Ninteen

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Era arrivato l'ennesimo sabato. "Non c'è la facciamo! Lo vuoi capire?" Urlò mio padre svegliandomi.

Corrucciai le sopracciglia. "Non possiamo fargli terminare gli studi adesso! Manca poco alla laurea Matt!" Urlò mia madre.

"Allora dovrà abbandonarli Bonnie." Disse lui. Cazzo. Altri problemi finanziari.

Non siamo mai stati molto ricchi e molte volte abbiamo avuto dei problemi, in più mio fratello James è all'università a Washington, quindi questi problemi si sono triplicati. Infatti cerco di prendere sempre voti alti per avere la borsa di studio.

Ma ultimamente non sto studiando molto, sempre colpa di Finn. Cosa può fare un ragazzo?

Sbuffai. Devo trovarmi un lavoro part time almeno.

Scesi di sotto. "Tesoro..." Mi guardò mia madre. "Ho sentito tutto." Dissi.

"Ma..." Iniziò mio padre. "Ho un'idea. Lasciatemi fare." Dissi.

"Cosa vorresti fare?" Corrucciò le sopracciglia mio padre.

"Ho trovato un'annuncio, per un lavoro part-time." Dissi.

Non gli feci finire di parlare e Corsi di sopra ed infilai una maglietta a maniche lunga nera nei pantaloni neri a sigaretta, degli stivaletti Chelsea e sopra una camicia a quadri bianca e nera con del merletto sulle spalle.

Presi il cellulare dirigendomi da C&C.

Avevo trovato un'annuncio qualche giorno fa, cercavano una cameriera.

Entrai nel bar pieno di ricordi facendo risuonare l'acchiappa sogni  collocato sulla porta.

"Buongiorno." Salutai dirigendomi verso il bancone.

"Desidera?" Chiese una donna sulla trentina con voce dolce.

I lunghi capelli ricci e biondi le ricadevano sulle spalle e gli occhi azzurri spiccavano sotto il suo cappellino verde petrolio con la scritta in corsivo Cinnamon & Candy.

Sospirai per tranquillizzarmi. "Sapere se è ancora libero il posto part-time come cameriera." Chiesi titubante.

Il sorriso della donna si allargò. "Certo!" Disse. "Vieni, ti faccio compilare il modulo." La seguii nel retro eccitata.

Oltrepassai una porta marrone trovandomi in una sala non molto piccola piena di scatole e fogli.

"Dovrebbe essere da queste parti..." Disse la donna frugando in alcuni Scatoloni.

Mi dondolai dai talloni alle punte e ad un tratto la donna si girò sorridendo.

"Ecco a te!" Disse porgendomi il modulo con una penna nera.

In 5 minuti compilai il modulo.

Lessi che pagavano 560 dollari al mese, non erano molti, ma meglio di niente.

Lei lo lesse. "Perfetto Bonnie, puoi iniziare a lavorare già da domani alle otto e quindici." Disse la donna.

"Grazie...." Lasciai la frase in sospeso. "Megan." Disse lei. "Grazie Megan." Uscii dal bar e mi incamminai verso casa.

Vidi la biblioteca e mi si illuminarono gli occhi. Era da parecchio tempo che non ci andavo.

Ritardiamo il rientro a casa. Entrai nella biblioteca. "Ciao Bonnie!" Mi salutò la donna sulla quarantina dietro il bancone.

"Ciao Camille." La salutai. "È da un po' che non vieni." Disse.

Io Sorrisi. "Scusa, ho avuto da fare." Dissi. "Divertiti." Mi fece l'occhiolino.

Occhi Neri ||Finn Wolfhard||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora