponente e chic..avrebbe avuto un vestito tutto scintillante e ci sarebbero stati almeno 200 invitati "Ti fidi di me piccola?"
"Si che mi fido..." le faccio posare il mento sulla mia spalla "Meglio che tu ora vada a casa...ti devi riposare..e anche io" tenta di spostarsi ma io glielo impedisco "Mi manca dormire con te"
"Anche a me...ma non sono ancora pronta...ho bisogno di altro tempo"
"Altro tempo per cosa? Per capire se mi ami abbastanza da stare ancora con me?"
"Altro tempo per capire se stare con te mi fa bene..e se stare con me fa bene a te"
"Ci facciamo bene a vicenda e lo sai bene" di questo sono pienamente convinto e so che anche Chiara la pensa così...devo fare in modo che lei torni a pensare al fatto che insieme stiamo molto meglio che separati "Stephan, ultimamente non facciamo altro che discutere...per ogni singola cosa litighiamo...stiamo bene solo quando ci chiudiamo in casa, da soli...basta che usciamo e succede il bordello...siamo stati da Dio a Livigno, in mezzo al nulla...appena arrivati a Roma per un motivo o per l'altro non siamo stati mai tranquilli. Pensi che a lungo andare staremo bene? No, ci distruggeremo a vicenda"
"E allora preferisci chiudere?" Chiara sfugge alla mia presa e si alza in piedi poi inizia a sparecchiare. Io sono tentato di andarmene da quella casa...mi sento soffocare lì dentro...ma so che lei ormai si è fissata di voler passare lì almeno qualche giorno "Magari pur amandoci non siamo il lieto fine l'uno dell'altra" con quelle parole è come se lei mi accoltellasse "Magari siamo quelle coppie che si amano alla follia ma che non possono stare assieme...non lo so Stephan.." mi alzo anche io e la raggiungo ma appena le poso le mani sui fianchi lei si scansa "Ora non posso neanche toccarti? Dimmelo se vuoi chiudere...dimmelo se per te è troppo..io più che dirti che ti amo da morire e ho sbagliato non so cosa fare...cavolo piccola mi manchi da impazzire ma non posso certo costringerti a stare con mese non ne sei convinta..."
"Non so se reggo Stephan..." annuisco "Lo so che il mio mondo non è facile da sopportare ma lo sapevi benissimo quando hai iniziato a frequentarmi...si forse la nostra storia è strana, è atipica, ma è unica proprio per questo...è solo nostra...e ti assicuro che non vorrei nessun'altra ragazza accanto a me in questo momento. So che sbaglio a volte, anzi spesso Chiara...sono scostante, sono un deficiente...ma ti amo e non riesco a stare senza di te..."
"Pensi che io non ti ami Stephan? Ti amo più di me stessa...sei tutto per me...ma ci sono cose del tuo passato e di tutto quello che ti ruota attorno che mi fanno stare male...mi sento insignificante a volte...mi sento così inferiore a tutto e tutti che penso di essere solo un peso...penso che tu dovresti stare con una ragazza del tuo livello ed io non lo sono e non lo sarò mai..probabilmente mi sono illusa di poterlo essere ma..." blocco le sue parole prendendole il viso e incollando la sua bocca alla mia "Smettila di dire stronzate...basta" i suoi grandi occhi grigio azzurri sono pieni di lacrime "Odio vederti piangere e odio essere io la causa delle tue lacrime....forse...forse sono io a non essere giusto per te Chiara" odio ammetterlo ma forse la verità è proprio questa. Mi sposto e mi vado a sedere di schianto sul divano mentre lei rimane immobile al centro della cucina "Chiara se finisce fra di noi io vado a fondo..."
"Anche io vado a fondo...ma anche stando insieme ci stiamo facendo comunque del male..." mentre io rimango a fissare il vuoto pensando a tutto quello che ci siamo appena detti Chiara finisce di mettere a posto. Ormai la conosco e nonostante stia malissimo ci tiene al fatto di mettere tutto in ordine prima di andare a letto. Al solo pensiero di tornare in una casa vuota, dormire nel nostro letto da solo, senza il corpo di Chiara accanto mi salgono le lacrime agli occhi "Vado un attimo in bagno Stephan...così poi ci salutiamo" ho come l'impressione che quello sarà un saluto quasi definitivo...e fa un male assurdo...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora