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Rebecca's Pov.

Vedo Alan avvicinarsi frettolosamente a me, io in preda ancora dell'ansia e allo shock di tutto quello che è successo, mi giro e prendo ad andare via. Troppo tardi, mi ripeto in testa. Mi ha vista. Mi ha vista piangere. Ma non sa il motivo. E non posso dirglielo. Non voglio che soffra.

Sto per fare un altro passo quando una mano mi prende il polso e mi fa girare. Sbatto con il suo petto possente e adesso che lo guardo, ansimante, con una maglia smanicata, i capelli umidi e la maglia sudata, mi sento barcollare.

Come trovo il modo di lasciarlo? Come potrò guardarlo e dirgli che tra noi deve finire? Senza potergli dire il motivo reale? Come farò?

Le sue labbra sono leggermente schiuse, prende i respiri, ancora reduce della corsa e degli allenamenti. Tra l'altro mi accorgo solo ora, che sta saltando una parte di questi per colpa mia.

Nessuno dei due dice nulla. Poggia le sue mani sulle mie guance e mi asciuga le lacrime con i polpastrelli e io chiudo per qualche secondo gli occhi. "Voglio sapere cosa è successo. Cosa ti ha fatto arrivare qui in lacrime?" La sua voce è ferma, seria. Troppo seria.

Apro gli occhi e faccio un passo indietro. Riporta le braccia lungo i fianchi e mi guarda cercando una risposta nei miei occhi. Ma non la trova, perché i miei occhi si incupiscono ricordando le parole amare di quella vipera.

"Nulla...Mi sarà entrata qualcosa in un..." Sto per dire quando il suo sguardo si fa più duro e lui mi ferma con voce roca:" Non mi dire che ti è entrata qualcosa in un occhio, perché lo sappiamo entrambi che è una gran stronzata." La sua voce è carica di rimprovero.

Non ho il tempo di aggiungere altro, che lui continua a parlare:" Rebecca, ti ho vista in lacrime, io, voglio sapere cosa è appena successo. E perché ti trovi qui a quest'ora, visto che non hai più lezioni." La sua voce adesso è più calma, ma sento la preoccupazione causata dal mio pianto improvviso.

Se solo sapesse... Un altro singhiozzo esce dalla mia bocca, dopo ciò sento una mano prendermi il mento e cosi' sono costretta ad alzare la testa verso di lui e incontrare quegli occhi che ancora una volta mi fanno rimanere senza parole.

"Non voglio vederti in lacrime. Non riesco a vederti piangere. " Sussurra a pochi centimetri dal mio viso. Sento i suoi respiri sulle labbra e una scarica di emozioni mi attraversa tutto il corpo. "Lo so." Sussurro a mia volta ma non riesco a smettere di singhiozzare.

Non riesco a smettere perché so che tra un po' dovrò trovare il modo di lasciarlo andare. E piango perché non voglio, ma lo devo fare. Non voglio perderlo di nuovo. Lo scorso anno ho sofferto tanto. Abbiamo sofferto tanto.

Socchiudo gli occhi e lo vedo scrutarmi con i suoi chiari. "Non posso..."Sussurro soltanto e le lacrime rigano di nuovo le mie guance.

Metto le mani sugli occhi e cerco di asciugare il mio viso. Ma il ragazzo che è davanti a me, prende le mie mani e le abbassa sui fianchi. Le lascia andare poi sento solo il suo corpo contro il mio.

Mi stringe, lui sarà anche sudato, io avrò tutto il viso bagnato, ma in questo momento, mi importa solo che lui mi sta sostenendo. Che lui mi sta tenendo con sé. Che le sue braccia mi stringono a lui. Perché dopo come farà lui di nuovo ad abbracciarmi?

Le lacrime non scendono più, il dolore però mi lacera ancora dentro. Sento le guance ancora umide e il petto di Alan alzarsi e abbassarsi. I suoi respiri mi solleticano il collo e le sue mani sono rassicuranti sulla schiena mentre mi accarezzano dolcemente.

Quando i miei singhiozzi e respiri si calmano, anche se interiormente non è ancora del tutto tranquillo, alzo la testa dal petto di Alan, ma non lo sguardo che si ferma sulla maglia bagnata. Sospiro e non alzo ancora lo sguardo.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora