Occhi Neri ||Finn Wolfhard||

Seventy-five

Erano ormai finire le vacanze di natale, io e i miei amici stavamo gironzolando per i corridoi. Avevamo supplenza.

Noi supplenza di storia. Hahah vaffanculo Robinson, Finn Wyatt e Noah supplenza di scienze sociali.

Avevo raccontato alle mie amiche di quello che avevamo fatto io e Finn. Ma non lo avevo ancora detto a Wyatt, mi vergognavo.

"Quindi c'avete dato dentro a capodanno eh?" Charlotte mi mise un braccio intorno alle spalle.

Io arrossii. "Taci!" Le coprii la bocca. Le guance di Finn si colorarono di rosa e Wyatt mi lanciò un'occhiata interrogativa.

Noah era impassibile, come al solito.

"Continua Charlotte." Disse Wyatt. "No. Charlotte ti ammazzo." La minacciai.

Lei Rise. "Scusa caro, ci tengo alla pellaccia." Disse Charlotte.

Wyatt mi lanciò uno sguardo assassino ed io uno di scuse.

"Ti dico tutto dopo." Gli Sussurrai all'orecchio.

"No. Mi dici tutto ora!" Mi prese il polso e mi trascinò nelle scale sul retro sotto lo sguardo divertito dei miei amici.

Mi spinse sulle scale e chiuse la porta verde petrolio sbattendola (La porta ha più gioie di me.)

"Cosa è successo?" Il ragazzo incrociò le braccia al petto. Io arrossii e trovai molto interessanti i lacci bianchi delle mie converse.

"N-niente di che..." Strofinai la punta della converse nera sul pavimento. "Bonnie..." Mi avvertì con tono minaccioso. "Oh, andiamo... abbiamo..." Mi bloccai arrossendo di più. "Abbiamo fatto l'amore." Sentii solo silenzio.

Lentamente alzai lo sguardo su Wyatt che aveva gli occhi marroni dalle pagliuzze verdi fuori dalle orbite. Tra poco gli cadono in mano... Pensai.

Lui venne verso di me sorridendo e mi abbracciò. Io rimasi confusa e aggrottai le sopracciglia. "Che bello, la nostra Bonbon è diventata grande!" Mi strinse di più. Io ricambiai ancora scossa e lui si staccò da me tenendomi ancora le mani sulle spalle.

Mi esaminò il volto con uno strano sorrisetto sulle labbra. "Come crescono in fretta!" Si asciugò una lacrima immaginaria e mi abbracciò di nuovo.

"Non credo ci sia bisogno di fare tutte queste scene." Dissi a malapena dato che avevo la faccia schiacciata sul suo petto ricoperto solo da una camicia di jeans.

Lui si staccò e mi guardò male. "Guarda che mi sono tolto un peso dl cuore!" Disse tenendo le mani sulle mie spalle.

Io alzai un sopracciglio, scettica. " E quale sarebbe questo peso?" Incrociai le braccia al petto. "Avevo paura ti facessi suora bambola!" Disse. Io aggrottai le sopracciglia mentre mi si formava sulle labbra un sorrisetto spontaneo.

"Curati!" Risi superandolo. "Non si prendono in giro i malati mentali!" Mi urlò dietro inseguendomi ed io gli feci il dito medio dirigendomi dai miei amici.

"Vi siete confessati?" Chiese Noah con tono distaccato.

"Si, vuoi sapere anche tu?" Chiesi. "No grazie, suora." Alzò per un millesimo di secondo le sopracciglia e sgranò gli occhi per una frazione di secondo, con un sorrisetto obliquo sulle labbra.

"Non sono una suora!" Gli diedi un pugno sul braccio. "Sicura bambolina?" Chiese mettendo il mito medio sul suo pollice ed alzando la sua mano all'altezza del mio naso. In un millesimo di secondo lasciò andare il medio e mi colpì la punta del naso.

Io feci un verso strozzato e mi coprii il naso, dove ormai aveva preso il posto un bocciolo di rosa rossa, con le mani.

"Sei odioso quando fai così." Le mie parole arrivarono ovattate all'orecchio di Noah perchè la bocca era coperta per metà dalle mie mani fredde.

"Lo so carina." Noah ammiccò l'occhio. "Vorrei spaccarti la faccia!" Dissi lasciando ricadere le braccia lungo i fianchi. "Non ci arrivi." Mi fece la linguaccia.

Lì partii e divenni rossa di rabbia, temetti che da un momento all'altro mi sarebbero fumate le orecchie.

"Brutto idiota che non sei altro! GIURO CHE TI FACCIO NERO!" Partii alla carica, me due mani i afferrarono per i fianchi e mi tirò indietro. Riconobbi il tocco delicato e forte di Finn che ogni volta mi intimava sicurezza.

"Finn lasciami! Ha superato il limite!" Dissi furente di rabbia mentre Noah e Wyatt si sbellicavano di risate. Charlotte e Lizzy tremavano ed erano rossissime. Sapevo che si stavano trattenendo dalle risate per non sembrare sgarbate, ma avrebbero fallito miseramente nel giro di un secondo.

"Calmati ora." Disse Finn ridendo. "No che non mi calmo!" Dissi con voce stridula. "Non è colpa mia se sono bassa!" Esclamai. "Infatti, non è colpa tua." Sospirò girandomi verso di lui.

"Non l'ho voluto io!" Esclamai. "Lo so che no-" Iniziò Finn ma fu interrotto da Noah. "Puoi metterti i tacchi." Rise. "Il tacco trenta dovrebbe andar bene!" Rise tenendosi le mani sulla pancia.

"Io ti uccido testa di cazzo!" Mi girai per aggredirlo e lui si ritrasse sbattendo vicino agli armadietti rossi. Lizzy e Charlotte scoppiarono a ridere e Finn mi afferrò per i fianchi e mi girò difronte a lui.

"Amico sto cercando di salvarti il culo." Disse Finn cercando di mantenermi mentre io mi dimenavo come un diavolo.

Ad un tratto mi girò e mi baciò facendomi i grattini sul collo. subito mi calmai. Era così dolce. Agganciai le braccia dietro il suo collo e le sue mani alzarono leggermente la mia maglietta scoprendo i fianchi.

Sfiorò con le lunga dita da pianiste affusolate la mia pelle nuda provocandomi una serie di brividi che seguivano i suoi movimenti sulla mia pelle.

"Che bipolarismo." Disse Noah con tono divertito. La stretta sui miei fianchi aumentò,così mi limitai ad alzare il dito medio a Noah, mentre le nostre lingue giocavano e si intrecciavano tra loro.

Spazio Autrice
Caro diario.
Hahah no scherzo.
Come state? Ho scoperto che anche un ragazzo legge la mia storia. CIAO TU PECORA NERA. Hai tutta la mia stima. Come fai a leggere una cosa simile? Non ti viene il vomito?
Comunque stasera aggiornerò Burn che sarebbe il nuovo Jokes.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto.

Awww!
A presto Lupacchiotte/i!❤️