Fifty-Five

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Devo raccontarvi il mio disagio. Avevo pensato di scrivere fifty-fifty perché mia cugina di Perugia lo dice sempre. Ma non apposta. Io convinta che fifty-fifty fosse cinquantacinque... e faccio pure il linguistico👌🏻

Era ormai domenica. Lo squillo del mio telefono mi fece sobbalzare. Tastai con la mano il comodino fino a trovare il cellulare.

Senza aprire gli occhi risposi al telefono con una voce simile a quella di una mummia.

"Si?" Risposi.
"Buongiorno Bonnie." Era Richie tutto pimpante.
Io sospirai e mi stropicciai un occhio.
"Giorno..." Dissi.
"Sei libera oggi pomeriggio?" Chiese. Non avevo molta voglia di uscire, ma non potevo nemmeno starmene in casa a piangermi addosso per un coglione decelebrato.
"Si, in teoria si..." Mi misi a sedere e mi stiracchiai per bene.
"Allora ti va di andare al cinema oggi pomeriggio?" Chiese.
"Si, va bene..." Dissi.
"Alle cinque ti passo a prendere." Chiuse la chiamata.
Ma non poteva chiamarmi alle tre? Bah, io i ragazzi non li capisco propio.

****
Avevo giocato tutto il giorno con Pepper cercando di non pensare a quell'idiota.

Erano le quattro di pomeriggio e decisi di prepararmi. Indossai una felpa beje infilata in un jeans blu.

Ai piedi un paio di sneakers bianche. Mi truccai leggermente e sistemai i capelli.

Il telefono vibrò. C'era un messaggio di Richie. Diceva di scendere. Infilai il mio parca verde militare e presi il cellulare.

Scesi le scale. "Ciao mamma io esco!" Dissi. "Con chi?" Chiese.

Mi bloccai sulla porta pietrificata. "W-Wyatt e Sophia." Dissi a caso.

"E chi sono questi?" Chiese. "Amici di Finn." Dissi e senza darle altro tempo mi fiondai fuori dalla porta e corsi verso la Giulietta bianca di Richie.

"Parti, parti ,parti!" Dissi velocemente. Lui sobbalzò e fece partire il veicolo.

Io sospirai e mi accasciai sul sedile. "Che è successo?" Rise.

"Mia madre voleva sapere con chi uscivo. Troppe domande, troppe risposte." Dissi.

Lui annuì solamente. "Senti..." Disse. Io lo guardai. "Il Film inizia tra mezz'ora, vuoi andare in un posto in particolare?" Chiese Rich.

"No..." Mormorai. Vorrei andare a Londra... no no! Che cosa dico! È solo uno stronzo, bastardi viziato!

Mi morsi il labbro. "Che film c'è in programmazione?" Chiesi. "Phantom Thread." Disse lui.

Era un film romantico, schifo, e non mi ha tenuta sulle spine come ha fatto lui. Era dolce, si. Ma... ma non potrà mai sostituire lui.

Mi limitai ad annuire. C'era troppa tensione fra noi.

"C'è... c'è un rumor... in giro." Disse lui. Io mi girai a guardarlo. "Sembra che Finn ti abbia tradita." Disse.

Io deglutii e guardai fuori dal finestrino notando che iniziava a piovere.

Il cielo grigio si rifletteva nei miei occhi. "Ma tu..." Avrei voluto rispondergli : <<Una forchettata di spaghetti e cazzi tuoi no?!>> ma poi mi sembrò esagerato e sospirai cambiando tono.

"Si, è così." Dissi apatica stringendo tra le mani il mio parca. "Mi dispiace." Disse. Mi ricordò Kole. Mi ero fidata anche di lui.

Perché se mi fido di qualcuno vengo sempre presa a calci nel culo?

"Capita." Dissi. "Come hai fatto?"Chiese.  Io lo guardai confusa.

"Si, insomma... come lo hai conosciuto..?" Chiese. Era una via di mezzo tra un'affermazione ed una domanda.

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora