Sospirai. "Attento, ora ci sono le scale." Dissi tenendolo. Mi sembrava ubriaco, barcollava da tutte le parti.
Riuscimmo a scendere tutti e trentadue gradini, si perchè mentre scendevamo li contavo, sembrava un girone dell'inferno, peggio della friendzone, senza morire o romperci una gamba.
Gli infilai la giacca ed io mi misi il giubbotto bianco. Uscimmo dal cancello ed il vento freddo iniziò a tagliarmi le mani e le guance, arrossandole.
Ci infilammo nell'auto di Steve e diedi silenziosamente l'indirizzo della casa di Noah al guidatore.
"Dove stiamo andando Bon?" Chiese il mio ragazzo ancora bendato. "Sorpresa." Dissi. "Mio dio, vuoi uccidermi?" Chiese iniziando a preoccuparsi. Io roteai gli occhi al cielo e sorrisi poco dopo.
"E' per questo che mi hai f..." Iniziò Steve mi guardò dallo specchietto ed io arrossii e tappai la bocca a Finn che continuava a parlare sotto la mia mano.
"Taci, non morirai." Dissi. Poi pensai all'infarto che si sarebbe preso quando avremmo fatto esplodere i tubi di coriandoli ed avremmo urlato auguri ed aggiunsi un "Forse." Mormorato.
Avevamo pensato di farlo spaventare nel bel mezzo della festa. Wyatt, Jack e Jaeden avrebbero liberato dei palloncini rossi pieni di elio dal piano di sopra spegnendo alcune luci, ma lasciando l'illuminazione necessaria per poter distinguere i palloncini ed il loro colore.
Alcuni palloncini sarebbero stati riempiti di ginger e/o sangue finto. Un palloncino ripieno di sangue finto sarebbe volato verso il basso, non essendo stato gonfiato ad elio. Avrebbe dovuto prenderlo in mano e quella mente malata di Noah avrebbe dovuto scoppiarglielo senza farsi vedere facendolo bagnae di tutto il liquido rosso.
Mi immaginai il volto di Finn dopo tutto ciò e mi scappò una risata. Anche se mi dispiaceva il fatto di rovinare i ricci che gli avevo sistemato e il suo bellissimo smoking nero, ma sarei stata ripagata dalla sua faccia sconvolta e spaventata. E magari da un urletto poco virile.
Il tutto sarebbe stato filmato da Gaten. Mi sentivo perfida. L'artefice di tutto ciò era Sophia. Rimasi stupita nello scoprire quanto fosse sadica.
Pensammo anche al fatto che dopo aver scoperto che si stava trattando di uno scherzo si sarebbe incavolato moltissimo. E li sarebbe entrata in scena la torta fatta con le nostre angeliche mani. Infatti mentre noi giocavamo alla guerra con gli ingredienti i ragazzi si sporcavano di sangue finto e gonfiavano palloncini rossi.
Sperai che nessuno avesse violentato nessuno con la pompa dell'elio. Sarebbe stato esilarante. Infatti dopo che avevamo finito la torta i ragazzi non avevano ancora organizzato il buffet, così le ragazze dovettero andare a dare:
A) Una ripulita perchè la casa era i uno stato pietoso.
B) Preparare il buffet.
Arrivammo a casa di Noah e lo aiutai a scendere incamminandoci verso la porta. Faceva un freddo cane, speravo però che a natale nevicasse, sarebbe stato estremamente romantico giocare sulla neve, con Finn, come due bambini.
Arrivammo avanti al portone marrone scuro e suonai al campanello stringendomi nel giubbotto bianco aspettando che quell'essere immondo aprisse.
Mi dondolavo sui talloni. Dopo alcuni secondi Noah mi..ci aprì tutto sorridente e mi fece entrare. Le luci erano tutte spente e tolsi la benda a Finn dopo essermi assicurata che Noah si fosse ben nascosto.
Io sorrisi e Finn si guardò in torno confuso. "I-io non... non capisc..." Non lo fecero finire che si accesero le luci e tutti urlarono "AUGURIII!!" I tubi di coriandoli furono scoppiati da Jaeden e Jack.
Lui sobbalzò e si portò una mano sul petto. "Credo di avere un infarto..." Disse sospirando. Aveva tutti i coriandoli incastrati nei capelli. Ed era bellissimo così. Io risi e lui mi guardò male.
Ad uno an uno i suoi... nostri amici vennero a fargli gli auguri.
Noah accese la musica ad alto volume,e , al contrario del mio compleanno, sul buffet c'erano anche bevande alcoliche.
Ci dirigemmo verso il tavolo del buffet, dove sul muro c'era appeso un festone con su scritto :'Happy B-day Finn the fin.' Io risi quell'affermzione e lui mi guardò male, per la seconda volta in tre minuti.
Immagino vorrà uccidermi dopo lo scherzo. Cercai di non ridere mettendo della vodka alla menta nel mio bicchiere. Lui guardò prima me e poi il bicchiere mangiando un rustico.
"Cosa staresti facendo esattamente?" Si mise diritto squadrandomi. "E dai Finn! E' solo un po' di vodka, lasciati andare stasera!" Cercai di essere convincente. Lui scosse la testa e mi prese il bicchiere pieno di liquido verde e lo posò sul lungo tavolo ricoperto da una tovaglia bianca.
"Non voglio che tu ti ubriachi." Disse serio. "E' solo un bicchiere!" Provai a riprenderlo, ma lui mi diede uno schiaffo sulla mano e la ritirai.
Il suo dorso subito divenne rosso, mi aveva fatto male, ma nulla di grave. Lo guardai negli occhi e lui mi guardò la mano dispiaciuto.
Sospirai e presi un bicchiere di coca-cola. "Almeno questo posso berlo?" Chiesi sarcastica e lui annuì riprendendo a divorare il cibo che c'era sulla tavolata.
La serata stava trascorrendo tranquilla, tra abbracci, baci e balli. Una mano mi trascinò via da Finn. Era Sophia, che mi guardava tutta eccitata. "E' il momento!" Squittì. Subito il mio cuore perse un centinaio di battiti e le luci si spensero.
Spazio Autrice.
Scusate il capitolo scritto un po' demmerda, ma vi giuro ho un'ansia assurda,mal di testa e sto litigando con il mio migliore amico, scusatemi se si vede così tanto che non sono in vena. MA avevo promesso ad una di voi che oggi avrei postato due volte. Ed io voglio mantenere le promesse. SEMPRE.
Quindi spero tantissimo vi sia piaciuto ugualmente. Purtroppo sono dal pc e non so mettere la foto scusante anche per questo.
A presto lupacchiotte.
HAI-IO SILVER VAIIIIII!!!!!

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Occhi Neri ||Finn Wolfhard||
Fanfiction//✔️COMPLETATA✔️// Bonnie Foster, una ragazza di appena 15 anni ,deve iniziare il suo secondo anno di scuola superiore, è una ragazza riservata, un po' timida e dagli ottimi voti, cosa succederà se un certo Finn Wolfhard le stravolgerà la vita? "Ama...