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Rebecca's Pov.

"Alan..." Sussurro e sono di nuovo in piedi. Poggio le mani al suo petto e lui getta un sospiro, continuando a scrutarmi con quelle pozze azzurre. Lui cosa ci fa qua?

La testa mi gira vorticosamente e se non ci fosse lui a sostenermi probabilmente sarei a terra. "Come ti senti?" Mi chiede con voce ferma, sopra la musica e Ashley è spuntata da dietro le sue spalle con Michelle e Caleb.

"Io? Benissimo..." Involontariamente allungo la lettera finale e Alan non mi lascia nemmeno per un momento, anzi stringe la presa sui miei fianchi e mi guarda intensamente negli occhi.

Ma io mi sento bene, la testa mi gira, ma tutto sommato mi sento bene e poi quanti drink avrò bevuto in tutto? Due, Tre? Non mi ricordo. Ad un certo punto mi ricordo che Alan doveva essere alla cena di famiglia e una lampadina si accende nella mia testa.

"Ma tu, dovevi essere alla cena, cosa ci fai qui?" Dico cosi' frettolosamente che le parole risultano poco comprensibili. Cavolo, mi sa che ho bevuto un po' troppo.

Lui mi scruta come del resto Ashley e gli altri. "Sto bene, e adesso rispondi alla mia domanda." Ridacchio e lui mi scosta delle ciocche che sono ricadute dalla coda. "La cena è finita ore fa, e poi non potevo assolutamente lasciarti qui in queste condizioni." Mi risponde con voce roca e io continuo a ridacchiare.

"Alan, lei era in macchina con noi. Viene con te?" Chiede la bionda e Caleb le cinge la vita con un braccio. Quei due sono fatti l'uno per l'altra. "Viene con me." Risponde Alan senza scollare lo sguardo dal mio.

Solo ora noto che i primi due bottoni della camicia sono sbottonati e il suo giubbotto di pelle lo rende ancora più sexy. Inizio a sentire sul serio caldo a quella vista. Mi avvicino di un passo a lui e mi mordo il labbro.

Lo sento trattenere il respiro e io ridacchio ancora. Non so perché rido ma mi diverto e mi piace vederlo cosi'. "Vi ricordo che sono qui davanti. Vengo con te?" Chiedo al diretto interessato con sguardo malizioso e lui mi osserva.

"Si'." Risponde il mio ragazzo e Ashley annuisce. "Noi stiamo andando via, sono le due passate." Sento dire da Ashley che viene verso di me e mi poggia le mani sulle spalle.

E' già cosi' tardi? Fortunatamente domani è sabato e non ho lezioni. "So che sei con Alan e so che posso fidarmi di lui." Lancia un'occhiata fulminea al mio ragazzo e poi torna a guardarmi. "Domani mattina ti chiamo." Mi informa e io la guardo confusa.

"Ok, ma ragazzi calmatevi." Li guardo e lei annuisce ed indietreggia verso Caleb. "Noi andiamo. Dai Caleb, dobbiamo chiamare gli altri" Ci informa un'ultima volta la bionda e io annuisco con troppa enfasi e sorrido. Quando i nostri amici non sono più nella nostra visuale, Alan si gira di nuovo verso di me.

Adesso la pista non è affollata come qualche ora fa ma ancora parecchi ragazzi sono in giro nel locale. Le luci soffuse e quelle stroboscopiche creano atmosfera intorno a noi. Ci fissiamo per secondi o minuti, sento la musica intorno a noi, le voci ovattate, ma i suoi occhi adesso mi stanno parlando.

"Alan..." Non siamo stati ancora soli, fino ad adesso e ha uno sguardo serio. "Sei arrabbiato con me?" Chiedo con un sorrisetto malizioso. Non so, ma forse saranno stati i drink che ho bevuto ma mi sento sfacciata e più spavalda con lui.

"Si', ma sto cercando di non esserlo. Tu mi scrivevi quei messaggi e ora ti ritrovo cosi'. E' normale che sono arrabbiato." Mi risponde con voce roca. Il mio sguardo scende sulle sue labbra e non posso fare a meno di mordere le mie.

"E soprattutto continui a stuzzicarmi." Conclude dando uno sguardo alle mie labbra e poi lo riporta sui miei occhi. "Non dovresti essere arrabbiato con me, io ho bevuto solo un pochino." Gli dico all'orecchio con voce dolce e lui prende un respiro.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora