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Rebecca's Pov.

Le sue labbra mi baciano ripetutamente. Sento le guance accaldarsi e il calore espandersi nel mio corpo. Le sue mani mi accarezzano ma mi tengono ben salda a lui. Circondo il suo collo con le mie braccia e lui mi avvicina a sé poggiando le mani sui miei fianchi.

Sono poggiata al tavolo della mia sala da pranzo con Alan che mi stringe e bacia da diversi minuti ormai.

"Alan..." Ansimo sulle sue labbra con il fiato corto. La temperatura della mia sala da pranzo, sembra essersi alzata di parecchio oppure è solo la presenza vicina di Alan a farmi sentire cosi' caldo. Lui sorride sulla mia bocca e io lo imito.

"Sei..." Ansima e poi continua la frase. "Meravigliosa. Non dovevi...Nessuno aveva mai fatto qualcosa del genere per me." Mi confessa e io lo guardo negli occhi, cosi' vicini ai miei. Un sorriso spunta sul mio viso e lo accarezzo dietro il collo.

"Sh...Questa sera è tutta per noi." Dico in un sussurro io e lo guardo negli occhi. I suoi brillano di passione e nei miei sicuramente si potrà leggere quel pizzico di malizia. "Rebecca, Rebecca, cosa vorresti fare?" Mi chiede e un sorrisetto spunta sulle sue labbra.

Una risata esce spontaneamente dalla mia bocca e scuoto la testa con un enorme sorriso. "Non te lo dico...Conviene mangiare. Sai magari dopo lo scoprirai." Gli faccio l'occhiolino, mi mordo il labbro inferiore e sguscio via.

Lui rimane li' vicino al suo posto e mi osserva sedermi a tavola e accavallare le gambe, con uno sguardo intenso. "Mi fai impazzire." Dice scompigliandosi i capelli. Osservo tutto il suo viso, le sue labbra rosse a causa dei miei baci e il primo bottone della camicia sbottonato.

"Sul serio, non mi guardare in quel modo, che poi non credo che riuscirei a contenermi. E io mi sono ripromesso di aspettare." Mi sorride, e io lo imito. "Vado a prendere la cena." Annuncio e mi dirigo in cucina.

Il mio riflesso alla finestra noto che ho le guance ancora rosse, il primo adesso è pronto e lo sistemo in due piatti. Porto per iniziare degli antipastini che ho fatto io stessa, per l'altro mi ha aiutato mia madre prima di andare via.

Quando poggio il piatto davanti ad Alan lui mi sorride e ringrazia. Siamo una di fronte all'altro, e mentre mangiamo in silenzio decido di accendere un po' di musica. Scelgo la playlist che ascoltiamo solitamente insieme e la metto come sottofondo, poi ritorno a tavola.

"Hai proprio organizzato tutto per bene, eh?" Mi chiede e io sorrido compiaciuta. "Certo. Era tanto che non passavamo una serata solamente io e te, non credi?" Gli chiedo e poggio una mano sul tavolo.

Lui con il pollice accarezza il dorso di essa e poi giocherella con i nostri braccialetti al polso. "Oh, si'. Mi mancavano queste serate." Mi sorride compiaciuto con una luce negli occhi.

Stringo le dita alle sue e poi mi alzo per prendere il primo. Sento dal salotto partire una delle mie canzoni preferite e un sorriso mi spunta automaticamente. Porto i piatti a tavola e mentre le predispongo canticchio. Una risata roca mi fa girare e Alan mi guarda.

"Questa canzone la ricordo bene. Ne eri fissata, mesi fa." E io alzo gli occhi al cielo mentre mi seggo di fronte a lui. "Forse lo sono ancora." Gli faccio una linguaccia e lui scuote la testa con un sorriso, prendendo la forchetta.

La canzone cambia e Alan mi guarda sorridendo quando parte l'altra. "Sul serio?" Mi chiede con tono scherzoso e io mentre finisco il primo la canticchio guardandolo negli occhi. "E' la tua canzone preferita, no?" Lo stuzzico e lui ride mentre continua a mangiare.

Finiamo i primi piatti e mentre prendo il mio e il suo per portarli in cucina, canto e muovo la testa a ritmo di musica sotto lo sguardo divertito di Alan. La canzone è parecchio movimentata e l'ho aggiunta alla playlist sapendo che anche se non lo vuole ammettere, è una delle sue canzoni preferite.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora