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Alan's Pov.

Proseguo per tutto il corridoio e arrivo alla classe dell'ultima lezione. Fortunatamente trovo la porta dell'aula ancora aperta. Non appena entro, il professore di Matematica mi fa un cenno con la testa e fa per chiudere la porta.

Siamo a metà gennaio e sono iniziate tutte le interrogazioni, e a me manca quella in Matematica, quindi il professore sicuramente mi chiamerà, uno di questi giorni, se non oggi.

Noto che quasi tutti i miei compagni di corso sono presenti, vedo Rebecca seduta al suo solito posto da quando è iniziato l'anno scolastico. Anche l'anno scorso avevamo questo corso in comune, ed eravamo anche compagni di banco.

Ma quando quest'anno scolastico è iniziato, non stavamo più insieme e quindi ha preferito tenere le distanze, e anche adesso il suo posto si trova dall'altra parte dell'aula, rispetto al mio.

Lei è impegnata a scrivere qualcosa sul suo diario e non mi nota nemmeno quando entro in classe. Cavolo, ci sono leggermente rimasto male.

Mi siedo al mio posto e la osservo, da lontano. Io nella terza fila, Rebecca nella seconda ma lei si trova vicino la finestra, io all'opposto, vicino la porta.

Porta i capelli castani, che adesso le sfiorano le spalle, legati in una coda che lascia qualche ciuffo libero, le ciocche bionde che aveva lo scorso anno non si vedono quasi più visto il suo taglio di capelli.

Ha un maglioncino rosa, e da dove mi trovo mi è difficile vedere i pantaloni che indossa. Continuo a scrutarla e lei si riporta una ciocca ribelle dietro un orecchio. Ancora dopo dieci minuti non si è accorta che siamo nella stessa stanza.

Sento la voce del professore Jonas, iniziare a spiegare qualcosa, poi cala un silenzio che mi fa girare verso di lui. "Anderson, hai finito di guardare altrove? Ho capito che ti piace la signorina Martinez, ma per favore questo fuori dalla mia classe." Mi rimprovera e gli sguardi dei miei compagni saettano verso di me.

Ovviamente metà e se non di più, della scuola sa che io e Rebecca siamo tornati insieme, le voci girano abbastanza velocemente. E quindi, molti di loro hanno un ghigno sul viso e stanno per scoppiare a ridere.

Il professore a quanto pare non sapeva di me e Rebecca, ma a quanto sembra adesso anche lui sa della nostra relazione.

Io sfoggio un sorrisetto e ancora non mi sono girato verso la mia ragazza che sarà rossa come un peperone. "Mi scusi prof. Colpa mia, e tra parentesi, ha proprio ragione, mi piace veramente la signorina Martinez." Il mio sorriso non cambia e il professore scuotendo la testa ritorna alla lavagna e mi ribadisce: "Segui la spiegazione, invece."

Mentre lui è girato mi volto verso Rebecca, che mi guarda male, tutta rossa in viso e le faccio di rimando l'occhiolino. Lei sta per dirmi qualcosa con le labbra, ma non capisco e mi limito a sorriderle.

La mia ragazza è ancora completamente rossa in viso, si gira dalla parte opposta alla mia e con una mano si tiene il mento.

Non mi guarda più ma io non so fare altro che sorridere. So che posso sembrare ridicolo e completamente cotto di lei ma amo vederla rossa per qualcosa che ho detto.

Il professore si gira di nuovo e mi scruta ma io faccio finta di niente, e prendo un quaderno. Dovrei iniziare a prendere appunti, perché quest'anno ho gli esami, e il prossimo anno andrò all'università.

Ciò mi mette un po' ansia, non sono ancora sicuro di quello che voglio fare in futuro, so soltanto che in questo momento mancano quindici minuti alla fine della lezione e il professore ha appena annunciato:"Ho finito la spiegazione di oggi. Adesso interrogo qualcuno, sapete che tra poco ci saranno le pagelle di metà anno." Ci scruta tutti ad uno ad uno.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora