34. COMBATTERÒ PER TE

953 28 0
                                    

"Ma quella non è Susanna?" spero proprio che Lorenzo si stia sbagliando ovviamente, ma quando mi giro verso l'ingresso del locale devo constatare che non è così. Riconoscerei fra mille la sua camminata dato che ha un modo tutto suo di sculettare mostrando quello che Madre Natura le ha donato. Indossa un vestito rosso che sembra più una sottoveste, con uno spacco inguinale che fa intravedere ad ogni movimento le mutande color carne "Come cazzo hai fatto a farti una così poi me lo spiegherai un giorno eh...dio è volgare da morire" non posso che essere d'accordo con lui, del resto non l'ha mai potuta sopportare e ora non posso che allinearmi al suo pensiero. Peccato che ci sia stato effettivamente assieme qualche volta e che ora lei sia fissata con me, nonostante io le abbia detto più di una volta che la nostra storia, se così si può definire, è ormai finita "Io quell'ordine restrittivo lo farei partire...se continua a farti la posta ovunque tu vada può diventare un bel problema..soprattutto dato che fra poco arriverà Chiara...mica vorrai che si incontrino" ovviamente non voglio assolutamente che loro si incontrino ma quello è un locale aperto a tutti e mica voglio tirare su un casino che coinvolgerebbe inevitabilmente il proprietario del ristorante. Siamo molto amici e non voglio che lui per colpa mia vada nei casini, soprattutto durante la serata organizzata per festeggiare Carnevale "Le parlerò"
"No, tu non parlerai con quella..." Lorenzo cerca di bloccarmi mentre sto già muovendo i primi passi verso Susanna "Tranquillo, so gestirla...se arriva Chiara dille che la raggiungo subito" Lorenzo non è affatto convinto ma annuisce "Non fare cazzate.." mi ammonisce ed io gli faccio cenno che ho capito. È giovedì sera e non so perché mi sono fatto convincere da Pierpaolo a venire al ristorante. Odio quelle feste, e soprattutto odio la gente che gira a quelle feste. C'avrei scommesso tutto quello che ho che ci sarebbe stata anche Susanna...in verità negli ultimi giorni ho avuto l'impressione che lei mi facesse la posta sotto casa ma non ho voluto allarmare Chiara quindi non le ho detto nulla. Cerco Susanna fra la folla e la vedo camminare verso il retro assieme ad un ragazzo e a due ragazze. Grazie al suo poco sobrio vestito rosso riesco a seguirla nonostante ci sia un sacco di gente. Il dress code della serata invitava gli ospiti a mascherarsi, e credo che l'intento di Susanna fosse quello di assomigliare a Jessica Rabbit. Io e Chiara avevamo deciso di vestirci in modo più sobrio, e di arrivare in due momenti separati. Ci era sembrata una decisione giusta, anche perché io non avrei saputo come si sarebbe vestita Chiara e lei non avrebbe saputo come mi sarei vestito io. Ci sarebbe stato l'effetto sorpresa e sapevo che quello sarebbe piaciuto un sacco a Chiara...ora che avevo visto Susanna invece avrei solo voluto avere già la mia accompagnatrice al mio fianco. Non so perché ma il cuore mi batte a tremila e sento che un goccia di sudore mi sta scendendo lungo la schiena. Non so da dove mi arriva quella sensazione che qualcosa di veramente brutto stia per accadere. La maschera nera che mi copre gli occhi mi conferisce quel pochino di privacy che mi serve per scansare la folla e raggiungere Susanna ed il suo gruppo di amici. Quando giro l'angolo mi blocco perché capisco immediatamente quello che sta succedendo. La bustina che passa dalle mani di un ragazzo a quelle di Susanna è senza dubbio qualcosa che so riconoscere all'istante e con cui non vorrei più avere a che fare. Lei si gira proprio in quel momento e mi fissa. Mi riconosce subito e mi sorride. Un sorriso sfrontato e sexy che è poi quello che mi è sempre piaciuto di lei "Sapevo di trovarti qui..."
"Non ti serve quella roba per divertirti Susanna..." lei alza le spalle e poi mi si avvicina. La gamba nuda esce dallo spacco quando lei cammina e la scollatura è decisamente al limite del consentito. Susanna è tutto quello che ho imparato ad odiare in una ragazza, è un condensato di brutte abitudini che voglio lasciarmi alle spalle possibilmente per sempre "È solo qualcosa che uso per divertirmi ancora di più...vuoi farlo con me?" scuoto la testa energicamente mentre le mani iniziano a tremarmi "Magari se ce ne andiamo da qua possiamo divertirci alla grande anche senza ricorrere a quella bustina..." quando mi guardo attorno noto con sgomento che tutte le persone attorno a noi se ne sono andate. Siamo solo noi, in un corridoio dove non passa praticamente nessuno "Fra poco arriva Chiara"
"Allora se ce ne vogliamo andare dobbiamo sbrigarci...ci divertivamo assieme vero Stephan? Magari questa notte possiamo divertirci come è successo altre volte...poi se vuoi anche usare quella bustina lo faremo, altrimenti rimarrà nella mia borsa"
"Ci siamo divertiti tre volte in tutto Susanna...e non è stata neanche una cosa così indimenticabile poi.." si, la ragazza davanti a me è oggettivamente bella, e anche parecchio ma non mi ha lasciato un ricordo così indelebile "Magari devo mostrarti delle cose che non mi hai dato modo di farti vedere quelle volte in cui siamo stati assieme...sei letteralmente sparito dopo aver conosciuto Chiara ed io non ho più avuto modo di vederti"
"Io e lei siamo sposati adesso...non puoi mostrarmi più nulla Susanna. Il nostro è decisamente un capitolo chiuso" lei mi viene vicinissimo, tanto che sento il suo inconfondibile profumo arrivarmi alle narici "Chiuso...è chiuso veramente?" mi mette la mano sul mento e mi gira il viso di modo che io la guardi. Nonostante la maschera nera che io indosso e nonostante quella rossa con le paillettes intonata al vestito che porta lei i suoi occhi mi fanno passare un brivido lungo la schiena "Ti sei già fatta di qualcosa" riconosco quando due occhi sono appannati da qualcosa ed i suoi sono decisamente vitrei e troppo fissi "Può essere....sai che ho una voglia matta di te? Mi manchi un sacco, ma proprio tanto" il suo viso si avvicina al mio. Penso che mi stia per baciare sulle labbra invece Susanna devia all'ultimo e mi bacia sul collo "Ti sei fissato con quella ragazzina perché ti fa sentire come se fossi il suo salvatore...ma tu non sei quello...tu non sei simile a lei, ti stai forzando in un rapporto che è destinato a finire molto ma molto presto..con me potresti essere veramente te stesso...io non ti metterei alcun tipo di freno, con me non dovresti mettere maschere..." tento di sottrarmi al suo tocco ma Susanna mi posa la mani sui fianchi e mi spinge contro il muro dietro di me. La gamba lasciata nuda dallo spacco allarga le mie gambe mentre la sua bocca traccia il profilo della mia mascella "Sei bellissimo con questo completo elegante sai?" in realtà è un normalissimo completo nero, portato con una camicia bianca lasciata leggermente aperta. Sapevo che a Chiara sarebbe piaciuto...poso le mani sulle spalle di Susanna per spostarla. Se arrivasse adesso mia moglie succederebbe un casino di proporzioni epiche "Perché non lo vuoi ammettere? Voi non siete fatti per stare assieme. Tu hai bisogno di una ragazza che sia alla tua altezza e lei non lo è, semplice...che cosa potrebbe mai darti a lungo termine? Ti stuferai di avere la brava ragazza al tuo fianco.."
"Non sai nulla di lei, quindi non metterti su un piedistallo Susanna..lei è mille volte te"
"Ma io so che probabilmente lei è migliore di me. Io non pretendo certo di essere lei, la perfettissima ragazza che pensi ti abbia rubato il cuore...io sono solo quella che questa notte vorrebbe scopare con te e mostrarti che tu sei simile a me non certo a lei..e quella bustina potrebbe essere quello che ti serve per scioglierti un pochino...sei troppo rigido Stephan...ricordo che quando siamo stati assieme la prima volta non riuscivi a staccarmi le mani di dosso...mi mancano le tue mani addosso sai?"
"Susanna.." prima che possa dire qualcosa lei si avventa sulle mie labbra. Entro in panico totale...la spingo via ma lei non vuole saperne di spostarsi "Anche tu lo vuoi...come vuoi dividere quella bustina con me...andiamo da me..c'è anche qualche bottiglia di birra o di qualcos'altro che ci aspetta...ti farò passare una notte da paura...non eri mai sazio di me Stephan...e sarà ancora così" tutto di lei mi tenta...le mani, la voce, gli occhi, la bocca, il suo corpo...ma è tutto sbagliato...sento la gola chiudersi, sento la testa girarmi ed il fischio nella orecchie è allucinante...lei mi sventola davanti la bustina che contiene la polverina bianca che ho visto già centinaia di volte...per un periodo a Milano era ordinaria amministrazione vedere quelle bustine alle feste "Andiamo da me" Susanna mi posa la mano sul cavallo dei pantaloni ma io scuoto la testa e la allontano facendola sbilanciare all'indietro "Lasciami in pace" davanti a lei ostento sicurezza ma appena mi allontano sento la paura strisciante serpeggiarmi nelle vene..fra la musica, le luci e il casino sento come se una morsa mi stesse chiudendo la gola, come se qualcuno mi stesse togliendo le energie...mi appoggio con una mano al muro più vicino, poi giro il viso e la vedo...è così bella...è come se tutto il resto scomparisse, se rimanesse solo lei. Chiara indossa un vestito nero, molto simile a quello che indossa Susanna ma risulta molto meno volgare. Lo spacco non è così alto ma quando cammina una buona fetta di gamba nuda spunta dal tessuto. La scollatura del vestito è abissale, sia davanti che dietro..lo vedo quando lei si gira per parlare e ridere con Veronica e Jessica. La seta dell'abito la fascia come una seconda pelle, disegnandole le curve che conosco fin troppo bene. I tacchi altissimi e i capelli tirati su completano il look elegante ma anche estremamente sexy. La maschera argento è solo il tocco in più. Riconoscerei quegli occhi e quel corpo fra mille. Le vado incontro e le prendo il viso fra le mani cercandole le labbra "Amore mio" lei dopo un iniziale momento di sorpresa accoglie il mio assalto mentre le sue amiche ridacchiano e poi vanno un cerca di Matteo e Lorenzo "Hey...cosa c'è? Hai una faccia come se avessi appena visto un cadavere..." lei mi mette la mano sulla fronte "Sei completamente sudato...che è successo?" non riesco a parlare e lei spalanca gli occhi cercando di capire cosa mi prenda. In realtà non lo so neanche io "C'è un posto dove possiamo andare per farti calmare?" annuisco e poi vado a parlare con Pierpaolo. Credo che la mia faccia allucinata contribuisco al fatto che ci faccia andare nel suo ufficio dicendoci che possiamo rimanere quanto vogliamo. Appena entriamo mi tolgo la maschera e la giacca nera e mi siedo di schianto su una sedia. Le mani che poso sulle ginocchia tremano e ho la vista annebbiata "Stephan...amore mio...mi spieghi cosa è successo? Hai avuto una specie di attacco di panico..."
"È solo un attimo...lasciami riprendere fiato" anche Chiara si toglie la maschera e poi si siede sulla sedia davanti a me "Mi stai facendo preoccupare veramente..."
"Ho visto Susanna" lei incassa il colpo ma rimane calma o almeno cerca di rimanerlo "Qui? Alla festa?" annuisco mentre lei si tormenta le mani "Che è successo?"
"Ci ha provato..come al solito...ma stavolta ci è andata giù veramente pesante...aveva una bustina con della droga e..." non registro Chiara che si alza come una furia e spalanca la porta. Ho paura per Susanna..lo sguardo di mia moglie è un misto di incazzatura, determinazione e una vena di possesso nei miei confronti che la rende molto pericolosa "Stai qui..." annuisco deciso a non darle retta, voglio vedere il modo in cui rimetterà al suo posto Susanna...

VOLEVO SOLO SCOMPARIRE IN UN TUO ABBRACCIODove le storie prendono vita. Scoprilo ora