72

4.3K 158 3
                                    

Rebecca's Pov.

"Questa storia è finita." La voce di Alan è ferma, rigida, fredda. Nel bagno aleggia solo la sua voce, la leggera luce crea delle ombre sui nostri visi e il silenzio continua.

Nessuno dice altro per qualche secondo, finché Erick non alza lo sguardo, e chiede con tono neutro:" Voi due, cosa vorreste fare?" La sua voce però, a differenza di quella del mio ragazzo è ruvida e bassa, quasi non la riconosco più.

"Non vi guardavate nemmeno, e ora vi siete riconciliati?" Alexia ci regala un sorrisetto perfido, come il suo solito. Come fa ad essere sempre cosi' lei?

"Erick, forse non ti sei resoconto, che ormai, è tutto finito." Alan è serio, non si scompone e ignora la ragazza. Alexia non sa né cosa dire o cosa fare, perchè noto che continua a scambiare sguardi preoccupati verso Alan e Erick, che non la degna di uno sguardo, ma anzi non scosta gli occhi da quelli di Alan.

"Sul serio Anderson? Cosa vuoi fare?" Erick non perde il sorrisetto e io sono ancora nervosa. Ricordo cosa mi ha ripetuto più volte Alan in tutto questo tempo: 'Fidati, loro proveranno a trovare una via di fuga, ma noi riusciremo ad anticipare il loro passo e incastrarli. Fidati.'

Alan non si scoraggia, anzi non si scompone di un minimo a quella frase. "E tu Erick, ora cosa intendi fare? Alexia, alla fine si schiarisce la voce e chiede solo cercando di avere sempre quel tono da vipera, ma che non le riesce bene come le altre volte:" E adesso che avete scoperto che entrambi collaboriamo, cosa avete intenzione di fare? Ci siete arrivati troppo tardi." E prova a sorridere a quest'ultima frase, ma questa volta sono io a precederla.

"Oh, ma veramente? Adesso Caleb!" Urlo e in quel mezzo secondo le espressioni di Erick e Alexia, cambiano da confuse a sconvolte e subito dopo un vociare arriva alle mie spalle.

Le voci sono più forti e vicine adesso. La porta si spalanca nel giro di un secondo, nessuno si è mosso.

Sento entrare diverse persone, le voci sono tante e diverse. Quella che riconosco e che adesso è più vicina a me è quella di Alan che urla:" Caleb!" E così faccio un passo indietro e delle braccia mi stringono leggermente. Mi giro leggermente verso la porta e vedo una serie di agenti.

Dietro di loro intravedo alcuni dei miei amici, da qui vedo solo Ashley che mi guarda preoccupata. Mi giro verso chi mi sta tenendo un po' più lontana dalla scesa e il viso di Caleb entra nella mia visuale.

"Tranquilla." Sussurra e io torno a guardare la scena che mi si presenta davanti. Due degli agenti avanzano verso Alan, Alexia e Erick. La ragazza non sembra credere a cosa sta succedendo, Erick stringe la mandibola e guarda Alan. Ma quando vedo che dietro quegli agenti c'erano altri due che tengono fermo Thomas, rimango sbalordita.

Come hanno fatto a trovarlo? Non l'ho visto alla festa. Gli agenti avanzano e si fermano davanti a loro, guardano prima Alan e poi i due.

Li sento dire qualcosa con voce profonda e poi si iniziano a sentire altre voci venire da fuori il bagno, e gli altri agenti cercando di calmare la situazione ma della conversazione riesco a sentire solamente" Dovete seguirmi. Accusa...Adesso." Sento solo questo.

Gli agenti prendono sottobraccio i due, e Alexia comincia a blaterare con voce acuta in preda al panico.

Il mio sguardo si sposta su Erick che non dice nulla, l'agente lo prende con sé e lui lo non obbietta come Alexia, l'unica cosa che noto in lui, è che non scosta gli occhi da quelli di Alan finché, non è più nella sua visuale.

Caleb fa un altro passo indietro trasportando anche me e gli agenti ci passano affianco, Alexia alza per un momento gli occhi verso di me poi li riabbassa e questa volta non dice niente. Adesso il silenzio è tornato, Thomas tiene lo sguardo basso anche lui, si apre un varco tra gli altri agenti e i miei amici e coloro che hanno assistito alla scena fino ad adesso.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora