Seventy-nine

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Grazie a tutti❤️

Stavo correndo verso casa con le lacrime agli occhi rincorsa da Finn. "E dai Bonnie, aspetta!" Mi afferrò per il polso girandomi verso di lui.

"No Finn! Lasciami andare!" Mi divincolai dalla tua fretta. "Possibile che dobbiamo avere sempre problemi?!" Gli urlai in faccia. Lui si limitò a guardarmi, con gli occhi scuri e tristi.

"Prima Chanel, poi suo fratello, che ancora non ho capito come si chiama" Iniziai a gesticolare. "Max" Disse lui. " E non mi importa, fammi parlare!" Sbraitai.

Lui si zittì di colpo. "Poi il bacio tra te e Jack, Ellie, o Emily come cazzo si chiamava quella tipa..." Lu aprì la bocca per rispondere, ma lo fulminai con lo sguardo e la richiuse immediatamente. "Adesso i tuoi! Io non c'è la faccio più!" Scoppiai  a piangere.

"Lo so Bonnie, ma non posso farci nulla." Sospirò. "Sai Finn..." Iniziai tirando su co il naso. "Ho avuto pazienza." Mi asciugai le lacrime.

"Mi hai spezzato il cuore molte, moltissime, volte e con pazienza l'ho ricostruito. Ti ho perdonato di tutto, dalle dimenticanze ai tradimenti." Scese un'altra lacrima.

"Ma ora mi sono stancata. Non ti ho mai messo difronte ad una scelta. Ma adesso si." Sospirai per calmarmi. All'inizio parve funzionare. Ma poco dopo la situazione nel mio stomaco era punto e a capo.

"O me, o i tuoi genitori." Dissi secca. Lui mi guardò e non rispose subito. "Ma non pos-" Iniziò. "O.ME.O.I.TUOI.GENITORI." Scandii le parole. Lui mi guardò solamente, ma non mi rispose.

"Perfetto è stata una tua scelta." Mi  voltai e feci per attraversare la strada senza guardare ignorando le urla di Finn.

Sentii solo "ATTENTA!" un rumore assordante di gomme che frenavano ed un soffio al cuore. Mi voltai e vidi una Ford Kuga nera che veniva verso di me a tutta velocità.

Non ebbi nemmeno il tempo di urlare che vidi tutto nero.

***

Aprii lentamente gli occhi. Li richiusi subito per la troppa luce ma dopo poco misi a fuoco una chioma di riccioli corvini.

Lui era addormentato sul mio letto.Sorrisi per la tenerezza, ma sentii un forte dolore alla testa. Feci una smorfia ed il ragazzo aprì gli occhi.

"Finalmente ti sei svegliata..." Disse con voce roca. "Che... che giorno è?" Chiesi. "Lunedì ventidue gennaio duemila diciotto."Disse.

"Come scusa?" Rimasi spiazza, il cuore mi si fermò nel petto e gli occhi mi pizzicarono.

"Cosa è successo?" Mi si ruppe la voce.
"Avevamo litigato per i miei, e sei stata investita da un pezzo di merda.sei stata per quindici giorni in coma..." Il ragazzo mi guardò con occhi tristi.

"D-due settimane?" Ricacciai in dentro le lacrime.

Lui annuì. "Come ti senti?" Chiese.
Internamente o esternamente? Avrei voluto rispondere, ma mi limitai a sorridere.

"Bene, meglio..." Sai... eravamo fidanzati, ne avevamo passate tante. Eravamo quasi felici. Ero contenta con te. Benissimo, tu mi amavi, me lo dicevi ad ogni occasione. Ti ricordi?
Questo urlava la mia mente.

"Sicura di stare bene? Sembri scossa" Disse il ragazzo accarezzandomi la mano dove nel braccio c'era conficcata una flebo.

Entrò il medico. "Wolfhard, dovrebbe uscire, dobbiamo farle degli accertamenti." Il ragazzo uscì ed il medico iniziò a farmi diverse domande e accertamenti.

"Tra una settimana sarai dimessa." Disse il dottore dai capelli brizzolati e gli occhi castani.

Annuii solamente mentre l'uomo panciuto in camice bianco usciva dalla porta.

Beh, si era addormentato vicino a me, Finn mi è stato vicino. Mi vuole bene, lo sento. Conosco i suoi punti deboli ormai, credo.

Posso riconquistarlo. Devo riconquistarlo. Ci riuscirò. Ormai lo amo. SO DI AMARLO.

L'ho sempre amato. Riconquisterò quel sorriso roseo e dolce, riconquisterò quelle fossette, le lentiggini a cavallo del naso, i riccioli disordinati ma tremendamente sexy.

Il ragazzo Rientrò in camera sorridente, con le occhiaie scavate e violacee che non avevo notato ed il volto più pallido e scavato del solito.

Tra le mani portava un mazzo di Amaryllis, se n'è ricordato. Si è ricordato i miei fiori!

Il mio cuore fece una capriola e sulle mie labbra si dipinse un sorriso sincero.

Riconquisterò a tutti i costi questo semi-Dio. Riconquisterò quei magnifici e profondi
Occhi Neri.

The End



Spazio Autrice
Si, siamo giunti alla fine di questa storia. È stato molto bello. Bellissimo direi. I traguardi raggiunti, il vostro affetto. È un'esperienza che auguro a tutti. Un'esperienza bellissima. 60.000 letture. Io vi voglio troppo bene.
Abbiamo raggiunto così tanti traguardi insieme. Vi ho voluto un mondo  di bene e ve ne vorrò per sempre. Ognuno di voi ha un posto nel mio cuore ed ho dato a ognuno di voi un pezzettino del mio.
BonBon già mi manca. E mi mancate anche voi. Ammetto di averci mentito. Almeno in parte. Non era la scuola che non mi faceva aggiornare, solo in parte, ma ero troppo triste. Non volevo finire la storia. Questa storia non è durata moltissimo. Due mesi.
Ringrazio a coloro che ci sono stati prima, nel presente e quelli che verranno. Ringrazio Finna la Pinna per regalarmi dei sorrisi da dietro lo schermo ma soprattutto voi miei piccoli angeli❤️
Grazie di tutto❤️
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e...
Mi fa brutto dirvi Addio. Magari potrei pensarci ad un sequel. In tal caso opto per il solito ed ormai familiare :
A presto Lupacchiotte❤️

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora