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Rebecca's Pov

Sento il rumore della porta che prima viene aperta e poi chiusa lentamente, come se la persona non mi volesse disturbare, e ne sono grata del gesto, ancora ho un leggero mal di testa che non vuole passare.

Mi sento strana, sono stanca e ho solo voglia di continuare a leggere il mio libro. I medici hanno detto che devono finire gli ultimi controlli e poi mi dimetteranno, entro questa sera.

"Ehi"sento una voce calda e bassa risuonare nella stanza, alzo la testa dal mio libro, portato qui da mia mamma. Lei è venuta da me subito, ovviamente preocupata al massimo, visto tutto quello che mi è successo in questo anno. Non voglio ricordare nemmeno.

Il mio sguardo si concentra sul ragazzo leggermente in imbarazzo ma con espressione preoccupata che mi osserva e aspetta un mio cenno, dalla porta dove ancora è fermo. Deglutisco vedendo il mio ex ragazzo, che ancora mi fa provare forti sensazioni.

"Alan."Dico solantanto cercando di sorridergli leggermente nonostante la situazione in cui ci troviamo. Sono stata un po' sorpresa, mi ha aspettavo che rientrasse mia madre o mia sorella.

E invece eccolo qui, sempre e solo lui. Mi sembra cosi' strano adesso lui. Che mi guarda da lontano in attesa che io gli dica di avvicinarsi. Mi manca tanto, lo devo ammettere. "Vieni, non mi aspettavo la tua visita."Lo invito cercando le parole giuste.

Lui mi sorride leggermente avvicinandosi e si posiziona alla fine del letto. Quanta distanza tra noi due, ancora. "Puoi venire più vicino, solo se vuoi. Sto bene."dico vedendolo scrutarmi.

"Scusami...Come ti senti, adesso?"domanda mentre mi affianca. Si posiziona al mia lato destro, alle sue spalle la grande finestra filtra la luce del sole, ancora del pomeriggio.

Lui si siede sulla sedia al fianco al mio lettino bianco di questa stanza del medesimo colore. Poggia una mano sul lenzuolo dove la mia è poco distante.

"Sto meglio, mi fa ancora un po' male la testa, ma sto bene. E tu? Come lo hai saputo?"domando senza essere scortese e mi giro verso di lui con la testa.

"Cody mi ha detto di essere ancora tra i tuoi numeri preferiti."mi sorride e io arrosisco leggermente. Me lo ero completamente dimenticata. "Grazie di essere venuto, nonostante tutto."Dico avvicinando la mia mano alla sua ferma sopra il mio lenzuolo, quasi a sfiorarla.

Lascio tutti i problemi e i dubbi con Alan per un momento di lato, e porto la mano sulla sua. Lui nota il mio gesto e il suo sguardo passa dalle nostre mani al mio viso. "Lo sai che non devi ringraziarmi per essere qui."mi dice guardandomi con quegli occhi blu.

Sorrido e arrossisco un po'. Tutto ciò mi ricorda i primi tempi dove io cercavo di capire i miei sentimenti verso di lui. Le sue dita con movimenti lenti si intrecciano alle mie per un momento, poi riporta la sua mano sotto la mia come prima.

"Allora mi racconti adesso, cosa ti è successo?"mi chiede e io sospiro annuendo, inizio. Lui mi ascolta tutto il tempo con sguardo intenso senza togliere la mano dalla mia.

Dopo che ho finito e il silenzio ci invade, lo vedo alzarsi e levare la mano dalla mia. Mi osserva per un momento poi avvicina il viso al mio, ma so che non mi sta per baciare, lo conosco, e infatti le mie conferme arrivano quando lui mi inizia ad accarezzare dolcemente delle ciocche di capelli, sistemandole dietro l'orecchio.

Prendo un respiro e mi decido a parlare:"Alan...ieri quando tu sei venuto, ci stavamo quasi per baciare.

Dobbiamo essere sinceri, non possiamo più baciarci. Un bacio non può cambiare quello che è successo tra noi."concludo guardandolo negli occhi che pian piano diventano di un azzurro più scuro.

"Lo so."Dice allontanandosi dal mio viso con sguardo basso. "Però voglio solamente una cosa, se no lascerò perdere. Rifletti e poi dimmi, se ci sarà mai un'altra possibilità per noi e per tutto quello che proviamo.

Ma non adesso, tranquilla, ora voglio solo che tu riposa, sei stanca e devi stare bene."dice concludendo sorridendomi brevemente e sedendosi di nuovo nella sedia accanto al letto.

Alan resta con me per un'altri venti minuti circa quando la porta si apre rivelando mia madre e due dottori. "Scusate ragazzi, i dottori devono continuare le visite. Alan caro, se vuoi puoi aspettare fuori e poi rientri subito."dice mia madre sorridendo al ragazzo dagli occhi chiari al mio fainco che si alza di scatto.

"Non si preoccupi, stavo andando via."dice a mia madre sorridendole cortese, poi si gira verso di me e si abbassa a pochi centimentri dal mio viso.

"Ci vediamo presto, ok?"domanda scrutando i miei occhi alla ricerca di una conferma. "Si'."dico solo e lui mi sorride lasciandomi un bacio su una guancia. Esce dalla stanza salutando i medici e mia madre che lo guarda sorridente e poi guarda me allo stesso modo. Alzo gli occhi al cielo e finisco di essere visitata dai medici.

Dopo che i dottori escono sto per prendere il mio libro ma la porta viene nuovamente spalancata da tre figure che riconosco subito e sorrido. Ashley, Michelle e Sandy mi si presentano davanti.

"Eccola! Io ho detto che era questa la stanza, ma nessuno mi ascolta mai!"si lamenta Ashley sistemandosi i capelli biondi sulle spalle.

"Rebecca!"viene verso di me Sandy che non vedevo da un po' di tempo a causa degli impegni e dal fatto che frequentiamo due scuole diverse.

"Sandy! Grazie di essere venute ragazze, ma non c'era bisogno, tra poco torno a casa."dico mentre loro si avvicinano. "Ma smettila."dice lei e le sorrido.

Parliamo in generale di quello che è successo e di come mi sento ma dopo un po' Ashley mi dice:" Abbiamo visto Alan prima, fuori. Stava andando via. E' venuto qui per te. E' stato carino."mi sorride.

"Già."dico evitando i tre sguardi delle ragazze che sento addosso. "Ti ama ancora, Rebecca."sento dire da Michelle e io alzo gli occhi su di lei. "Ma sai anche quanto ho sofferto."dico giocando con i pollici.

"Vi siete baciati?"sento Ashley e alzo subito lo sguardo. "Ashley!"urla Sandy. "Che ho detto?"chiede la mia amica bionda e io sospiro. "Tranquille. No, non ci siamo baciati da quando ci siamo lasciati. Anche se stava quasi per succedere."dico sospirando di nuovo.

"Rebecca, tu...ami Alan, ancora? Non voglio essere scortese"mi domanda Sandy, in modo gentile. "Penso ancora di amarlo."rispondo soltanto e tutte e tre annuiscono. "Si', penso di si'."ripeto più a me stessa che a loro.

Alan's Pov

Dopo essere uscito dall'ospedale prendo il mio telefono e velocemente compongo il numero di Caleb che dopo tre squilli ripsponde. "Alan, che succede?"mi chiede con voce assonnata. "Sei a casa?"domando dirigendomi alla mia moto.

"Si', stavo dormendo."risponde il mio amico. "Devo parlare con qualcuno, chiama anche James. Sto arrivando."dico velocemnte e lui risponde con un semplice 'va bene'.

Arrivo da Caleb e dopo poco siamo tutti e tre in camera sua. "Michelle e io non ci parliamo da due giorni."Confessa James guardando il tetto disteso sul letto di Caleb che lo guarda stranito dalla scrivania.

"Ancora non le hai chiesto scusa per le tue scenate di gelosia improvvise?"domando a James che emette un lamento. "No. Lei poteva dire che aveva già una relazione e non lo ha fatto."dice in tono irritato. "da quello che ho capito non ne ha avuto il tempo."Dice Caleb riflettendo.

"Le parlerò."dice e sospira. "Rebecca non la capisco. La amo, ancora. Ma non capisco più i suoi sentimenti. Un attimo prima penso che lei non mi ami, l'attimo dopo penso che sia ancora innamorata di me. Non so. Non la capisco più"dico mettendomi le mani tra i capelli scombinandoli.

"Voglio sapere se c'è anche una minima speranza per noi due."dico e Caleb mi osserva. "Ha bisogno del tempo per riflettere sui suoi sentimenti."dice quest'ultimo e James d'accordo annuisce. "Si', avete ragione."Dico pensandoci su.

-Spazio autrice-

Eccomi anche oggi! Pochi giorni fa la prima storia, Just us Together ha raggiunto le 20k visualizzazioni! Grazie mille a tutti voi! Grazie❤
Cosa ne pensate del nuovo capitolo? Spero che vi piaccia❤
Grazie per ogni visualizzazione e voto che date alla storia❤
Allora al prossimo capitolo,
Martina❤

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora