Just us Together 2

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Rebecca's Pov.

Sospiro dal piacere e Alan si poggia al mio petto. Sento crescere ancora di più l'amore che provo nei suoi confronti e quando mi stringe a sé tra le lenzuola, mi lascio cullare da lui. Mi scosta una ciocca castana ricaduta sul viso e mi guarda negli occhi. "Come ti senti?" Mi sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra, ansimando.

Già guardando quelle labbra che tanto amo, sono di nuovo energica. "Benissimo." Gli sussurro e mi avvicino in modo da sfiorare la sua bocca con la mia. Lui sorride e con una mano mi disegna cerchi immaginare sulla pelle calda.

"E' stato meraviglioso..." Sussurro e lui continua a sorridere. "E' stato molto di più." Mi dice sempre a voce bassa. Ci guardiamo negli occhi per minuti senza dire una parola. I nostri occhi parlano al posto nostro e io mi alzo sui gomiti accorciando quasi del tutto le distanze tra noi.

Lui sembra sorpreso quando mi sporgo su di lui, in modo che lui sia disteso. "Cosa vuoi fare, Rebecca?" Mi richiede la domanda che mi ha posto ad inizio serata ma poi aggiunge:" Di nuovo." E io rido distendendomi su di lui.

Accarezzo ancora esitante i suoi addominali e lui sospira e geme dal piacere. "Rebecca..." Sussurra e io continuo ad accarezzare il suo torace scolpito. Gli bacio il collo più volte e lui ansima ancora, mentre io sorrido contro il suo collo, adesso più rosso a causa dei miei baci.

"Mi farai...diventare pazzo cosi'." Sussurra e io rido contro il suo collo, mentre cole mani accarezzo ancora i suoi addominali.

Torno a guardarlo negli occhi e quando noto che il colore dei suoi occhi è più intenso, dico automaticamente:" Amo i tuoi occhi, da sempre." Quando mi accorgo di aver detto ciò divento rossa e lui sorride malizioso.

"Ami tutto di me, dillo." Mi stuzzica in modo altezzoso e io sbuffo ma un sorriso compare sulle mie labbra involontariamente. "E comunque, lo sapevo. L'ho sempre saputo che hai un debole per i miei occhi da quando mi hai guardato per la prima volta davanti la segreteria della scuola." Mi confida e io adesso distesa sul suo corpo, lo guardo in viso curiosa.

"Allora, mi hai guardata quel giorno. E io che pensavo che non mi avevi nemmeno calcolata, come invece io ho fatto con te. Non ti avevo visto." Mento e rido a causa della sua faccia sconvolta e subito ribatte:" Non ti credo. Avevi occhi solo per i miei di occhi." Mi corregge e io rido ancora.

"Forse è vero. Non posso darti torto, hai degli occhi." Provo a trovare la parola ma lui mi precede con un sorrisetto malizioso. "Magnifici, stupendi, che ti hanno fatto perdere? Come del resto, tutta la mia persona?" Si vanta e io alzo gli occhi al cielo.

"Modestia ne abbiamo?" Gli domando alzando una sopracciglia e gli angoli della bocca. Non dice altro ma alza la testa dal materasso e bacia le mie labbra. Non ho il tempo di dire o fare qualcosa che lui è di nuovo su di me e bacia avidamente il mio collo e pian piano scende.

"Alan..." Ansimo e quando sto per sciogliermi interamente un'altra volta a lui, apro gli occhi e davanti a me l'orologio della mia stanza, mi fa notare che manca un quarto d'ora alla mezzanotte.

Come se mi leggesse nel pensiero, alza la testa e osserva l'orologio appeso al muro della mia stanza. "Mia madre mi ha detto che non tornano prima di mezzanotte..." Dico e lui mi sorride. "Ci baciamo soltanto...Continueremo un'altra volta." Mi sussurra a pochi centimetri dalle mie labbra e io sorrido dicendo:" Si', sicuro."

Dopo un po', ci sdraiamo sul mio letto e io giocherello con le sue grandi mani. Lui mi accarezza i capelli e sussurra:" Li hai tagliati questa estate, vero?" Io mi giro verso di lui con un sorrisetto e dico:" Te ne stai accorgendo solo ora?" E lui scuote la testa. "No, ma mi sono sempre chiesto perché li hai tagliati dopo quello che ci è successo." E non appena dice quella frase alzo la testa verso di lui.