Fourty-three

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La porta si aprì. "Ora puoi parlare B..." La frase si interruppe.

Io guardai Finn piangente Che mi guardava con occhi e bocca sgranati.

"Aiuto Finn!" Urlai. Lui si risvegliò dallo stato di Trance e si fiondò su Kole togliendomelo di dosso.

Io tremante scesi dal tavolo e mi rannicchiai al suolo con le gambe al petto.

Finn iniziò a picchiarlo. "Razza di maniaco! Io ti ammazzo!" Disse prendendolo a pugni.

"Ma che succede qui?!" Chiese una voce che conoscevo Fin troppo bene. Alzai lo sguardo.

Era Wyatt seguito da Noah. Io tremavo come una foglia ancora impaurita.

"Che succede?" Chiese Noah mentre Finn era impegnato a massacrare Kole.

"L'ha quasi stuprata." Disse mentre sferrava l'ennesimo pugno.

"Cosa?!" Disse incredulo Wyatt venendo verso di me.

Provò ad accarezzarmi una guancia ma mi scostai da lui. "Hey Bonnie, tranquilla sono io." Disse accarezzandomi la guancia.

Sapevo si trattasse di lui, ma ero un'attimo scossa, sai com'è. Noah prese il cellulare e lo sentii parlare con la polizia.

"Finn, tienilo fermò tra dieci minuti dovrebbe arrivare la polizia." Disse Noah.

Intanto Wyatt mi prese in braccio e mi fece sedere su una sedia prendendomi un bicchiere d'acqua.

Io non riuscivo a smettere di piangere e tremare.

Si sedette accanto a me e mi accarezzò la fronte mentre provavo a bere dell'acqua.

"Shh, è tutto finito. Ci siamo noi." Disse abbracciandomi.

Vidi per la prima volta il viso di Noah corrucciato in Un emozione che non fosse odio, era spaventato.

Si avvicinò vicino a me e titubante Chiese : "C-come stai?" Si morse il labbro.

Ma che domanda è? Comunque apprezzai lo sforzo di questo ragazzo dal cuore di ghiaccio.

Lo guardai ed annuii nervosamente. Non spiccicavo mezza parola.

Intanto Finn era a terra e stava immobilizzando quel figlio di puttana.

Non avrei più lavorato in questo posto di merda. Fanculo.

Bello il mio primo mesiversario. Indimenticabile propio.

"Chiamate i genitori." Disse Finn mentre i ricci gli ricadevano sulla fronte umida dal sudore.

"Dove hai il cellulare?" Chiese dolcemente Wyatt.

Io Indicai solamente il bancone e Noah andò a prenderlo.

Premetti il tasto per sbloccarlo ma la mano era troppo tremante e non lo sbloccò, così compisi il codice. Dieci dodici. Non so perché quel numero, mi piaceva la pronuncia.

"Come li tieni salvati?" Chiese Noah scrollando nella rubrica.

Presi il telefono e Cercai il contatto di mio padre. Lo avevo salvato Hopper.

Lui guardò lo schermo. "Hopper?" Aggrottò le sopracciglia. Io Sorrisi lievemente e scrollai le spalle.

Wyatt continuava a coccolarmi cercando di tranquillizzarmi ma le lacrime non smettevano di scendere ed i miei muscoli non smettevano di tremare.

"Si, signore sono Noah. No. Non sono il ragazzo di sua figlia... sono un..." Mi guardò.

"Sono un suo amico... si sono fidanzato. Non con sua fi... PORCA TROIA MI ASCOLTI!" Urlò ad un tratto facendomi sobbalzare. Che testa calda.

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora