//✔️COMPLETATA✔️//
Bonnie Foster, una ragazza di appena 15 anni ,deve iniziare il suo secondo anno di scuola superiore, è una ragazza riservata, un po' timida e dagli ottimi voti, cosa succederà se un certo Finn Wolfhard le stravolgerà la vita?
"Ama...
Singhiozzai, "Ti amo anche io Kiddo. " Mormorai tra le lacrime.
"Ecco..." Iniziò Richie. "Mi..." Abbassò il tono di voce.
Mi asciugai le lacrime. "Hey, tutto okay?" Chiese sedendosi affianco co a me.
Io sospirai ed annuii. Ero totalmente confusa. Che cosa devo fare? Non è la prima volta che mi tradisce, ma ha detto tutte quelle cose carine. Forse... forse dovrei perdonarlo.
Lui annuì. "Ti riaccompagno a casa." Disse. Salii nella sua Giulietta bianca e il tragitto fu più silenzioso di un film senza audio degli anni 40.
"Grazie Richie. Ho passato un bel pomeriggio con te." Finsi un sorriso. Lui annuì e fece un piccolo sorriso. "Anche io Bonnie." Mormorò.
Chiusi lo sportello e mi fiondai a casa. "Ciao mamma!" Esclamai a voce piuttosto alta per farmi sentire da una stanza all'altra.
Mi tolsi le scarpe depositandole in salotto. Corsi di sopra e chiamai le mie migliori amiche.
"Si, Bonnie, abbiamo visto la diretta." Sospirò Charlotte. "E..." La incitai a continuare.
"È stato molto dolce, questo si, e sembrava sincero..." Disse Lizzy rimanendo il discorso a metà.
"Ma...?" Chiesi. "Ma ti ha tradita due volte Bonnie." Disse Charlotte.
Io sospirai. "Prima con un ragazzo, ora con una ragazza, e tra parentesi... se l'è anche scopata, la prossima volta con chi? Con un trans sessuale?" Chiese Lizzy.
"Era ubriaco..." Provai a giustificarlo arrotolando una ciocca corvina al mio indice.
"Non é un buon pretesto per tradirti!" Disse Charlotte. "Tu che faresti?" Chiesi a Charlotte. "Lo farei stare un po' sulle spine, se mo dimostra davvero di amarmi allora ci torno insieme." Disse lei.
"Dimostrarmelo più di così?" Chiesi. "Beh.." Non la feci finire. "Tu Noah lo hai perdonato subito giustificandolo che era ubriaco." Dissi.
"Ma l'aveva baciata, non scopata Bonnie!" Disse esasperata. Io sbuffai. "Lo faccio star un paio di giorni e poi lo perdono." Dissi.
"Così si fa, malefica, mi raccomando!" Rise Lizzy.
"Always!" Risi. "Beh...ci sentiamo ragazze....anzi Sorelle." Sorrisi schiusi la chiamata. Decisi di spiccare Finn.
Subito dopo mi arrivò una telefonata di Finn. Risposi.
"Si?" Chiesi. "Bon!" Disse tra le lacrime. Nooo non fare così! Sospirai. "Finn... ti prego..." Mi lamentai. "Rendi tutto più difficile." Dissi. "Ti giuro che non ero in me quando l'ho fatto Bimba!" Pianse. Io sospirai di nuovo e mi grattai la nuca. "Ho apprezzato, davvero, quello che hai fatto." Dissi piano. "Ho visto che eri sincero ed ho capito che ti sei reso conto di aver fatto una cazzata, il problema è che lo hai già fatto due volte, e non so quante altre che non so e..." Mi interruppe. "Solo queste!" Disse. "Non so... non so se potrai rifarlo, non voglio... non posso fidarmi." Dissi. "Non posso prometterti di non farti più soffrire Bonnie, ma posso prometterti di provarci, provarci ad essere migliore. Provare a farti tutto, anche se so che tu ora hai già tutto, lui ti da già tutto..." Gli si ruppe la voce. "No, Hey, le tue fonti sono sbagliate. Io non esco propio con nessuno. Oggi è il primo giorno che sono uscita dopo la rottura. E sono andata al cinema." Dissi. "Davvero?" Chiese speranzoso. "Si, insomma con lui si, sono solo andata da Lizzy e Charlotte." Dissi. "Per favore Bonnie, riproviamoci." Chiese. "Non ho niente qui senza di te." Sospirò tra le lacrime. "Sono una testa di cazzo." Disse. "In effetti..." Dissi provando a non ridere. Mi avvicinai al comodino e vidi la foto che avevamo scattato l'ultima sera. La presi fa le mani e mi scese una lacrima. "Ti prego..." Implorò. "Va... va..." Mi morsi il labbro e mi buttai sul letto. "Va bene." Strinsi le gambe al petto. "Grazie Bon!" Singhiozzò. "Basta piangere, Finn." Sorrisi. "Ti amo." Disse. "Ti amo anche io Finn, non sai quanto." Dissi. "Mi manchi tanto." Disse. "Anche tu... tantissimo." Dissi. "Oggi ho girato molto..." Disse. "Ah si?" Chiesi asciugandomi le lacrime. "Sai che vuol dire?" Chiese. "N-no.." Dissi. "Che tra due settimane sono di nuovo a Vancouver!" Disse. "Evvai!" Urlai saltando sul letto. "Non vedo l'ora di riabbracciarti!" Disse. "Anche io!" Dissi,Urlai, saltando sul letto. "BONNIE! LA SMETTI?!" Urlò mia madre dal piano di sotto. "Mia madre mi ha sgridato perché stavo saltando sul letto." Risi. "Bimba cattiva e maleducata!" Rise lui. "È pronta la cena Finn!" Urlò una voce femminile dall'altro capo del telefono. "Mi sa che devo andare.." Disse Finn. "Ti muovi?!" Urlò la voce di prima. "ARRIVO MA'!" Urlò lui perforandomi un timpano. "A-a dopo." Risi. "A dopo." Rise lui. Ero così felice di aver risolto con lui. Ed ero soprattutto in pace con me stessa.
SPAZIO AUTRICE Scusate il ritardo ma mi è partita la pazzia e stavo studiando coreano. I'm Sorry. Si perché non mi basta italiano, francese,inglese e spagnolo, pure coreano. A dire il vero ho studiato anche il giapponese, ma Bho non mi ricordo granché.
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Visto che ho le prove? Io no dire bugie. Okay sono ancora all'inizio, ma Hey ho indovinato il nome del professore! Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
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