Fifteen

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La sveglia strillava e strillava. Rinchiusi la testa nel mio cuscino.

La porta si spalancò mostrando mia madre irritata. "Ti alzi o no?!" Disse tirandomi giù dal letto.

"Ma che modi." Sbuffai mentre lei sculettava fuori dalla stanza. Presi la sveglia in mano e segnava le sette e mezza.

Prova di quella...ero in ritardo, come al solito.

Spensi la sveglia rossa buttandola sul letto e mi diressi verso il cassettone. Presi la prima maglietta ed il primo Jeans che mi si parò davanti.

Dopo realizzai che era una maglia nera corta ed un Jeans nero. Non avevo tempo nè per cambiarmi, nè per truccarmi.

Sistemai alla meglio i capelli, presi una felpa nera e le mie vans old skool.

Controllai sul mio orologio con il cinturino nero l'orario ed erano le sette e quarantacinque. Avevo giusto il tempo di arrivare a scuola correndo come Bolt.

Vidi una ragazza bionda abbastanza alta camminare affianco ad un riccio. Il riccio che avrei riconosciuto tra milioni.

Sorrisi guardandolo ma poi vidi che aveva un braccio sulla vita della ragazza ed il sorrisomi morí sulle labbra.

Sentii un po' di gelosia, ma nulla di grave. Decisi di accelerare.

"Hey Bon.." Non volli girarmi. Volevo d'oro arrivare a scuola sedermi sulla sedia e pensare.

Arrivai a scuola e Charlotte e Lizzy erano incazzate come al solito.

Entrammo nell'aula di scienze sociali dove ci attendeva una lunga e noiosa lezione.

***

Era ricreazione ed ero appena uscita dal bagno.

Non trovavo più le mie amiche e non rispondevano al telefono.

Così andai al terzo piano, passai per la biblioteca.

Decisi di dare un'occhiata, magari erano qui a ripassare storia. Anche se era molto improbabile, ma tentar non nuoce, no?

Iniziai ai girare per i vari scaffali.

Ad un tratto sentii dei mugolii, seguii i versi che venivano dagli scaffali dei libri gialli.

Mi affacciai e la vista fu straziante per il mio cuore.

La bionda che avevo visto prima era appoggiata allo scaffale pieno di libri con le mani affondate nei riccioli corvini del mio Lupo.

Lui invece la baciava, sembrava che da un momento all'altro scopassero.

Il mio cuore si spezzò in mille e più pezzi. Sentii gli occhi inumidirsi ed il labbro inferiore tremare.

Mi ero illusa, illusa che lui potesse provare anche un minimo di quello che provavo io per lui.

Come poteva a Finn Wolfhard piacere Bonnie Foster? Mi ero illusa. Sapevo di non essere bellissima, ma pensavo che per lui almeno un po' carina lo ero.

Beh... evidentemente non sfioravo per niente i suoi standard guardando la bellezza che stringeva tra le mani.

Sentendosi osservati i due si staccarono e mi guardarono.

Ricacciai in dentro le lacrime. "S-scusate..." Dissi con voce rotta.

"Non volevo disturbarvi." Mi schiarii la gola.

"Ciao Bonnie! Volevo presentarti Chanel. La mia ragazza, è francese viene da Parigi."Finsi un sorriso ma quelle parole furono il colpo di grazia.

Deglutii avvicinandomi alla bella ragazza dagli occhi color zaffiro. "Piacere, Bonnie." Le strinsi la mano. "Complimenti... è... propio una bella ragazza." Dissi passando dagli occhi blu di lei a quelli neri di lui.

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora