//✔️COMPLETATA✔️//
Bonnie Foster, una ragazza di appena 15 anni ,deve iniziare il suo secondo anno di scuola superiore, è una ragazza riservata, un po' timida e dagli ottimi voti, cosa succederà se un certo Finn Wolfhard le stravolgerà la vita?
"Ama...
Chiusi l'armadietto e mi diressi verso l'aula di scienze.
Charlotte aveva deciso i perdonare Noah, visto che era ubriaco, invece io sono sono fiera di Wyatt. È stato un bravo fidanzato. Complimenti pupazzo di neve.
"Bonnie." Sentii una voce chiamarmi ed i tre moschettieri apparvero dietro di me. Io guardai Finn in modo glaciale. "Che vuoi?" Gli Chiesi.
"Quindi oggi non... non vieni?" Chiese. "Perché non ti fai accompagnare dal tuo nuovo ragazzo, magari ti fa un pompino." Dissi girando i tacchi ed andandomene.
"E da quando Bonnie è così cazzuta?" Chiese Lizzy.
"Da quando è stata tradita con un bacio gay." Dissi sedendomi al solito posto.
"E tu." Puntai un dito sul petto di Charlotte, "sei stata una stupida." Dissi.
"Non posso farci nulla se mi piace!" Disse arrossendo. "Anche a me piace il mio ex ragazzo ma non mi sono fatta mettere i piedi in testa." Dissi.
"Infatti le mani in testa glie le hai tu a lui, letteralmente." Disse Lizzy annuendo.
"Tu ringrazia che il tuo pupazzo di neve sia un santo." Dissi.
"Comunque sono rimasti tutti e tre a bocca aperta." Disse Lizzy ridendo. "Richie Tozier mi ha posseduta." Dissi.
***
Era ricreazione, ma non volevo vedere Finn. Deciso di andare nelle scale sul retro ma una mano mi afferrò il braccio.
"Dovete parlare." Disse una voce. Alzai la testa era Noah.
Ma che vuole questo. "Io non voglio!" Provai a dimenarmi dalla sua presa ma non ci riuscii.
"Ti prego Noah." Mi dimenai. "Non voglio sentire storie!" Disse buttandomi nel bagno dove caddi addosso a qualcuno.
Mi alzai rapidamente riconoscendo Finn e mi diressi verso la porta.
Spinsi la maniglia verso il basso e spinsi la porta ma non si apriva. Iniziai a sbattere le mani sulla porta marrone.
"Apri la porta idiota!" "Non rompere i ciglioni e scopate una buona volta cazzo!" Urlò.
Che volgarità. "Ti odio Schnapp!" Urlai. "Tra poco mi ringrazierai!" Borbottò.
Mi girai sbuffando verso Finn e mi appoggiai alla porta del bagno maschile incrociando le braccia al petto.
"Sentiamo, che vuoi." Non lo guardai. "Io... Bonnie..." "Lo so già come mi chiamo." Dissi acida.
"Perché fai così?" Chiese. "Perché mi hai tradita." Sbuffai.
"Lo so, mi dispiace, io non so cosa mi sia preso. Io ti amo Bonnie!" Si passò una mano sui ricci.
"Dovevi pensarci prima." Dissi. "Schnapp fammi uscire." Ordinai. "Fin quanto non sento gemito di piacere non lascio questa porta." Disse.
Io roteai gli occhi al cielo.
"Dammi un'altra possibilità." Mi pregò prendendomi una mano tra le sue che ritrassi immediatamente, nonostante fosse così piacevole.
Gli guardai le labbra desiderosa di un bacio.
Mi morsi il labbro inferiore e sospirai. "Senti Finn... ci... ci devo pensare." Dissi girandomi verso la porta.
"Noah, apri." Disse lui deglutendo. La porta si aprì e guardai male Noah.
*****
Stavo pulendo un tavolo da mezz'ora e sospirai.
"Hey Bon Bon che succede?" Chiese Kole affiancandomi.
"Nulla K." Dissi. "È da mezz'ora che pulisci questo tavolo." Disse alzando un sopracciglio.
"E non fai altro che sospirare." Disse. Lo ignorai.
"Hai litigato con il fidanzato?" Chiese. Un colpo al cuore.
"Ti ha tradita?" Sgranai gli occhi. "No, cioè si... si, ma no." Dissi smettendo di pulire quel tavolo grigio.
"Non ti seguo..." Disse. Io mi morsi il labbro e sospirai per la millesima volta.
"Ha baciato un...ragazzo..." Dissi. Lui sgranò gli occhi. "Cosa?! È-è gay?!" Chiese.
"No, cioè sono etero tutti e due." Dissi. "Ma... non ha senso!" Disse lui.
"Infatti non ci capisco niente nemmeno io!" Sbuffai.
"Mi ha tradita co-con un ragazzo,mi dice che mi ama ma ogni occasione è buona per spezzarmi il cuore i-io... io non so più cosa pensare!" Dissi cercando di trattenere le lacrime.
Lui mi prese una mano. "Hey, calmati." Si avvicinò a me e io mi appoggiai sul tavolo.
"Ci... ci sono io..." Disse avvicinandosi. Ora che ci penso... Kole è propio un bel ragazzo.
Con le labbra socchiuse guardai le sue.
Era così vicino. Gli sposai il ciuffo corvino dalla fronte.
Lui sorrise e si avvicinò sempre di più. Con un braccio mi cinse i fianchi, il mio cuore mi martellava nel petto, era quasi udibile. Come quando consegnano i compiti in classe e sai che è andato male.
In pochi secondi le sue labbra si posarono sulle mie e si mossero lentamente.
Io chiusi gli occhi arrossendo lievemente. Potevo farlo, non dovevo dire nulla a Finn, lui mi ha tradita. Io e Finn ora non stiamo neanche insieme.
Le mie mani si allacciarono dietro il suo collo e lui appoggiò le sue sul tavolo.
Era dolce, bello. Ma non provai le emozioni che provai con Finn.
Era un bacio a fior di labbra, le ostie lingue non si sfioravano,ma i nostri respiri si incatenavano.
Ci staccammo lentamente ed ancora rossa in viso scrutai il suo viso dal basso verso l'alto.
Deglutii. Sentii la porta aprirsi e mi girai di scatto. C'era Finn he mi osservava corrucciato.
Scosse la testa d uscì dal locale. Spinsi via Kole e rincorsi Finn.
Spazio autrice Capitolo un po' più corto ma sto cercando di rianimare la storia che era ad un punto morto. Spero vi sia piaciuto.
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