Fourty-two

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Era ormai arrivato il ventuno novembre, giorno in cui io e Finn avremmo fatto un mese.

Stavo andando a scuola canticchiando Rock Bottom.

Portavo nel mio zaino il regalo che avevo comperato a Finn.

Arrivai davanti la scuola con tutta la tranquillità del mondo e vidi già le mie amiche pomiciare con i loro morosi.

I tuoi che anche Finn fosse davanti la scuola. Infatti era appoggiato a braccia conserte, al cancello rosso,e arrugginito,della scuola.

Presi velocemente il pacchetto dal mio zaino e controllai che fosse tutto intatto.

Era un pack di videogame ,che mi aveva consigliato Wyatt, contenenti Injustice 2, Uncharted, cuphead, Assassin's Creed Origins e The Legend of Zelda.

Si mi ero data da fare, lo so. Pregai che fossero tutti intatti. Guardai il pacchetto incartato nella semplice carta da pacchi blu e rossa e decisi di dargliela dopo scuola, avrebbe avuto più senso.

"Ciao!" Li salutai baciandolo. "Hey!" Mi salutò lui.

"Sai che giorno é oggi?" Chiesi sorridente. "Martedì?" Rispose a mi di domanda.

Mi sta prendendo in giro. "Dico di numero." Mi staccai iniziando ad innervosirmi.

"Il ventuno." Disse. "Sai cosa è successo il ventuno, vero?" Chiesi sistemandomi meglio lo zaino sulle spalle.

Lui aggrottò le sopracciglia. "Se domani è il tuo compleanno...." Iniziò a pensare.

No, si era dimenticato il nostro primo mese.

Sentii la campanella suonare e lo superai senza salutarlo. Ero delusa, molto delusa. "Aspetta Bonnie! Che ho Fatto?!"urlò rincorrendomi.

"Vaffanculo." Dissi entrando nell'aula di letteratura inglese.

"Ma che ho fatto..." Mormorò. Io andai a sedermi al solito posto aspettando l'ingresso delle mie amiche che non tardarono ad arrivare.

"Auguri Bon Bon!" Mi abbracciarono. "Grazie..." Dissi piano.

"Hey, che succede?" Chiesero sedendosi. "Se n'é dimenticato.." Dissi io triste.

"Ma seriamente?" Chiese Lizzy. Io annuii. "Che figlio di puttana." Disse Charlotte.

Io annuii.

****

Uscii in corridoio cercando di evitare Finn.

Ma mi prese dai fianchi e mi fece entrare nello sgabuzzino del bidello.

"Bonnie, che ho fatto?" Chiese triste. Io lo ignorai.

"Bonnie?" Continuai ad ingoiarlo guardandomi le unghie.

"Bonnie,Bonnie, Bonnie, Bonnie!" Iniziò a chiamarmi allo sfinimento ma Continuai a contarmi le pellicine sulle dita.

Iniziò a farmi il solletico e Cercai di resistere inutilmente.

Iniziai a ridere con le lacrime agli occhi. "Che ho fatto?" Chiese. Io mi avvicinai verso il muro rimanendo intrappolata tra il suo corpo e il muro.

Sospirai sentendo male agli addominali. "Bonnie... che ho fatto?!" Chiese disperato. Io lo ignorai di nuovo e lui iniziò a farmi i succhiotti.

Strappandomi un gemito dalle labbra. Si staccò e mi guardò. "Cosa ti ho fatto dai!" Disse ormai esasperato.

"Capiscilo da solo!" Lo spinsi via ed uscii

Poi feci un passo indietro. "Anzi." Presi il regalo e glielo sbattei sul petto.

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora