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Rebecca's Pov.

Prendo la mano di Alan che ancora mi guarda sbigottito e cerco di trascinarlo il più velocemente verso le scale, ma lui oppone resistenza e mi ferma. Mi mette le mani sulle spalle e fa in modo che lo guardo negli occhi. I miei sono ancora pieni di ansia e premura. Dobbiamo muoverci. Non abbiamo più tempo da perdere.

"Cosa succede, Rebecca?" Mi chiede e l'azzurro dei suoi occhi è molto più intenso quasi a sfiorare il blu. "Dobbiamo muoverci, Alan. Ho sentito...Credo fosse Thomas, parlare al cellulare con qualcuno di me, poi ho guardato fuori dalla finestra e mi sembrava proprio lui, era in giardino, io..." Continuo a blaterare senza un filo logico e lui prende la mia mano.

"Sei sconvolta, Rebecca...Thomas?" Mi chiede dubbioso e mi scosta i capelli dalla fronte e io mi scosto tirandolo per una mano. "Se vogliamo scoprire altro dobbiamo andare di sotto, Alan." Lo guardo intensamente e lui sospira. "Andiamo." Annuisce e io inizio a dirigermi verso le scale della casa, dove ancora la festa continua.

Non so nemmeno che ore siano, sarà passata un'ora da quando siamo arrivati. Non ho rivisto ancora nessuno dei miei amici, saranno in pista. Ma adesso mi concentro su quello che ho sentito e mi giro verso Alan:" Stammi vicino." Lui mi guarda sulle scale e mi fa un mezzo sorrisetto.

"Di questo puoi starne certa." Afferma con voce roca e io lo guardo per un altro momento e mi giro scendendo la rampa di scale con lui alle mie spalle. Spero che non sia andato via, dalla voce mi è sembrato lui, Thomas, però era troppo buoi anche per vederlo.

Devo saperne di più. Con chi cavolo parlava? Ha sottolineato che se vedessi questa persona probabilmente non la riconoscerei. Ha anche detto che è una persona che conosco...Diamine, non riesco nemmeno a pensarci che sono già sul portico e alle mie spalle Alan mi chiede:" La finestra del bagno dovrebbe essere da questa parte." E mi indica la parte sinistra della casa.

Ma io guardo quello che mi si presenta davanti. In giardino ci sono parecchi ragazzi e io cerco con gli occhi Thomas, che pensavo sul serio di conoscere. Invece fingeva di essere mio amico. Dove cavolo sarà andato?

Qui non c'è, quindi guardo Alan e lo seguo nella direzione indicata. Percorriamo un tratto del giardino della casa gremita di gente e pian piano tutto si fa più scuro. Alan automaticamente mi prende la mano e la stringe nella sua.

"Come se fossi una bambina..." Gli sorrido ironica ma lui non mi può vedere. "Meglio prevenire che curare. Restami vicino." E subito ritorna serio accende la torcia sul suo cellulare e adesso riusciamo a vederci meglio. Alza lo guardo verso l'alto e indica qualcosa.

Alzo lo sguardo anch'io e vedo che indica una finestra aperta. La finestra del bagno, allora Thomas doveva essere qui sotto. Mi guardo intorno con la poca luce che il cellulare riesce a fare e oltre ai vari alberi e piante non sembra esserci nessuno.

Cavolo, è già scappato. Sento rumore di passi e anche Alan sembra udire quel suono infatti si avvicina di nuovo a me e quando faccio un passo avanti verso gli alberi scuri lui mi ferma con un braccio trattenendomi e fa un passo in avanti.

E quando i passi sono vicini davanti a noi compare un tizio che ci guarda strano e continua a bere la sua birra per poi dirci:" Cosa avete da guardare?" E noi scuotiamo la testa. Niente, siamo di nuovo al punto di partenza. Ci è scappato di nuovo.

Quando il ragazzo non è più nella mia visuale emetto un suono carico di frustrazione e Alan si avvicina. "Rebecca..." Prova a dire ma io mi porto le mani ai capelli. "No, Alan, siamo di nuovo allo stesso punto, avevo scoperto qualcosa e invece mi sembra di non sapere niente." Dico velocemente e con voce carica di tensione.

"Cosa vogliono da noi, diamine? Perché non possiamo stare tranquilli? Perché deve essere tutto cosi' difficile?" Gli chiedo frustrata e cammino avanti e dietro davanti a lui. "Rebecca..." Mi si avvicina e mi prende il viso tra le sue grandi mani e i suoi occhi cercano i miei ancora distanti e persi. "Guardami." Sento la sua voce e cosi' alzo lo sguardo e mi sento stringere tra le sue braccia.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora