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Alan's Pov

Guardavo te. Guardavo te. Continuo a ripetermi questa frase nel cervello e lei mi guarda nei suoi occhi scuri, scrutando il mio sguardo.

Un sorriso nasce involontariamente sulle mie labbra, non ci riesco proprio a trattenerlo. So che sembra solo frase, che lei era li' con lui, ma sapere anche che sta facendo un passo avanti verso di me dopo tutto questo tempo, mi fa sorridere.

Quanto mi manca, l'unico momento dove mi sono di nuovo sentito vicino a lei, è stato la scorsa settimana. Quando mi ha baciato, finalmente in quel momento è riuscita ad aprire uno spiraglio per me. Quel giorno so che aspettava un bacio da me, sul quel terrazzo, potevo baciarla ma non mi sembrava il caso.

Era strana, non mi sembrava convinta, ma alla fine mi sono sbagliato, perché a fine serata mi ha baciato lei e quando lo ha fatto ne sono rimasto sorprendentemente meravigliato. Quel gesto, nei nostri confronti è stato un grande passo avanti.

Anche due giorni fa ci siamo baciati, anche se non è stato lo stesso, mi ha lasciato un bacio sulle labbra e si è allontanata. Tutto ciò ha acceso una speranza in me, e questa sera vederla stretta a ballare e ridere con quel tizio, mi infastidisce. So di essere geloso, ormai l'ho capito.

Speravo che pensasse a me almeno un attimo. E avevo sinceramente avevo scartato le mie illusioni per come è andata la serata. Ma adesso avere la conferma del 'Guardavo te', ha fatto riaccendere quella scintilla in me di speranza.

Questa sera mi sta facendo impazzire con quel vestito, è blu e le fascia interamente il corpo, in modo pazzesco. Non posso farci nulla, sono ancora profondamente attratto e innamorato di questa ragazza.

"Alan?"mi richiama con la sua voce confusa dal mio silenzio improvviso. "Sei perso nei tuoi pensieri." Afferma spostando il peso su un piede e il vestito ondeggia ad ogni movimento. Poi continua:"A che pensi? Non farti film mentali, veramente..."inizia a dire ma io le rispondo facendola bloccare.

"Pensavo a te. A quanto ancora dovremo aspettare per noi due."dico e lei prima osserva i miei occhi chiari poi abbassa lo sguardo e getta un sospiro. Si avvicina di un passo e sembra che si sia arrabbiata, quando, invece, porta una sua mano sul mio viso e la poggia delicatamente sulla guancia e su dove la barba sta iniziando a ricrescere.

"Non lo so."dice sinceramente e noto che la cucina di questa casa si sta svuotando perché la musica è più alta e adesso sono tutti in pista e nella sala. "Vediamo come va?"mi chiede e io non capisco, ma lei continua ad accarezzare la mia guancia.

"Cosa?"chiedo dubbioso. Voglio soltanto baciare nuovamente quelle labbra rosee che tanto mi mancano. "Tutto questo, devo rimettere insieme la fiducia nei tuoi confronti..."dice e abbassa lo sguardo. Le prendo il mento e le faccio alzare gli occhi su di me.

"Smettila di non essere sicura di te, vedo come abbassi sempre lo sguardo, sai che con me devi essere te stessa, non mettere muri tra di noi, per favore..."sussurro e ormai siamo un palmo uno dall'altra.

"Va bene, vediamo come va..."sussurra e i suoi si spostano dalle mie labbra, poi percorrono il mio corpo e poi ritornano sugli occhi. Le prendo un polso e l'attiro a me. Lei sprofonda il viso sul mio petto e cinge la mia schiena con le sue braccia.

"Sono stanca..."sussurra alzando il viso e io le prendo la mano. "Ti accompagno, andiamo."affermo io e per una volta non ribbatte e si fa condurre nella sala dove la musica è alta. "Avvertiamo Ashley"suggerisce lei a voce alta mentre io mi stavo dirigendo verso l'uscita.

Cerchiamo la chioma bionda di Ashley tra la folla, ma non riusciamo a trovarla finchè lei mi indica un punto lontano e li' noto Caleb. Ci affrettiamo a raggiungerlo e quando siamo abbastanza vicini notiamo che alla sua sinistra c'è Ashley che parla con un'altra ragazza.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora