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Rebecca's Pov

Un sorrisetto complice spunta nel mio volto. Sono appena uscita fuori l'ascensore, dopo Alan, ancora sconvolta dalla sua frase precedente. Ma devo dire che ne sono rimasta sia colpita ma dentro di me so di esserne anche entusiasta di questa sua risposta.

'Rebecca! Ti stai per caso sciogliendo grazie ai quei suoi occhi blu e le sue frasi per conquistarti una seconda volta? Continua a sfidarlo!'urla la mia coscienza nella mia testa e io guardo a destra e a sinistra per vedere dove sia andato Alan.

Poteva anche aspettarmi, eh. Due corridoi uno a destra e uno a sinistra, l'eleganza di questo posto mi incuriosisce e affascina. Le pareti color oro e i grandi quadri alle pareti, mi accolgono e il grande numero sul ascensore mi fa intuire chi siamo al 20 piano, l'ultimo credo.

Il ristorante a quanto sembra è molto in alto e io ancora non riesco a trovare Alan, è uscito prima di me dall'ascensore ma come ha fatto a sparire in meno di due minuti?

Mi sto leggermente innervosendo e quando scelgo di proseguere per il corridoio di sinistra anche se non so proprio dove mi porta, due mani da dietro si poggiano sui miei fianchi.

Sussulto e mi giro di colpo facendo un passo indietro. "Dove ti eri cacciato e da dove sei spuntato? E' da oggi che mi fai prendere colpi!"Dico nervosa alzando leggermente il tono.

Però cerco comunque di non alzare troppo la voce, ma due signore, che stanno uscendo dall'ascensore, mi hanno sentito e mi osservano per qualche secondo di troppo poi svoltano verso il corridoio di destra.

"Calmati e ti prego di non arrabbiarti. Hai ragione, dovevo avvertirti, lo so, ma sono andato a controllare se il nostro tavolo fosse pronto. E comunque stavi andando dal lato sbagliato, ovviamente. Vieni andiamo, non mi perderai più di vista."Mi rassicura e mi porge una mano, ma io faccio un passo indietro e lo guardo.

Sospiro e annuisco, ma non mi sembra il caso di camminare con le nostre mani intrecciate. Cosi' avanzo ma non prendo la sua mano, lui lo intuisce e annuisce, anche se io non ho aperto bocca, mette la mano in tasca con un leggero imbarazzo.

"Stavi andando dalla parte sbagliata, ovviamente." Lo sciommiotto guardandolo, mentre percorriamo tutto il corridoio che ci separa dal ristorante. Lui mi sorride divertito e io lo imito. "Si', ovviamente."ripete e io alzo gli occhi al cielo.

"Non ricordavo che il ristorante fosse all'ultimo piano, ieri quando la ragazza della reception parlava mi sono distratta un attimo. " Gli dico e finalmente raggiungiamo il posto. Il ristorante è stupendo, mi soffermo prima di varcare la soglia per osservalo.

Le luci soffuse, le candele sui tavoli, con vicino un vaso con dentro delle rose rosse e poi la cosa più bella. Le enormi vetrate, come quelle della piscina, con la visuale di tutto il posto dall'alto. Siamo molto vicini New York, quindi i palazzi sono molto alti, e la visuale di tutte le luci della città da lontano, è qualcosa di stupendo.

"Questo posto è meraviglioso."sussurro e Alan mi si avvcina. "Vieni, sono riuscito a trovare il tavolo con la vista migliore. Quel povero cameriere non ce la faceva più, gli ho fatto cambiare tavolo minimo quattro volte."ride mentre superiamo i tavoli con attorno diverse persone. A dire la verità non ce molta confusione e un dubbio mi si formula in mente.

"Ma i ragazzi non cenano?"domando non vedendo il tavolo con i miei amici, mentre ancora camminiamo verso il tavolo. "Vedi là in fondo? Ecco li' c'è l'altra sala, credo siano li'."risponde e finalmente si ferma. Io non vedo nulla perché lui è davanti cosi' mi sposto al suo lato e quando vedo il nostro posto sorrido.

Abbiamo la visuale proprio davanti e sul tavolo vicino al piatto c'è una rosa rossa isolata. Penso che quello sia il mio posto, cosi' mi avvicino e prendo la rosa tra le mani , osservandola attentamente. 

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora