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Rebecca's Pov.

Alan mi stringe a sé per diversi minuti che sembrano ore. Lo sento sospirare di sollievo più volte e questo fa spuntare un sorriso sulle mie labbra.

Sono appoggiata alla sua spalla destra e lui ha la testa poggiata sulla mia. Dopo vari minuti ci scostiamo leggermente, lo guardo negli occhi e qualcosa di nuovo sembra attraversarli. Serenità, felicità.

Siamo sempre nella mia stanza, con il film in pausa e il silenzio che aleggia tra noi. Sposta una mano sul mio viso e mi accarezza una guancia, per poi scendere lungo la spalla e il braccio, arriva alla mano e intreccia le dita alle mie.

Noto come il suo sguardo si sposta dai miei occhi alle mie labbra, soffermandosi qualche secondo in più su quest'ultime. Si morde il labbro inferiore e io non posso fare a meno di guardarlo.

La sua testa si inclina leggermente in avanti ma io non perdo tempo e tolgo la mano dalla sua, prendo il suo viso e mi fermo a pochi centimetri dalle sue labbra. Sospiro guardando per un attimo le sue labbra ma li è più veloce e in un attimo, le sue labbra sono sulle mie.

Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare da lui, le mie mani si spostano dietro il suo collo e le sue prendono i miei fianchi avvicinandomi a lui e si poggia al muro dietro di lui con la schiena.

Mi bacia velocemente e senza sosta, e mi tiene stretta a lui. Mi scosto senza fiato e, lui rimane per un momento con gli occhi chiusi, poi li riapre e il suo blu brilla ancora. Si nota che sta provando sensazioni diverse e un sorriso gli spunta sulle labbra.

"Finalmente, stavo quasi per perdere la speranza sai? Le prime volte in cui mi guardavi emanavi un gelo incredibile. Non mi sembravi nemmeno tu. E non potevo aspettarmi altro, se non la tua indifferenza nei miei confronti. Quindi ti ringrazio per questa possibilità che mi stai dando."mi confessa abbassando per un po' lo sguardo.

Lo rialza e io osservo bene i suoi occhi prima di rispondere. "Si', un po' gelida. Adesso però pensiamo al presente non a quello che è successo in passato, se non riusciremo mai ad andare avanti."affermo e nel frattempo mi seggo sul mio letto lateralmente.

Lui mi raggiunge e si siede al mio fianco. "Hai ragione. Scusami, di nuovo, per tutto."sospira e si porta una mano in fronte. "Smettila di fare cosi'. Finiamo il film, però per fare non ti sedere nella sedia. Non ce la faccio a vederti cosi' scomodo."concludo la frase con un sorriso e lui alza lo sguardo cercando di ricambiarlo.

"Allora mi sto qui, con te."dice e io cercando di non arrossire prendo il telecomando e faccio ripartire il film. "Ma se scendo a prendere un bicchiere d'acqua tua mamma continuerà a sorridermi in quel modo? E tuo padre mi guarderà sempre in quel modo?"Sento dire dopo dieci minuti e non posso fare a meno di scoppiare a ridere.

"Sul serio ti intimorisce mio padre? E penso proprio di si' riguardo a mia madre. Lei ti adora. E attento a che domande ti fa."gli dico tutto ciò con sguardo serio e lo vedo sbarrare gli occhi di colpo.

Scoppio a ridere di nuovo e lui mi guarda male. "Non ci posso credere..."dico tra le risate e lui mette il broncio. "Vai, e inventa una scusa per ritornare il prima possibile sù."gli suggerisco e lui annuisce alzandosi, ma prima di dirigersi alla porta, si abbassa alla mia altezza e mi lascia un dolce bacio sulle labbra.

La serata, dopo ciò passa velocemente, io e Alan finiamo il film e presto lui deve ritornare a casa. Mi fermo alla porta di ingresso e la socchiudo dietro di me rimanendo con Alan sul portico di casa. "Ti avevo detto che ti avrei augurato la buonanotte di presenza."mi dice avvicinandosi e sorridendomi maliziosamente.

"Quanto puoi essere stupido?"alzo gli occhi al cielo ma sorridendo allo stesso tempo. "Allora, buonanotte, ci vediamo domani giusto?"mi domanda e mi accarezza il volto con un dito.

Just us Together 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora