Fifty-eight

3.6K 188 219
                                    

Mi stavo osservando allo specchio. Avevo un livido violaceo sotto lo zigomo. Se non se ne sarebbe andato tra una settimana Finn avrebbe davvero ucciso il cugino di Draco Malfoy.

Provai a nasconderlo con un po' di fondotinta, ma niente. Ci misi sopra chili e chili di trucco prima di ottenere un risultato soddisfacente.

Mi tornò in mente il ragazzo che somigliava in un modo impressionante a Kole. Non poteva essere lui, era sotto processo. Sarebbe stato impossibile, vero?

Il problema è che alcuni di quei ragazzi li avevo visti anche a scuola ed ho il brutto presentimento che oggi per me non sarà una bellissima giornata.

Presi lo zaino e mi diressi al piano di sotto sedendomi a fare colazione dopo tanto tempo. Oggi mi ero svegliata prima, non so perchè. Forse agitazione.

"Buongiorno." Salutai i miei. Mia madre stava bevendo un caffè con i fianchi appoggiati alla lavastoviglie. E mio padre mangiava una frittella nascosto dietro il grande giornale.

"Giorno..." Dissero in coro e con poco interesse. Rubai una frittella dal piatto e la divorai. Finii presto di mangiare, non avevo molto appetito, più ansia che appetito in realtà.

Misi i croccantini nella ciotola di Pepper ed indossai il mio parca verde militare. Mi diedi un'altra rapida occhiata allo specchio che avevamo nell'ingresso ed uscii di casa.

Nel tragitto mi guardavo perennemente attorno, ma tutto ciò che vedevo erano negozi ancora chiusi, case nuove che si intervallavano a case vecchie, scolorite e decadenti. Nulla di strano insomma. La solita Vancouver.

Un vento gelido mi arrossò le guance, così feci salire il cappuccio, contornato dalla finta pelliccia marrone, sul mio capo ricoperto da lunghi e sciolti capelli neri.

Arrivai a scuola e non persi tempo per fiondarmi all'interno della vecchia struttura. Un piacevole cado invase il mio corpo.Per quanto amassi l'inverno... non tolleravo il freddo. "Buongiorno Bonbon!" Mi salutarono le mie amiche.

"Salve." Dissi io componendo il codice per aprire il mio armadietto.

"Ti hanno conciata male..." Disse Lizzy toccando il mio zigomo violaceo. "Si vede tanto?" Chiesi.

"Nah... nessuno lo noterà." Disse. Vidi che anche lei aveva dei lividi sul braccio.

Serrai la mascella. "Che figli di puttana." Sputai. "Tu?" Mi rivolsi a Charlotte.

"No, io non mi sono fatta nulla." Disse sorridendo Charlotte. "Wyatt come sta?" Chiesi.

"Gli fa male un po' il braccio, ma nulla di grave." Disse Lizzy.

Parli del diavolo... vidi sbucare il mio migliore amico dall'ingresso del secondo piano.

"Hey pupazzo di neve!" Lo salutai. Lui mi fissò e sgranò gli occhi.

"Gesù, Bonnie!" Disse venendo di corsa verso di me. "Cosa?" Chiesi.

"Non è piccolo come dicevi!" Disse riferendosi al livido. Mi prese il mento tra le mani e mi studiò il volto.

Io lo spintonai in imbarazzo. "Non è nulla Wy." Dissi. "Tu piuttosto... c-come stai?" Chiesi.

"Io sto benone." Scrollò le spalle. "Hey boccaccia, esisto anche io." Incrociò le braccia al petto Lizzy.

Wyatt sorrise e la prese per i fianchi iniziando a baciarla. Io Sorrisi. Che bello, almeno tra loro le cose vanno bene.

"Dov'è l'altro idiota?" Chiesi rivolgendomi a Noah.

"Era per strada." Disse Wyatt togliendo la lingua dalla gola della mia amica.

"Sai che tra una settimana Finn fa il compleanno, vero?" Chiese Wyatt.

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora