Nine

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Era finalmente sabato e potevo dormire fino a tardi.

La febbre mi era del tutto scesa. Alle otto e mezza squillò il telefono. Non controllai nemmeno il numero pensando che fossero le solite due idiote.

Stronze lo sanno che dormo fino a mezzo giorno il sabato.

Mi portai il telefono all'orecchio. "Prom..." Dissi con voce impastata dal sonno.

"Che hai detto?" La voce maschile dall'altro lato del telefono era pimpante e sveglia.

"Chi è?" Chiesi con voce impastata dal sonno. "Sono Finn, ma... sei sveglia?" Chiese.

"Ti pare la voce di una sveglia?" Chiesi con ancora la voce impastata dal sonno.

"Oh, scusami. Senti... se sei guarita del tutto, e non mentirmi ti picchio, ti va di venire stamattina al posto speciale che ti avevo detto? Wyatt è guarito." Disse.

Io mi stropicciai gli occhi. "Va..va bene..." Dissi mettendomi a sedere con zero voglia di vivere stropicciandomi gli occhi.

"A che ora?" Iniziai a riacquistare un po' di lucidità.

"Nove e un quarto." Disse. "Va bene. Ma come hai avuto il mio numero?" Chiesi cercando con i piedi le mie ciabatte.

"Ho le mie conoscenze dolcezza." Disse  e lo Immaginai farmi un occhiolino.

"Allora ti passo a prendere io." Disse. "Va bene." Dissi. "A dopo." "A dopo." Chiusi la chiamata e feci una chiamata d'urgenza con tutte e tre.

Raccontai tutto nel mentre che mi vestivo e loro che mi mandavano a cagare perché erano le otto e mezza.

Dopo aver messo il costume nero corsi all'armadio cercando qualcosa da mettere.

"Uff." Sbuffai spostando vestiti su vestiti.

"Dannazione!" Sbattei le ante dell'armadio.

Andai verso il cassettone e buttai all'aria tutti i vestiti. Trovai suo fondo una canottiera bianca ed un paio di pantaloncini azzurri larghi a vita alta.

Infilai la canotta nei pantaloncini e li fermai con la cita azzurra dei pantaloncini facendo un fiocco.

Presi le mie All star bianche e basse. Cercai una borsa da mare. Visto che mi ha chiesto di mettermi il costume, credo si vada al mare.

Dentro ci infilai due asciugamani, una rosa, immancabile, ed una bianca, la crema solare,gli occhiali da sole ed un costume di ricambio bianco.

Scesi al piano di sotto e mi preparai un panino.

"Dove vai vestita così?" Chiese mia madre facendomi sobbalzare.Porca vacca.

"Oh, ehm... mi hanno chiamata Charlotte e Liz e mi hanno chiesto se volevamo fare un sabato al mare. Ci sono anche altre persone." Dissi. Non specificai maschi o femmine.

"Sai che credo tu sia ancora troppo Piccola per queste  cose..." Disse. "Mamma ho quindici anni!" Le Urlai. "Quattordici, e non alzare la voce con me." Mi liquidò.

"Li compio tra 3 mesi!" Dissi. "Ne hai ancora quattordici però." Disse fredda lei.

"Dai! Non facciamo niente di che!" Dissi. "E va bene. Ma solo per oggi." Disse. Io saltellai e la abbracciai. "Grazie mamma!"

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora