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Rebecca's Pov

Arrivo dal mio amico che mi saluta con un sorriso e mi fa un cenno con la testa togliendosi il cappellino. Ridacchio e iniziamo a camminare. La fermata si trova qualche metro più avanti ma io decido di fermarmi.

"Che succede Rebe?"mi chiama con un nomignolo e io ridacchio. "Rebe?"chiedo alzando un sopracciglio.

"Ti si addice."sorride soddisfatto mentre mi fa l'occhiolino. "Ho fame e arriverò a casa tra minimo mezz'ora, non potremmo andare da qualche parte a mangiare qualcosa? Il mio stomaco brontola."Dico con un broncio e gli occhi dolci.

Cody sorride e alza gli occhi al cielo. "I miei lavorano a pranzo e mia sorella...Mia sorella è di turno?"Domanda ad un tratto mettendosi una mano sul mento e guardando in alto. "Se non lo sai tu..."Rido io e lui scrolla le spalle.

"Si' credo sia di turno al fast food. Allora, dove vuoi andare?"Dice cercando si aggiustarsi il ciuffo con le mani. "Emh...non so."dico scrollando le spalle, per me è indifferente.

"Vuoi andare al fast food? Sai che facciamo degli ottimi panini? Oggi non sono di turno però possiamo andare da qualche altra parte se vuoi. Però i nostri panini...Strepitosi."Dice congratulandosi da solo e io non posso fare altro che ridere.

Io non ci provo con Cody e credo che per lui sia lo stesso, è un tipo divertente, fa ridere e non è neanche male, come bellezza. Ma, veramente, il lui sto trovando un amico.

"Va bene. Si' so che sono buoni."rispondo ridendo, in modo molto sintetico alle sue domande e, a piedi, ci dirigiamo verso il luogo prestabilito.

"Com'è andata all'università?"domando mentre camminiamo per le lughe strade. "Lezioni....tante lezioni."dice sbuffando e io annuisco. "Anche io...per me ultimo anno poi andrò all'università."dico guardando avanti.

Continuiamo a farci delle domande a vicenda e io er la maggior part delle volte scoppio a ridere. Il fast food dovrebbe essere a circa cento metri di distanza da dove ci troviamo, quando un dolore alla testa all'inizio leggere poi più costante si fa sentire.

Cammino piano adesso e Cody è a qualche passo più avanti quando nota che sto rallentando. Guardo le mie mani e sembrano muoversi. Inizio a vedere non troppo bene, cosi' sbatto più volte le palpebre. Cosa mi sta succedendo?

La testa mi fa male e Cody si precipita verso di me tendendomi le braccia. "Che succede?"dice tenendomi per le spalle. "Non mi sento...bene. Chiama...uno dei..numeri preferiti in rubrica..."dico tenendomi la fronte, penso chiami mia madre o mio padre.

"Si', vieni siedeti c'è la panchina. Chiamo subito."dice aiutandomi e io mi seggo. Non avevo nemmeno notato che c'era, la panchina. La testa mi fa di nuovo male.

Vedo qualche passante che guarda la scena e chiede se va tutto bene, poi non sento più bene le voci. "Rebecca, ehi, Rebecca, mi senti?"domanda Cody, credo, allarmato. Si, lo sento, ora, credo. Altre persone ci sono, poi vengo presa in braccio. "Ho chiamato aiuto...si, sta arrivando."sento altri pezzi di discorsi, poi sento poche voci

Ma una mi arriva alle orecchie:"Non so chi tu sia, ma devi essere una persona importante per Rebecca, raggiungici."E poi mentre cado in sonno improvviso, la voce dice qualcos'altro.

Alan's Pov

Guardo l'ora e ancora mio padre non è tornato da lavoro. Non so nemmeno se verrà per pranzo, ma ormai lo so, è quasi improvabile che lui ci sia per pranzo.

Ogni giorno siamo io, mio fratello e mia madre, che attende il messaggio di mio padre per sapere se pranzerà qui o in un ufficio.

Mia madre sospira e ritorna in cucina. "Era tuo padre..."inizia ma io concludo la frase per lei. "Non verrà, lo sappiamo."dico includendo anche il mio fratellino, cheentra in cucina mentre gioca con le sue macchinine.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora